Stanotte ho fatto un sogno di quelli lunghi, complicatissimi perché evolvono nel tempo: sfortunatamente non ne ricordo né la trama generale né molti dettagli. Mi è rimasto però un senso di disagio dato dall'atmosfera inquietante.
Ricordo che all'inizio i protagonisti sono tre bambini: una bimba di 2-3 anni, un bimbo di 5-6 (forse il fratello di lei) e un biondino di 7-8 anni (*1). Tutti e tre sono stregoni ma non alla Harry Potter (altrimenti avrei scritto “maghetti”!) ma alla Anna Rice (v. L'ora delle Boldrini e Il Letta incarnato): non c'erano incantesimi ma maledizioni e simboli occulti.
Il bambino di 5-6 anni è il cattivo di turno: vuole uccidere la sorellina perché ha capito che diventerà più potente di lui per questo la teme e ne è geloso. Il bambino più grande è invece buono e riesce a salvarla.
Poi l'azione si sposta una ventina d'anni dopo: il fratello adesso è innamorato della sorella (anche questo molto Anna Rice...) mentre il biondo, che è ha combattuto in guerra e si è reso conto di essere omosessuale, è innamorato di lui. Della ragazza onestamente non ricordo niente ma non mi stupirei che amasse il biondo da sempre il suo migliore amico.
Nel complesso ricordo quindi ben poco se non la sensazione di questo intreccio di sentimenti contrastanti e a volte contraddittori. C'era qualcosa di torbido e innaturale che, appena mi sono svegliato, mi ha lasciato una forte sensazione di disagio...
Peccato non avere qualche particolare in più o un buon finale perché altrimenti avrei potuto scriverci un racconto!
IDEA: potrei scrivere un racconto dove i tre protagonisti credono alla magia nera fin dalla prima infanzia ma non darne tracce evidenti al lettore se non nella convinzione dei tre (o magari dei due)... Uhm... Mi piace ma mi manca comunque il finale...
Nota (*1): ovviamente gli anni li sto indicando a posteriori basandomi sull'aspetto dei protagonisti e non perché ci avessi pensato nel sogno!
giovedì 9 gennaio 2014
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