Avrei in mente tre pezzi da scrivere: un corto sulla dittatura, un altro più articolato basato su un articolo di Zhok e l’ultimo, complesso ma interessante, su come diverse questioni distinte vadano a sovrapporsi fra loro. Però, a causa della temporanea autocensura che mi sono autoimposto, rimando il tutto a fine mese…
Ne approfitto invece per un pezzo più leggero: si tratta di un video sugli INTP che mi è sembrato particolarmente fatto bene (ultimamente ne ho visti parecchi): 10 Reasons Why an INTP Will Absolutely Hate You | The Smartest Personality Type dal canale Youtube On Track
Il video dopo una rapida ma ben fatta premessa (in pratica viene spiegato perché ho scritto la mia Epitome con affermazioni che sembrano tratte dalla relativa introduzione!) procede a presentare 10 cose che irritano gli INTP come me (*1).
Di seguito l’elenco dei vari punti con il mio personale punto di vista:
Aggiungo che questi fattori irritano tutti: la particolare sfumatura INTPesca viene illustrata nel video e, tranne (credo) un’eccezione, non la riporterò.
1) Not giving them your full attention
È vero, parlo poco e se mi decido a parlare è perché voglio condividere un’idea, un’intuizione o banalmente una curiosità su cui ho riflettuto. Però se ho la sensazione di non essere ascoltato con attenzione mi irrito.
2) Being forced to make quick decisions
In effetti non l'avrei detto ma a pensarci bene è così: tipicamente quando devo fare un acquisto. Prendo tutte le informazioni che mi interessano ma poi non decido per giorni o anche settimane. In questa maniera riesco a valutare bene quanto l’oggetto in questione davvero mi interessi.
Ah! e di solito quando mi viene proposta una cosa all’ultimo momento, che quindi scombussolerebbe la mia routine, automaticamente mi tiro indietro: forse perché non riesco a valutarne bene i pro e i contro come vorrei, non so...
3) Making decisions according to emotion instead of logic
Bo… non saprei: ho molto rispetto per le decisioni individuali altrui…
Personalmente non mi pare invece di prendere decisioni né illogiche ma neppure prive di emotività: piuttosto direi che la parte emotiva delle mie decisioni è “controllata”, misurata e valutata.
4) Being percieved as robots
No, come sono percepito dagli altri mi è totalmente indifferente. Ecco semmai il discorso cambia se si tratta di una persona che mi sta particolarmente a cuore. Il fatto è che poi non ci vedo niente di particolarmente negativo a essere considerato un “robot”.
Per esempio ho apprezzato molto la battuta “Gli INTJ sono gli umani più freddi e gli INTP i robot più caldi”: come spiegato il suo significato è che, mentre gli INTJ non si preoccupano di essere socievoli, gli INTP come me elaborano dei comportamenti per simulare la socievolezza: a me pare di essere piuttosto bravo al riguardo. Riesco molto facilmente ad attaccare discorso con perfetti estranei se mi va di farlo: poi, certo, ho molte difficoltà ad approfondire il rapporto.
5) Being confined to rules
Sì, mi rendo conto di rispettare le regole per natura ma di non digerirle se le trovo stupide o irrazionali. Per questo mi trovo male nell’ipocrisia italiana. Da questo punto di vista ci vedo una forte relazione col punto 3.
In verità per la precisione mi irrita dover subire gli effetti della stupidità altrui ovvero che mi venga chiesto di fare qualcosa che ritengo stupido o comunque sbagliato.
Ah! Questo è il punto di cui volevo citare la spiegazione che traduco al volo di seguito:
«INTPs vedono la libertà come una priorità e la valutano più di ogni altra cosa. INTPs necessitano della libertà per esplorare, inventare e creare nuovi processi per migliorare sistemi: gli INTPs non possono essere creativi se sono limitati da certe norme o regole. Gli INTPs si possono allontanare da un gruppo se sentono che la loro libertà ne è limitata. Non permetteranno mai che qualcuno o qualcosa li privi di ciò che hanno di più caro e cioè l’indipendenza e la libertà.»
6) Being asked to have a heart-to-heart talk
No, non ho problemi: certo bisogna prendere un appuntamento e non deve trattarsi di “un’imboscata”!
7) When the people they value do not believe in what is logical
Nì, come ho già scritto ho il massimo rispetto per le opinioni altrui anche se vi percepisco dei passaggi illogici. Semmai mi irrito molto se viene messa in discussione la mia logica: spesso, quando accade, il mio interlocutore accozza insieme argomenti traballanti. Allora, a seconda di quanto mi sta a cuore la persona, posso decidere: 1. “contento lui...” e lascio cadere la discussione annotandomi mentalmente di non riparlare più con tale persona dell’argomento; 2. con acribia certosina, ma animata da buone intenzioni (la comprensione reciproca) e non pedanteria, ribatto punto su punto evidenziando, in maniera mi pare molto diplomatica, le fallacie nei ragionamenti altrui e cerco di rispiegarmi meglio magari aggiungendo qualche esempio.
Però mi sono reso conto che non ne vale la pena: spesso le persone non VOGLIONO capire, non è un problema di parole ma di volontà. Insomma in generale è tempo perso...
8) Dealing with too many routine details
Dipende cosa si intende: i dettagli di cose stupide li trovo molto irritanti. Sul lavoro però i compiti noiosi o ripetitivi non erano un problema (anche se, nel mio campo, erano piuttosto rari). Mi davano infatti modo di pensare ad altro mentre li svolgevo dopo, ovviamente, aver studiato due o tre livelli si sicurezza (in pratica delle riprove o proprio delle procedure standardizzate e “sicure”) per evitare di commettere errori di distrazione.
9) When time is not valued
Sì, ma come tutti immagino. Però odio moltissimo chi arriva in ritardo visto che io, per non correre rischi, arrivo sempre il largo anticipo. Però, più che la perdita di tempo in sé, in questo caso mi irrita la mancanza di rispetto.
10) When life is meaningless
Vero. Io per esempio ho abbandonato un lavoro facile e ben retribuito in cambio di nulla perché mi ero reso conto che non mi piaceva e che non mi avrebbe mai reso felice.
Una decisione che a me pare estremamente logica ma che il 99% delle persone non capisce.
Conclusione: vabbè, questo è un pezzo molto leggero, ma vi avevo avvisato!
Nota (*1): siccome si tratta di poche frasi le traduco al volo così che anche chi non conosce le tipologie MBTI può farsi un’idea del carattere di un INTP: «INTP sono generalmente calmi, tolleranti e silenziosi. In genere riflettono su quanto osservano del mondo e sui misteri dell’universo. Sono famosi per il loro amore per la conoscenza e la capacità di elaborare prospettive uniche sui problemi che affrontano. Gli INTP individuano discrepanze e anomalie nei sistemi o processi che analizzano. Essi sono gli innovatori del mondo e i loro contributi hanno definito il mondo così come è adesso. […] essi sono altamente teorici e analitici, sono sempre impegnati nel tentativo di trovare un tema unificante o una legge universale che governi e spieghi la vita nella sua complessità. Sono i pensatori creativi del mondo. Gli INTP sono generalmente bonari, tolleranti e gentili [...]».
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