Per decidere che post scrivere mi baso su un foglietto che, col tempo, ho riempito con varie idee. In base all'umore e alla voglia di scrivere, scelgo l'argomento del giorno.
Talvolta, come oggi, capitano però dei fatti che mi urgono a scrivere di tutt'altro. Oggi è uno di quei giorni.
Come sempre ho dato uno sguardo al www.corriere.it , come sempre ho ignorato gli articoli di politica, ho dato un po' più di attenzione alla cronaca estera e, infine, ho studiato per bene tutti gli articoli secondari.
Fra questi articoletti ha attirato la mia attenzione il seguente titolo: “Arrivano in Italia le 'Ted conference' 18 minuti di follia geniale” (vedi articolo originale) .
Con un po' di curiosità, e senza alcuna aspettativa ben definita, inizio a leggere l'occhiello.
“In TV lo spazio in cui le menti più brillanti del pianeta raccontano i loro progetti.”
Ecco, a questo punto mi immagino che gli ospiti saranno scienziati, vincitori di premi nobel, importanti scrittori o, per una puntata particolarmente frivola, l'ex allenatore dell'Inter Murigno...
Poi leggo l'ultima frase:
“Inizia Michelle Obama”
Cioè: Michelle Obama è una delle menti più brillanti del pianeta?
Mi pare un facile sillogismo: al programma partecipano le menti più brillanti del pianeta, Michelle partecipa al programma, ergo la signora Obama è una delle menti più brillanti del pianeta...
Sono rincretinito io oppure si tratta di un nonsenso?
Cosa ha fatto di così straordinario questa signora per essere considerata una delle menti più brillanti del pianeta?
Non so, forse se guardassi questa nuova trasmissione, scoprirei che Michelle ha scoperto delle importanti formule chimiche che hanno portato alla sintesi di nuovi farmici... beh, forse...
Il fatto è che, nonostante la remota possibilità che Michelle sia effettivamente una delle benefattrici dell'umanità, non guarderò il programma perché, per quel che mi risulta, l'unico merito di Michelle Obama è quello di aver dato due figlie all'attuale presidente degli USA.
Indirettamente l'autore dell'articolo rafforza questa mia opinione scrivendo:
“Inizia Michelle Obama”
e non
“Inizia Michelle Robinson”
Questo perché il cognome Obama identifica, la Michelle in questione, come la moglie del presidente USA mentre Robinson, il suo cognome da nubile, fa solo venire in mente il personaggio di una soap opera degli anni '80...
martedì 14 settembre 2010
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