Devo scrivere questo post prima che me ne dimentichi i dettagli: oramai è sulla mia lista dei possibili post da troppo tempo...
Cosa vi fa venire in mente la scritta “Lavoro sicuro”?
Di questi tempi, con la crisi che pare non finire mai (vedi Crisi economica per idioti per sapere perché non può finire), credo che, al 99% dei miei lettori, faccia venire in mente un lavoro a contratto a tempo indeterminato, magari, per avere ancor meno grane, nella pubblica amministrazione.
Perlomeno a me, quando ho visto questa scritta su un cartello sull'autostrada, mi è venuto in mente un tranquillo lavoro che non dà troppe preoccupazioni...
Poi, il cartello in questione, oltre alla scritta “Lavoro sicuro, recava anche la foto di un operaio, voltato di spalle, con il caschetto giallo di sicurezza in testa. Anzi mi pare che si vedeva solo la nuca e il caschetto: non ho potuto prendere appunti perché stavo guidando...
Inoltre il cartello era piazzato nei pressi e lungo i lavori, per l'aggiunta della terza corsia, sull'A1, all'altezza di Firenze.
Considerando questi particolari aggiuntivi, mi sono reso conto che, il senso della dicitura “Lavoro sicuro”, non riguardava la durata e la stabilità del contratto bensì la sicurezza sul luogo del lavoro.
Evidentemente gli appaltatori ci tengono a fare sapere agli automobilisti di passaggio che, nei loro cantieri, tutte le norme di sicurezza sono ben osservate.
Questo ho pensato pochi momenti dopo aver superato detto cartello. Però ho continuato a rimuginarci sopra e finalmente, una volta a casa e con la tranquillità data dal NON avere tir che ti sfiorano sorpassandoti a 130 Km/h, mi sono reso conto dell'arguzia nascosta in quel cartello pubblicitario.
“Lavoro sicuro” non significa misure di sicurezza rispettose della legge e pienamente efficienti: era corretta la mia prima interpretazione, ovvero quella del lavoro sicuro perché stabile!
E come riescono queste ditte appaltatrici a ottenere un lavoro sicuro per i propri dipendenti?
Facilissimo! Semplicemente non terminando mai l'opera appaltata!
Quindi gli automobilisti sono avvisati: i disagi e le deviazioni da una corsia all'altra, non solo sono necessari, ma non termineranno mai. E questo in nome del “Lavoro sicuro” per tutti.
giovedì 16 settembre 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento