Non so che idea si sono fatti i miei lettori delle mie preferenze politiche: leggendo fra le righe del blog dovrebbe essere chiaro il mio omogeneo disgusto.
Il problema è che il soggetto di questo post ha una forte connotazione politica e, se io esprimo il mio scetticismo su di esso, potrei sembrare appartenere alla parte avversa: cosa che mi seccherebbe...
Inoltre ho sempre paura di conseguenze legali se esprimo la mia opinione (*1)...
Di conseguenza sarò particolarmente prudente nell'esprimere i miei giudizi e conterò sul fatto che il mio blog ha talmente pochi lettori che è improbabile che uno di essi si prenda la briga di attaccarmi legalmente. Come estrema misura inoltre non nominerò mai esplicitamente l'oggetto del mio post (*2) in maniera che esso non appaia negli indici di google...
Mentre mi svagavo su FB ho notato un amico di un amico che apparteneva a un ente, identificato da una sigla, che chiamerò XXX. Stupito ho pensato “Toh! XXX esiste ancora?” e, con una rapida ricerca, ho constatato che fosse proprio così
Inoltre XXX ha un sito semplice ma ben fatto, aggiornato quasi quotidianamente con vari articoli.
Constatata la vitalità del sito ho scoperto anche che l'ente vanta circa ben 100000 iscritti (*3). Così sono andato a leggere il link “come iscriversi”: dopotutto mi stavo chiedendo come mai XXX esistesse ancora...
Sul sito viene citato l'articolo 23 del suo statuto che indica chiaramente chi può iscriversi ad esso. Riassumo:
- I partigiani/patrioti
- I soldati che hanno combattuto contro i tedeschi dopo l'armistizio (della seconda guerra mondiale)
- I deportati per motivi politici/razziali
- Gli antifascisti che intendono contribuire a conservare, tutelare e diffondere la conoscenza delle vicende e dei valori della Resistenza
Personalmente credo che il compito di conservare/tutelare/diffondere le vicende della Resistenza dovrebbe essere lasciato agli storici. Se una parte in causa vuole conservare/tutelare/diffondere le proprie vicende rischia di fare solo propaganda a se stessa.
Poi ho letto il link “chi siamo” dove è riassunta la storia di XXX.
L'associazione è fondata nel 1947 e, negli anni 1947-48-49, la sua attività è intensa: spicca la partecipazione di 16 suoi membri alla Consulta Nazionale.
Nel 1958 ottiene il riconoscimento ufficiale di corpo delle forze armate.
Negli anni '60 XXX prende posizione su molti temi di politica nazionale ed estera e nel 1965 indice la conferenza “La solidarietà degli antifascisti italiani al popolo spagnolo in lotta per la libertà”.
Negli anni '70 viene eletto Capo di Stato Maggiore della Difesa un suo membro.
Nel 1977 vengono prese le distanze dal terrorismo.
Nel 1978 un suo membro diventa presidente della repubblica italiana.
Negli anni '80 XXX denuncia gli intrecci fra P2, mafia e terrorismo.
Dagli anni '90 fino ad oggi denuncia la corruzione di tangentopoli prima e, in seguito, continua ad affrontare “con la solita e solida fedeltà alle Istituzioni democratiche nonché determinazione morale, le tante questioni nazionali che hanno caratterizzato questi due decenni”.
Così almeno dice la pagina “Chi siamo” del sito. Negli anni '80 ero piccolo e non mi posso pronunciare ma, dagli anni '90 in poi, non ho percepito tutta questa grande attività.
La mia sensazione è che l'associazione sia stata molto attiva nei primi 20-30 anni ma che poi, raggiunti gli obiettivi a favore dei suoi membri, la sua ragione di essere, quella nel suo DNA costituzionale intendo, sia lentamente venuta meno.
Ma come si spiegano tutti i suoi iscritti allora?
Sono giunto alla conclusione che la maggior parte dei suoi aderenti sia tale per motivi affettivi (magari i genitori o i nonni ne facevano parte) e perché condivide alcuni generici ideali politici orientati contro il fascismo prima e verso la “destra” poi.
Niente di male in tutto questo. Anzi trovo lodevole che degli individui trovino l'orgoglio e l'ottimismo di prendere parte attiva alla vita politica del paese. Solo non capisco perché ci sia bisogno di farlo all'ombra di questo ente. Perché non fondarne uno nuovo che abbia nella sua costituzione solo gli obiettivi ancora attuali?
Forse ai membri di XXX non sembrerà esserci niente di strano a far parte di un ente così legato agli eventi della seconda guerra mondiale (terminata circa 66 anni fa) ma per chi, come me, lo vede dall'esterno non può non rimanere turbato dal suo anacronismo.
Modificato (25/4/2013): non solo l'associazione XXX continua a esistere ma, con mio sommo stupore, si diffonde! è di ieri questo articolo...
Nota (*1): In un paese veramente democratico solo l'idea questo pensiero farebbe sorridere: il problema è che siamo in Italia e già più volte ho evidenziato come la libertà su internet stia venendo silenziosamente minata (vedi ad esempio Web-Tax)...
Nota (*2): Oltretutto alcune conclusioni sono generali e prescindono dal particolare oggetto a cui faccio riferimento. Anche per questo specificarne il nome non è così importante...
Nota (*3): Attualmente Armando Cossuta è Vice Presidente Vicario Nazionale.
Sono sicura che l'associazione XXX gode di un ottimo sussidio periodico di soldi pubblici, e la qual cosa è buon motivo per continuare a esistere.
RispondiEliminaIo dico "Cacerolazos!"