Il quadernone è riempito per metà dalla bella calligrafia di mio padre e descrive, con divertenti aneddoti, i miei primi anni di vita. Anzi, per la precisione, inizia la sua storia dal mio concepimento che, viene fatto risalire, al 13 agosto MCMLXX (*).
I racconti di mio padre sono affiancati da numerose fotografie, etichette di medicine e numerose fatture/ricevute, alcune di esse fotocopiate in triplice copia...
Ovviamente, vi ho trovato numerose informazioni delle quali non avevo alcuna idea/ricordo. Qualche esempio:
- Il mio nome sarebbe dovuto essere Leonardo o Barbara ma, evidentemente, ci fu un ripensamento dell'ultimo minuto
- Mia madre entrò in sala parto alle 18:00 e io ne uscii alle 18:15 (**)
- Il costo del parto fu di 62030 lire
- L'odiosa vecchietta del post KGB le Origini: il Ribelle si chiamava Lilia
- A settembre, a soli quattro mesi, fui abbandonato per 9 giorni ai nonni materni (***)
- Pronunciai la parola "mamma" nel die natalis Solis invicti (25 dicembre)
- Alle idi di marzo iniziai a camminare "...traballando come un marinaio ubriaco..."
- Sempre a marzo "ricominciai" a parlare: "Dopo due mesi di silenzio ricominciasti a parlare (si fa per dire) con da-da (a tutte le persone e in particolare Lilia); mama (quando eri in crisi) e ba-ba (per qualunque altra comunicazione)"
Il racconto si interrompe bruscamente dopo nemmeno un anno: evidentemente fu allora che venni rapito dagli zingari.
Magari, in un prossimo post, ricopierò qualche parte divertente/interessante del manoscritto...
Nota (*): Mi pare che, scrivendo il mio anno di nascita in questa maniera, la mia vecchiaggine sia meno evidente...
Nota (**): Da questo si deducono due fatti: 1) visto che mia madre non era molto brava nei lavori manuali è evidente che la brevità del parto è interamente dovuta alla mia abilità innata di sgusciare fuori dalle situazioni difficili; 2) Il mio ascendente è scopripone.
Nota (***): Evidentemente c'è un motivo se tutti i miei incubi erano ambientati alla casa dei nonni (vedi KGB le Origini: lo Sterminatore)
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