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lunedì 18 maggio 2015

Fricassea testuale

Oggi ho voglia di scrivere un pezzo fricassea: come accennato nel corto Rimalatino non mi sento troppo bene e, forse per questo, non mi va di impegnarmi in qualcosa di faticoso come, ad esempio, la seconda parte dell'articolo sui protomiti...

Partiamo proprio dalla malattia: il fatto che mi sia ammalato per la quarta volta di tosse/raffreddore/febbre/mal di gola nel giro di pochi mesi non può essere casuale. Secondo me mi è venuta una sorta di allergia alla polvere: per questo oggi per prova ho cambiato tutto il cambiabile nella mia camera. Stanotte vedremo come andrà...

Ho finito di leggere l'Odissea: non male!
Mi ha stupito che i libri (che sarebbero i capitoli) con le avventure più stravaganti di Odisseo (Polifemo, Circe, le Sirene...) sono solo 4 su 24. Inoltre Odisseo ritorna a Itaca già nel tredicesimo libro: grande spazio quindi alla pianificazione dell'uccisione dei proci.
Complessa la struttura della trama: il racconto si sposta avanti e indietro nel tempo... L'immaginavo molto più lineare...
Il finale mi è parso brusco: sono curioso di scoprire cosa ne dirà l'insegnante: le nuove lezioni sull'ultima parte dell'Odissea dovrebbero uscire proprio in queste ore...

Ieri ero molto depresso per la chitarra: forse complice un po' di febbriciattola suonavo in maniera orribile. Oggi però sono già andato meglio: devo ricordarmi di non scoraggiarmi troppo, troppo presto...

Attualmente, proprio adesso mentre scrivo, sto ascoltando degli album che mi ha suggerito Spotify grazie ai suoi algoritmi basati sui miei gusti: la maggior parte sono pessimi!
Per adesso ho trovato solo un paio di eccezioni: Graveworm, un gruppo italiano di Melodic Black/Gothic Metal e Amon Amarth, un gruppo svedese di Melodic Death Metal. Soprattutto il gruppo italiano mi è piaciuto molto e, finito questo giro di esplorazione, vedrò di conoscerlo meglio...

A proposito di Spotify la sua pubblicità mi lascia perplesso. Ogni 3 o 4 canzoni parte una serie di mini pubblicità che ormai conosco a memoria.
Una di queste magnifica la funzione “segui” che permette a tutti di vedere le “playlist” altrui: quindi, non solo i miei amici possono vedere cosa ascolto, ma anche Obama. La pubblicità conclude che forse, proprio grazie alle nostre canzoni, potremo “inaugurare” il prossimo party alla Casa Bianca. Non so, ma a me sapere che Obama potrebbe ascoltare le mie stesse canzoni non mi ispira particolarmente e, ancora meno, il party: insomma mi sembra un'idea bislacca da parte dei “creativi” che l'hanno pensata...
Un'altra di queste mini pubblicità comunque ci ricorda che esiste la possibilità di ascoltare i brani in modalità privata in maniera che nessuno sappia cosa si ascolta: ancora, nonostante molti sforzi, devo riuscire a immaginarmi uno scenario dove a qualcuno importi qualcosa di quello che ascolto, comunque...
E poi una voce femminile, molto suadente, spiega che “ogni amicizia ha la sua canzone”: io sapevo che ogni coppia ha una sua canzone, non mi risultava che questo valesse anche per gli amici... Comunque per curiosità ho interpellato un mio amico chiedendogli se sapesse quale fosse la “nostra” canzone: senza esitazioni mi ha risposto che è la seguente:

To Tame a Land degli Iron Maiden
Secondo lui me la fece ascoltare la prima volta che andai a casa sua: sempre secondo lui, non avevo mai ascoltato un CD né conoscevo gli Iron Maiden (*1) e, quando mi chiese cosa ne pensassi, gli risposi che “non era male”. Evidentemente, sempre che i suoi ricordi siano corretti, fui molto diplomatico: secondo me è infatti il brano più brutto dell'album “Piece of Mind”, noiosissimo e non ispirato...

Ripensandoci devo fargli una controproposta:

Fighting the World dei Manowar
Fu infatti lui ha consigliarmi i Manowar: personalmente non aveva nessun loro album perché pensava che fossero troppo corti. Trovai che la lunghezza fosse un criterio bizzarro per decidere se un album fosse da comprare o meno comunque mi fidai e acquistai “Fighting the World” (che mi spiegò essere il più “commerciale”) e “Kings of Metal” (considerato il migliore).
E in effetti i Manowar divennero il mio gruppo preferito al posto degli Iron Maiden!
Inoltre nel testo di Fighting the World c'è un bel messaggio sul vero significato dell'amicizia che ripropongo qui di seguito:

See my brother standing by my side
Only got one thing in our mind
Radio playing this nation wide
Turn it up louder'til we all get fried


Conclusione: vedremo cosa mi risponde...

PS ho inserito i brani tramite Spotify invece che Youtube perché una delle mini pubblicità spiega (in maniera confusa e contorta) come fare! Modificato: Ma ovviamente non ha funzionato....

Nota (*1): sottolineo questi due dettagli, chiaramente inesatti (v. l'aneddoto Gusti musicali), per spiegare il mio scetticismo. Confermo solo che effettivamente mi fece ascoltare tale brano una delle prime volte che andai a casa sua...

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