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martedì 1 febbraio 2011

Libertà di spettegolare

Ieri su FB un annuncio pubblicato da un amico: siamo un paese classificato “Semi libero” per quanto riguarda la libertà di stampa. L'Italia infatti ha un punteggio di 31 punti e, per un punto, finisce nella fascia dei paesi con semi libertà di stampa. Insomma semi libertà ma per poco poco!

Ciò mi ha dato molto da pensare: vedi Come leggere i giornali per capire il filo dei miei ragionamenti...

Chi ha compilato questa classifica? La classifica è stata compilata da Freedomhouse.org un'organizzazione non governativa con sede a Washington DC e un paio di succursali nel resto del mondo. L'organizzazione è composta da uno staff di 150 persone ed è finanziata con contributi privati e del governo degli US.
Questa è la prima cosa che ho controllato perché mi piace verificare “da che pulpito viene la predica”.
La mia sensazione a pelle è che questa organizzazione non sia totalmente indipendente: ad esempio il suo presidente faceva parte dello staff presidenziale di Bush Jr... Sarebbe interessante vedere come sono ripartiti i finanziamenti di origine privata e quelli pubblici. Ad esempio wikipedia riceve tutti i finanziamenti tramite donazioni: se il governo US decide di finanziare questa Freedomhouse che ritorno si aspetta (*1)?

Comunque a me interessava capire come questa classifica veniva calcolata per valutare quanto potesse essere attendibile. Nelle FAQ del sito ho trovato la metodologia usata: si tratta di 23 domande, divise in tre categorie, alle quali è possibile assegnare uno specifico punteggio da 0 a N (*2). Più basso è il punteggio e meglio è. Sempre dalle FAQ si viene sapere che questi punteggi vengono assegnati da svariati esperti e consulenti vari.
Sfortunatamente non ho trovato i punteggi assegnati all'Italia punto per punto, così mi sono divertito io ad assegnare i punteggi per vedere cosa veniva fuori.
Di seguito le domande (*3) e i voti da me assegnati. Vista la loro ambiguità per ogni domanda ho dato due punteggi: il primo interpretandola molto favorevolmente e il secondo molto negativamente.


Sezione A Ambiente Legale (0–30 POINTS)
1. La costituzione protegge la libertà di stampa e di espressione? (0–6 points)
0; 1 (pensavo alle leggi sul web)
2. Il codice penale limita la libertà dei giornalisti? (0–6 points)
0; 0 (non mi pare...)
3. Ci sono penalità per la diffamazione dello stato e dei suoi esponenti? (0–3
points)
1; 2 (1 punto in più visto che questo secondo voto è il caso peggiore...)
4. La magistratura è indipendente e giudica equamente? (0–3 points)
0 (diciamo di sì); 1 (proprio indipendente non mi pare...)
5. Ci sono leggi che garantiscono la libertà d'informazione? (0–2 points)
0 (penso di sì...); 0
6. Possono individui e imprese pubblicare notizie? (0–4 points)
0; 1 (pensavo alla web-tax)
7. Possono gli istituti per la regolamentazione dei media lavorare liberamente?
0; 1 (pensavo ai vari organi di controllo RAI soggetti ai partiti)
8. C'è libertà di diventare giornalisti? (0–4 points)
0; 0
Totale Sez. A: 1; 6

Sezione B Ambiente Politico (0–40 POINTS)
1. A quale estensione il contenuto delle news è determinato dal governo?(0–10 points)
5; 7
2. L'accesso alle fonti è controllato? (0–2 points)
0; 0
3. C'è censura officiale o non? (0–4 points)
0; 1 (Certi editori potrebbero fare pressioni sui propri giornalisti?)
4. I giornalisti si autocensurano? (0–4 points)
1 (pensavo al leccaculismo del giornalista medio verso il potere come forma di autocensura); 2
5. Le persone hanno accesso a diverse fonti di informazione? (0–4 points)
0; 1
6. Possono i giornalisti locali e non seguire le news? (0–6 points)
0; 0
7. I giornalisti sono intimidati o minacciati fisicamente? (0–10 points)
0; 0
Totale Sez. B: 6; 11

Sezione C Ambiente Economico (0–30 POINTS)
1. A quale estensione i media sono controllati dal governo? (0–6 points)
3; 4 (davvero mettere molto più di 3 mi sembrava eccessivo...)
2. La proprietà dei media è trasparente? (0–3 points)
0; 1 (un po' severo: basta solo un po' di buona volontà)
3. Ci sono concentrazioni di proprietà dei media? (0– 3 points)
1; 2
4. Ci sono restrizioni sul lavoro dei giornalisti? (0–4 points)
0; 0 (in realtà ho capito poco la domanda ma non credo...)
5. Ci sono alti costi per avviare nuovi media? (0–4 points)
1; 2 (anche questa domanda l'ho capita poco; per “far pari” con la precedente ho messo qualche punto)
6. Lo stato controlla i media con finanziamenti? (0–3 points)
0; 1 (ho pensato al canone RAI)
7. I giornalisti ricevono soldi per pubblicare certe notizie? (0–3 points)
1 (in teoria non dovrebbero...); 2 (ma la morale italiana, di questi tempi, è quel che è...)
8. La situazione economica accentua la dipendenza da finanziamenti pubblici? (0–4 points)
1 (di nuovo RAI, considerando la crisi forse c'è meno pubblicità?); 2
Totale Sez. C: 7; 14

Totale: 14; 31

Come si vede il totale ottimistico è molto basso e ci porrebbe, ad esempio, al livello dell'Olanda. Il totale pessimistico è esattamente quello (puro caso, giuro!) calcolato da Freedom.org
A MIO personalissimo parere 22.5, la media fra 14 e 31, sarebbe più equilibrato e ci porrebbe fra Cipro e Ungheria.
A parte questo mio giochino sarebbe stato interessante trovare i punti attribuiti da Freedom.org alle singole domande ma non mi è riuscito trovare questi dati scorporati.

Nota (*1): Spulciando su internet ho trovato il seguente articolo dove si afferma che: il reale capo di Freedomhouse è un ex direttore della CIA, storicamente Freedomhouse è stata usata negli anni '40 per creare consenso per la guerra e durante gli anni '60 per la guerra fredda, etc... Ovviamente non ho idea se quanto affermato da questo sito www.voltaire.org corrisponda a verità ma lo trovo molto interessante.
Nota (*2): N varia da 2 a 10 in base all'importanza della domanda.
Nota (*3): Tradotte molto sinteticamente per motivi di tempo.

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