Ho avuto molte difficoltà per trovare un titolo adatto a questo post propedeutico.
Il titolo più banale, tipo “Il Tao”, sarebbe stato fuorviante: ci si sarebbe aspettati una panoramica completa di questa filosofia. Anche “NozionI di Tao” (notare il plurale) sarebbe stato eccessivo perché la nozione di cui voglio scrivere è essenzialmente una (per quanto importante).
Premetto subito che io non sono assolutamente un esperto di questa materia e, infatti, non ho pretese di fare un'introduzione particolarmente approfondita ma solo di illustrare gli aspetti “propedeutici” che mi serviranno per un successivo post.
Partiamo dal famosissimo simbolo del Tao:
L'immagine è molto significativa perché illustra l'essenza di questa filosofia.
Il mondo è composto da due energie opposte (una bianca e l'altra nera) chiamate Yin (l'energia femminile) e Yang (l'energia maschile).
Entrambe queste forze, benché opposte e antagoniste, hanno al loro interno parte dell'energia contraria (simboleggiate dai cerchietti di colore opposti contenuti nelle due metà).
Notare come queste forze opposte sembrino inseguirsi e compenetrarsi pur mantenendo il loro equilibrio.
Per il Tao tutto è permeato da queste due energie.
La caratteristica dello Yang, il principio maschile, è quello di essere un'energia attiva mentre, quella dello Yin, è passiva.
Per noi occidentali è difficile comprendere il concetto di energia passiva: per la nostra cultura l'energia è un qualcosa che fa muovere le “cose” e come tale non può essere passiva.
Inoltre, pur facendo finta di prendere per buono il concetto di energia passiva, abbiamo comunque dei forti preconcetti nei suoi confronti: la tentazione di considerare lo Yin più debole (o meno efficace) dello Yang è fortissima ma invece, secondo il Tao, al livello complessivo (*1) tale forze sono in equilibrio e pertanto di pari potenza.
Un altro possibile fraintendimento può derivare dall'interpretazione (errata) che qualcosa composto di bianco o di nero equivalga a una sfumatura di grigio. Non è così! Le energie dello Yin e dello Yang non si amalgamano insieme perdendo la loro individualità ma restano distinte seppur fuse insieme.
La nostra mentalità occidentale pone una grande enfasi sullo Yang e sottovaluta lo Yin.
Un esempio: supponiamo di essere in una fitta giungla e di dover raggiungere una località remota. L'esploratore che agisce in “puro” Yang parte col machete e inizia a farsi strada verso il suo obiettivo procedendo in linea retta; l'esploratore che agisce in “puro” Yin invece lascia trasportare la propria canoa dalla corrente del fiume e poi sfrutta i sentieri tracciati dagli animali per raggiungere la meta.
Nessuna di questi due modi di agire è sbagliato o migliore dell'altro: a secondo delle circostanze l'uno può essere più vantaggioso dell'altro o viceversa.
Lo Yang usa l'energia per modificare una situazione mentre lo Yin cerca di sfruttarla a suo vantaggio influenzandola col minimo sforzo.
Attenzione! Usare lo Yin non equivale a “non far niente” (sarebbe un equivoco derivato dalla nostra mentalità occidentale) ma ad usare un diverso genere di forze: lo Yin non si oppone a testa bassa agli eventi ma cerca di manovrarli a proprio vantaggio.
Un altro esempio banale (non troppo realistico per ragioni pratiche) per cercare di chiarire questo aspetto: supponiamo di voler far fare qualcosa a un nostro dipendente; lo “Yang” equivale a dare l'ordine di fare qualcosa, l'approccio Yin consisterebbe nel convincere il dipendente che la nuova attività richiesta è un bene (più divertente/piacevole/utile) per lui in maniera che voglia eseguirla di sua spontanea volontà. In questo caso l'energia Yin richiesta (il dover spiegare e parlare) è notevolmente maggiore di quella Yang (dare semplicemente l'ordine).
Il punto a cui voglio arrivare è il seguente: se vedete un seguace della filosofia Tao che “apparentemente”, secondo i nostri criteri occidentali, non fa niente cosa pensate?
Ecco, dopo la mia introduzione, dovrebbe essere chiaro che tale individuo non è privo di interessi o ambizioni ma che, semplicemente, è in una fase in cui considera l'uso dell'energia Yin più proficuo per i propri scopi...
Vedremo in un prossimo post (su Cina ed economia) a cosa mi riferisco: dopotutto questo è un post propedeutico!
Nota (*1): Un singolo evento, persona o cosa può invece essere caratterizzato da una preminenza dell'una o dell'altra forza.
martedì 4 gennaio 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
KGB, rispetta le tue promesse!
RispondiEliminaS
Buffo: un commento del 2014 a un pezzo del 2011!
RispondiEliminaD'accordo, non ne ho molta voglia ma, visto che praticamente questa è la prima richiesta che ricevo di approfondire qualcosa, vedrò di buttare giù un pezzo...