Titolo fuorviante probabilmente (leggere post Serendipità)...
Stanotte ho fatto un sogno strano, nel complesso non particolarmente avvincente, ma con alcuni spunti interessanti.
Probabilmente si tratta di due sogni separati che ho collegato insieme al risveglio (infatti la prima parte la ricordavo molto vagamente), ma non ne sono sicuro.
Ero una madre (come talvolta accade non ero me stesso) e stavo uscendo da un vecchio ospedale. Ero felice ma anche triste: la mia bambina, data come senza speranza, era guarita da un tumore (allo stinco destro). Scendevo dal piano superiore dove so, ma non ricordo, che le altre madri mi avevano accusato di aver fatto un sortilegio perché tutti i loro bambini erano morti. Adesso mi trovavo a un piano intermedio e là incontro una mia amica: lei piange perché ha perso la figlia ma, a differenza delle altre, non è arrabbiata con me ma è felice per la mia buona sorta e poi dice che "rivedrà la sua bambina in cielo"...
Non ricordo bene la parte di collegamento (per questo penso che il frammento precedente si riferisse a un diverso sogno...), comunque il sogno "prosegue" così:
Sono di nuovo me stesso. Per qualche motivo che non ricordo ho chiesto a una ragazzetta di controllare qualcosa, non ricordo cosa, sulla spiaggia. Arrivo a mia volta sulla spiaggia: deve essere bassa stagione perché c'è gente in costume che fa il bagno ma non tantissima... Incontro di nuovo la stessa ragazzetta che, tutta impaurita, mi dice che un vigile sta facendo delle multe a tutti coloro che si avvicinano perché qualcuno ha acceso un fuoco senza permesso.
Io rimango scandalizzato: non è giusto punire con una multa chi si avvicina senza aver fatto niente, solo i colpevoli andrebbero puniti.
A questo punto inizio a camminare sulla battigia a fianco di un'amica esperta di legge. Le chiedo la sua opinione legale sulla faccenda sicuro che anche lei sarà indignata e, come me, vorrà denunciare il fatto.
Invece mi dice che, anche se sarebbe giusto, non è il caso. Rifletto e penso che: "Chi più conosce la Legge meno si fida della Giustizia".
Ah, dimenticavo: nel sogno non vedo questa mia amica ma solo i nostri piedi nudi. Mi sento in imbarazzo perché mi pare di avere le unghie un po' lunghe e, per questo, cammino in maniera strana cercando di "artigliare" la sabbia.
Terza parte:
Arriviamo a una casa, o forse una pensione. È una delle strane case che sogno spesso con scale che si intersecano fra loro in maniera strana, priva di simmetrie, di legno, antica e senza finestre.
La mia amica mi congeda e va al suo appartamento. Io sono MOLTO seccato perché avrei voluto rimanere con lei. Comunque me ne vado, su per le scale, verso la mia porta.
Improvvisamente un ragazzo scende di corsa e ci incrociamo a metà strada.
Io entro in casa e il ragazzo è dietro di me: entra e si lascia cadere su una poltrona accanto alla porta. È vestito con un cappotto (evidentemente non è più estate!) e ha un CD, probabilmente masterizzato da egli stesso, in mano.
Improvvisamente tutto mi è chiaro: il ragazzo è innamorato di una vicina di casa e aspetta che lei rientri a casa per fingere di incontrarla casualmente per le scale e avere così l'opportunità di darle il CD che ha preparato per lei.
E gli spunti interessanti?
Beh, l'idea del primo sogno non è male: se avessi voglia, tempo e capacità credo che potrei tirarci fuori un bel racconto psicologico. La madre passa dalla disperazione, con la comprensione e il supporto delle altre donne, alla felicità più completa perché sua figlia è miracolosamente guarita. Contemporaneamente però cambia l'atteggiamento delle altre donne che, da comprensive e affettuose, vengono rose dall'invidia e, accecate dal loro dolore, quasi cascano nella follia.
Nel secondo frammento, lo spunto interessante è la mia riflessione "Chi più conosce la Legge meno si fida della Giustizia". Non so quanto ci sia effettivamente di vero però credo che sarebbe opportuno rifletterci sopra un po'.
Nel terzo frammento c'è l'esempio di serendipità in azione a cui mi riferisco nel titolo. Anzi di falsa serendipità: è l'astuto giovanotto che vuole far sembrare tutto casuale, magari ha pure preparato il CD appositamente dopo aver scoperto i gusti della ragazza...
Ricordo che nel sogno, o immediatamente dopo, da sveglio, ho pensato che il ragazzo era molto furbo e che a me non sarebbe mai venuta in mente un'idea del genere: sono troppo romantico, credo troppo nella coincidenza per abbassarmi a un simile inganno, per quanto piccolo. Mi parrebbe meschino mentire in questa maniera alla ragazza di cui sono innamorato. Però sono costretto ad ammettere che l'essermi affidato sempre al caso, senza cercare di influenzare il destino, mi ha portato a poco o nulla.
Magari ha ragione il ragazzo: le coincidenze con le loro opportunità non esistono e, per il nostro bene, bisogna fabbricarsele...
martedì 28 settembre 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
...sarebbe comunque saggio controllare lo stato (e la lunghezza) delle unghie dei piedi... per evitare futuri imbarazzi durante la tua intensa attività onirica... Potresti appuntarti su un foglietto che hai le unghie dei piedi ben curate e mettere il memo sul comodino accanto al letto: nel dubbio potresti svegliarti e verificare. ;-)
RispondiEliminaFMD
...in verità i miei piedini sono bellini e ben curati: le unghie le taglio sempre appena bucano i calzini... ;-)
RispondiElimina