Ieri ho scoperto il Cable Viewer di wikileaks.
Ero partito andando a leggere i dispacci sull'Egitto ma poi, prevedibilmente, mi sono ritrovato a spelluzzicare quelli italiani.
Ora non andrò a spulciare uno di questi dispacci sottolineandone i passaggi che trovo più interessanti: non ne ho voglia e probabilmente quasi nessun lettore apprezzerebbe il mio sforzo.
È solo che leggendo questi documenti più volte, senza riflettere, ho avuto il pensiero di chiamare mio zio e di confrontare le mie osservazioni con le sue. Avremmo riso insieme di tanti dettagli che alla maggior parte delle persone avrebbero detto poco o niente.
Un impulso lieve e passeggero che ha però rinnovato il dolore per la scomparsa di mio zio.
Come se non bastasse c'è la crisi in Egitto: inutile dire che lo zio mi avrebbe fornito una chiave di lettura molto interessante di quanto sta accadendo in quel paese! Eh! Eh! immagino che avremmo avuto almeno un paio di lunghe telefonate sulla rivolta egiziana: io gli avrei fornito i miei pareri su quanto ascoltato sul canale Al Jazeera international e su wikileaks; lui avrebbe tirato fuori chissà quali collegamenti storici... sigh...
Stranamente mi è rimasta in mente una sua recente osservazione sull'Egitto (che non ha niente a che vedere con la crisi attuale). Ci stavamo chiedendo come mai molti pizzaioli sono egiziani: la risposta di mio zio fu che l'Egitto aveva sempre avuto tradizionalmente i migliori panificatori del mondo arabo e che dal pane alla pizza il passo è breve...
sabato 29 gennaio 2011
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Ma la base della pizza è pane.
RispondiEliminaInfatti...
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