Qualche giorno fa accennai agli ultimi sviluppi della web-tax per la “TV” su internet (vedi Schifoso 2011). Decisi di non scriverne per non iniziare l'anno con un post che mi avrebbe messo di cattivo umore e mi ripromisi di tornarci in seguito.
Nel frattempo la voglia di scrivere un post specifico sull'argomento mi è passata e oggi ne parlerò solo brevemente come premessa per un quesito che mi sono posto.
Brevemente l'ultimo sviluppo della web-tax è il seguente: nella specifica dettagliata delle varie norme è saltato fuori che anche i siti UGC (*1) ricadano sotto la sua “giurisdizione”.
Questo significa che anche i siti come youtube.com, con filmati caricati dagli utenti, sono considerate web-tv a tutti gli effetti (*2). Come scritto in Web-tax pagare 500€ non sarebbe un problema per un colosso come youtube (l'importo è tale da scoraggiare solo i singoli cittadini dal diffondere le proprie idee mentre per le grandi imprese non è niente...) però, essendo equiparato a una web-tv, dovrebbe seguirne tutti i regolamenti come ad esempio le fasce d'orario protette per l'infanzia (*3), etc...
Personalmente l'idea di cercare di imporre al resto del mondo (perché i contenuti di internet provengono da tutto il mondo...) le cervellotiche idiosincrasie della burocrazia legislativa italiana mi pare assurdo. Il risultato (forse voluto?) sarà solo quello di censurare un numero imprecisato di siti esteri (che, a parte i colossi, probabilmente niente sapranno delle iniziative italiane) con l'unico risultato di limitare la libertà degli italiani.
Prima di arrivare al mio quesito è necessaria una seconda osservazione.
Mediaott ha da tempo un contenzioso aperto con youtube riguardo numerosi contenuti di sua produzione presenti sul sito. Non voglio entrare nel merito dell'effettivo danno subito da Mediaott ma mi chiedo se, la norma che fa ricadere i siti UGC sotto l'ombrello della web-tax, sia casuale oppure sia stata inserita per fare ulteriore pressione su youtube...
A me piace pensare che i nostri legislatori siano delle persone che sbagliano in buona fede, cercando di realizzare qualcosa di buono per la collettività, e non persone che, con astuzia, mirano a interessi personali.
Il quesito, senza ALCUN riferimento ai nostri legislatori, è il seguente: sono meglio degli stupidi che sbagliano in buona fede o degli intelligenti che guardano al proprio interesse?
Nota (*1): UGC=User Generated Content
Nota (*2): Ad esempio l'algoritmo di ordinamento dei filmati viene equiparato a un palinsesto!
Nota (*3): La mia preoccupazione non può non volare agli adorati siti porno! Anch'essi verranno censurati per tutelare i marmocchi?!
alla prima stazione
1 ora fa
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