Il seguire fonti alternative per tutti gli argomenti che hanno un interesse per me (covid-19, guerra Ucriania-Russia, sabotaggio gasdotto, grane legali Trump, Cina, Taiwan e simili) e contemporaneamente evitare del tutto di perfino aprire i siti dei media tradizionali, mi ha ormai traslato, mi rendo conto, in una realtà alternativa: simile ma diversa a quella in cui vive il resto della popolazione.
A peggiorare il mio distacco dalla realtà contribuisce anche l’aver abbandonato FB che con la sua pletora di stupidità, e benché alterato dai suoi algoritmi e dalla sua censura, mi dava una vaga idea del qualunquismo (nel senso delle opinioni dell’uomo qualunque!) imperante.
Faccio fatica, per esempio, a immaginarmi che delle persone dotate di cervello possono pensare che Putin sia pazzo oppure che la guerra in Ucraina non sia stata orchestrata e provocata (sbagliando i calcoli) dagli USA. Eppure c’è una percentuale di persone, non oso pensare quanto alta, forse anche maggioritaria, che crede realmente e letteralmente al contrario del vero. Eppure, non importa quanto siano intelligenti, se si basano unicamente sulle bugie della propaganda inevitabilmente si faranno un'idea distorta dei fatti.
Per l’Italia - 30/9/2022
Vice versa il mio problema è quello di non avere fonti affidabili per l’Italia. Un po’ perché anche non cerco io: la situazione politica, nonostante io viva all’oscuro delle manfrine quotidiane, mi è chiarissima: in breve tutti i partiti attualmente in parlamento sono sistemici e, quindi, sostanzialmente equivalenti fra loro.
Poi in effetti ci sarebbe fonti come ByoBlu che potrebbero tenermi aggiornato all’ultima cazzata quotidiana: ma perché farmi cattivo sangue? Che la situazione sia disperata lo so già: non mi interessa conoscere tutti i dettagli…
E con questo chiudo - 30/9/2022
Forse l’aspetto più sconcertante delle “verità” parallele lo si ha sull’argomento di chi stia vincendo la guerra in Ucraina: in questo caso il contrasto fra le mie fonti e la narrativa dominante è totale.
In verità la divergenza è altrettanto ampia in tutti gli altri argomenti che seguo ma in questo caso si tratterebbe di valutare una situazione piuttosto oggettiva.
Al riguardo saranno decisivi i “rinforzi” russi. Quando entreranno in gioco? Secondo alcune mie fonti relativamente presto (nel giro di settimane cioè): si starebbero già formando concentrazioni militari russe sia nelle basi in Bielorussia che a Belograd (“più o meno” il nome è questo!), in territorio russo, più o meno a nord della regione di Kharkov. Questo in effetti farebbe pensare che queste forze saranno disponibili molto prima dei tre mesi che avevo inizialmente stimato (basandomi su altre fonti).
Comunque oggi il parlamento russo dovrebbe votare per accettare la richiesta di adesione dei territori del Donbass alla Russia: è probabile che Putin spieghi come intendi reagire a quella che ora diverrebbe un’aggressione diretta al suo paese e non più un'"operazione speciale". Sarebbe divertente se avesse anche qualche prova inconfutabile del coinvolgimento statunitense nel sabotaggio dei gasdotti ma non credo: cioè, anche se le avesse, Putin non è il tipo da gesti teatrali: e non ha fretta. Meglio aspettare le bugie, la ricostruzione degli eventi, della commissione di inchiesta occidentale e poi dimostrarle false invece di mostrare anticipatamente le proprie carte…
Al mondo - 1/10/2022
Ieri ho seguito distrattamente, molto distrattamente, il discorso integrale di Putin su uno dei “miei” canali su Youtube.
I dettagli, o almeno molti di essi, mi sono sfuggiti ma mi pare che l’aspetto più notevole non sia stato percepito neppure dal tubista che commentava il tutto: un inglese che vive in Russia a San Pietroburgo, sposato con una russa e con un paio di bambini.
Il discorso di Putin non è rivolto all’occidente, non ha strizzato l’occhio all’Europa giustamente considerata come una colonia statunitense senza voce in capitolo, ma al resto del mondo. Essenzialmente è stato un discorso contro l’imperialismo americano e l’iperliberismo proposto e imposto come unico modello possibile e a cui la società deve adeguarsi e sottostare.
È stato un discorso per Sud America, Africa e Asia.
Sull’Europa ha ricordato i bombardanti di Dresda, Amburgo e Norimberga (*1) e li ha chiamati crimini di guerra contro la popolazione civile. Credo che lo scopo fosse anche quello di ricordare ai tedeschi che l’“amico” americano, per raggiungere i propri scopi, non ha morale. Chi vuol capire capisca cosa c’entri questo con i gasdotti sabotati.
Nota (*1): per non parlare delle bombe atomiche sulle città giapponesi, della Corea, del Vietnam e delle numerose altre opere benefiche americane in giro per il mondo..
Lento lento - 1/10/2022
Accade solo a me che, quando vedo la pubblicità di Sky Wifi, con Leclerc che viene sconfitto a un gioco in linea perché la sua connessione diviene improvvisamente lenta, penso che il suo provider sia la Ferrari?
alla prima stazione
2 ore fa
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