Ogni tanto seguo il canale Nicolai Linin anche se non mi fa impazzire. Potenzialmente è interessante perché il bloggatore è di origine russa e quindi rilancia notizie che legge direttamente da fonti russe traducendole in italiano.
Questo fa sì che, ogni tanto, abbia notizie che sui canali inglesi che seguo non sono presenti.
Non mi piace perché è molto dispersivo nei suoi commenti: inizia a parlare di un argomento ma poi si perde in mille digressioni e spesso mi fa perdere la pazienza.
Nel video di oggi (Le nubi minacciosa sopra Zelinsky) raggiunge un livello di pettegolezzo incredibile sul Presidente ucraino: un livello così eccessivo che mi ha fatto ridere e di cui, comunque, non ripeterò niente.
In realtà mi ha colpito un’altra notizia, che reputo credibile appena al 10%, ma che avrebbe il pregio di essere molto fantasiosa se fosse una bugia inventata dal nulla!
Il paradosso di fondo è reale: da una parte abbiamo un Ucraina con forti elementi ideologici che si richiamano al nazismo, dall’altra lo stesso Zelinsky è ebreo.
Adesso in occidente le simpatie naziste dell’Ucraina sono minimizzate e attribuite a pochi facinorosi sebbene numerosi video indichino chiaramente che il fenomeno è molto più diffuso: basta però che andiate a leggere qualche articolo, anche del Corriere.it o di Repubblica.it, di prima della guerra con la Russia e troverete tanti notizie sul nazismo ucraino che adesso sono semplicemente ignorate (*1).
Da sempre ero quindi curioso di vedere l’atteggiamento di Israele verso l’Ucraina di Zelinsky: la mia sensazione è che Israele, per realismo politico, per non imbarazzare cioè il proprio protettore USA, abbia dovuto fingere di ignorare la relazione col nazismo dell’Ucraina ma, di certo, il suo supporto a Kiev è stato fra il freddo e l’assente. Più volte ha, per esempio, risposto picche alla richiesta di armi.
Ma la notizia di Linin va ben oltre! Secondo Linin infatti i servizi segreti ucraini vogliono che Israele non partecipi più alle riunione NATO a Rammstein (in pratica la base decisionale NATO per la guerra in Ucraina) perché poi i servizi segreti israeliani passerebbero tutte le informazioni militari alla Russia!
Come detto dubito che si tratti di una notizia vera però non la trovo neppure totalmente inverosimile e, invece, se lo fosse avrebbe secondo me una sorta di poetica giustizia morale…
Dubito però che nel corso della mia vita saprò mai la verità al riguardo (a meno di clamorose ammissioni che reputo praticamente impossibili). Peccato! Sarà già tanto arrivare al 2028 per conoscere finalmente i segreti di stato su Ustica (avrebbero dovuto essere disponibili già dal 2020 ma l’allora primo ministro Conte rinnovò il segreto di stato per altri 8 anni)…
Conclusione: pezzo più breve del solito oggi ma in realtà avrebbe voluto essere un corto!
Nota (*1): ho fatto un breve controllo con Google e DuckDuckGo: molti articoli rispetto all’anno scorso non sono più disponibili ma diversa roba, sebbene non del Corriere.it, rimane...
alla prima stazione
1 ora fa
Reputo sbagliato ricoprire di connotazioni ideologiche il nazionalismo ucraino e l'imperialismo russo.
RispondiEliminaLe aggettivazioni nazi per gli ucraini e fasci per i russi appartengono ad una sorta di folklorismo emotivo della sorte noi buoni gli altri cattivi.
Peraltro, personalmente, osservo che Putin (al quale vanno alcune mie simpatie co.e resistente alla corruzione della liquidità) è(ra) un comunista e ritengo che il comunismo sia stato decisamente peggio del nazismo, anche solo considerando il numero e gravita di estensioni alle libertà personali, il numero di vittime e il protrarsi nel tempo.
Ciò nonostante, i veri responsabili di questa carneficina, gli SUA, in questa falso dilemma distruttore (in PNL è noto il meccanismo della falsa scelta) rimangono in ombra che è quanto voluto.
UUiC
Sì, su questo abbiamo già appurato di essere in disaccordo.
EliminaA mio avviso vi sono numerose prove, anche video, che mostrano una vicinanza ideologica irrefutabile fra il regime di Kiev e il nazismo. Ovviamente la corrispondenza non è 1 a 1, ma forse 3 a 5.