Da qualche mese faccio parte di un circolo di fotografia. Questo circolo ha anche un gruppo su FB che viene usato per condividere le foto, commentarle e scambiarsi opinioni più o meno scherzose.
Ovviamente la qualità delle foto e i temi trattati sono estremamente vari.
Recentemente sono rimasto sinceramente impressionato da una serie di foto di una nostra collega: la signorina S. (*)
La sua opera, molto impegnata e ambiziosa, è, nel suo genere, unica; l'autrice ha infatti cercato di eseguire una sorta di trasposizione fotografica del noto film "I segreti di Brokeback Mountain" (*).
Ma come rendere con degli scatti le atmosfere intense del film? Ovviamente non aveva senso cercare di riprodurre le immagini "fisiche" del film. L'autrice ha quindi preferito concentrarsi nell'esprimere, reinterpretandole con originalità, le emozioni intense del film e non le sue immagini.
L'autrice ha centrato in pieno il suo obiettivo anche grazie ai due Jack ed Ennis nostrani magistralmente interpretati da S. e D.
Come detto E., invece di cercare scenografie o costumi particolari, punta tutto sulla tensione erotica. Il richiamo più evidente al film, oltre che dai sottointesi erotici, è dato solamente dai cappelli stile far west dei due modelli.
Nello schizzo qui a fianco cerco di riassumere gli elementi più significativi della foto, a mio avviso, più intensa. L'immagine raffigura S. e D. strettamente abbracciati. I due non si guardano direttamente, eppure gli sguardi, rivolti verso l'obiettivo, paiono comunque intrecciarsi fra loro, tanta è la tensione sessuale che esprimino.
D. ha lo sguardo duro e severo mentre, con il braccio sinistro, pare voler proteggere da ogni minaccia il suo compagno.
S., felice di sentirsi protetto, appare più dolce, quasi femmineo, la bocca languidamente socchiusa trasuda desiderio e la testa è maliziosamente inclinata verso il suo protettore.
E` facile capire a quali stereotipi, nell'immaginario della fotografa, D. e S. corrispondono: il primo è il classico stallone maturo mentre, il secondo, è il puledrino inesperto ma anzioso di imparare.
L'autrice avrebbe potuto calcare la mano e cascare nella trappola di voler stupire, o addirittura scandalizzare, ad ogni costo. Sarebbe stato facile, ad esempio, scadere nel volgare fotografando i due modelli impegnati in effusioni più o meno esplicite. Invece no: E. ha preferito ricorrere a sottili suggestioni inconsce e, proprio per questo, ancor più potenti.
D. e S. infatti, non soltanto sono strettamente avvinghiati, ma tengono in mano delle macchine fotografiche fingendo che siano dei revolver. Questo, ovviamente, a una lettura superficiale. Come tutti sanno, le armi, e in particolare le pistole, sono dei simboli fallici. Nella foto, dalla loro posizione, si capisce che le macchine fotografiche rappresentano dei falli eretti. L'autrice ha voluto quindi sovrapporre nella stessa immagine, all'amore spirituale, esplicitato dal modo in cui D. protegge il suo compagno, un forte riferimento sessuale. Sotto questa luce, la lingua di S., pronta a guizzare dalla bocca dischiusa, e le labbra turgide, piegate a formare una "o", di D., assumono un significato poco meno che esplicito.
In conclusione una foto che può non piacere, forse disturbare, ma che sicuramente non lascia indifferenti. Bravi bravissimi, D. e S. perfettamente a loro agio nel rappresentare una coppia omosessuale estremamente credibile.
Ok. Basta così...
Devo dare alcune spiegazioni ai miei lettori, indefessi e non. L'altra sera, all'uscita dal circolo, ho scambiato poche parole con D. che ha avuto l'avventatezza di definirmi "persona spiritosa". Il gentile complimento ha stimolato la mia fantasia e, durante l'ennesima notte insonne, ho progettato questa facezia per mettere alla prova il SUO senso dell'umorismo!
Temo però che, per chi non può vedere la foto e non conosca i personaggi, nonostante la mia riproduzione artistica a mano libera, questo post sia incomprensibile. Mi dispiace, ma non posso farci niente: lo scopo di questo post è infatti solo quello di essere letto, e spero apprezzato, solamente da D. (e magari dai pochi altri che hanno visto o possono vedere la foto).
Inutile dire, ma lo scrivo lo stesso, che la foto in questione non ha nessun richiamo sessuale ma mostra solamente due amici che scherzano davanti all'obiettivo.
Nota (*) Proteggo l'identità dei protagonisti di questo post indicandoli con la sola iniziale del nome. Vedi 2+2=boh?
Nota (**) Questo film del 2005, del regista Ang Lee, narra la contrastata storia di amore fra due cowboys omosessuali. Ha vinto il Leone d'oro e ben tre oscar (regia, sceneggiatura non originale e colonna sonora).
Io vorrei i tre giorni di sonno!
3 ore fa
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