Oggi non ho voglia di scrivere. E dire che qualche idea potrebbe essere fornita anche dall'attualità...
Ok... facciamo questo esperimento: provo a commentare qualche notizia fresca fresca, di giornata.
I risultati delle regionali
L'altra settimana ho scoperto che ci sarebbero state le elezioni regionali. Fino a sabato non ero sicuro che si votasse anche in Toscana. Domenica e, credo, lunedì mattina, chi ha voluto votare, ha potuto farlo al proprio seggio.
Apparentemente, a chi legge queste mie parole, potrebbe sembrare che non mi importi granché di queste elezioni.
Questa impressione è corretta. Da tempo ho deciso di non votare fino a quando non ci sarà un partito che, non dico mi rappresenti, ma che almeno non mi debba vergognare di aver scelto.
I programmi non esistono più, al massimo sono degli slogan, se va bene, privi di errori ortografici. I candidati sono, almeno per me, degli sconosciuti, emanazioni dei partiti e di conseguenza a essi completamente asserviti.
Per me andare a votare sarebbe equivalso a scegliere un partito nazionale, insomma uno dei due poli, e a incrociare le dita riguardo al candidato. Ma anche a livello nazionale la situazione non è migliore. Al mio orecchio, lo ammetto piuttosto sordo ai titoli politici, giungono sempre le stesse voci: Berluskoni attacca le toghe rosse e il PD attacca Berluskoni perché attacca le toghe rosse. La politica italiana, da molti anni ormai, è solo questa. Mi pare un po' pochino. Se mi viene voglia, e riesco a vincere la nausea, vedrò di approfondire l'argomento in un altro post.
In conclusione congratulazioni a chi ha vinto, a chi dice di aver vinto e a chi crede di aver vinto.
Integrazione o assimilazione? La lingua divide Berlino e Ankara
Il titolo lo ho ripreso, pari pari, dal www.corriere.it
Non ho letto l'articolo ma solo l'occhiello: Erodogan, ha chiesto alla Merkel di istituire scuole di lingua turca in Germania, e lei ha categoricamente rifiutato.
Personalmente credo che l'integrazione non sempre sia possibile e, per salvaguardare la coesione nazionale, l'unica possibilità sia l'assimilazione. Mi rendo conto che il mio è un giudizio forte e che dovrebbe essere argomentato ma, per motivi di spazio, non lo farò oggi. Ricordo a chi mi legge che, data la complessità dell'argomento, io per primo, non essendo un sociologo, mi rendo conto della fallacità della mia opinione.
Per curiosità chiedo ai miei lettori di segnalarmi, in quali contesti storici, l'integrazione, ha avuto esito positivo. Sono sicuro che esistono e sono curioso di esaminarli per capire la ragione del loro successo. Io ho particolarmente impresso il fatto che, l'impero romano, ha prosperato per secoli usando sistematicamente l'assimilazione e, quando poi, per vari motivi che non sto a illustrare, ha cercato di "integrare" i goti all'interno dei suoi confini, ha finito per gettare le basi della propria disgregazione.
Il Marsili
Non avevo mai sentito questo nome e non sapevo di cosa si trattasse. Beh, il Marsili è il vulcano più grande d'Europa. Un gigante di 70x30Km. (poco meno dei 2/3 della provincia di Firenze) alto 3000 metri.
Anche voi non lo avevate mai sentito? Il motivo è che la sua vetta è 450 metri sotto la superficie del mar Tirreno. Si tratta infatti di un vulcano sottomarino. E` venuto alla ribalta ieri perché, secondo una ricerca appena pubblicata, numerosi segnali sembrano indicare che una sua eruzione potrebbe essere imminente.
Il pericolo non sarebbe l'eruzione in sé stessa ma il fatto che, le sue pareti, i pendii del vulcano, sono estremamente fragili e, in caso di eruzione, potrebbero crollare provocando tsunami "giganteschi".
Per "giganteschi" cosa si intende? Anche l'autore della ricerca non lo sa per certo perché non ha dati sufficienti per previsioni accurate. Tutto è possibile: se si dovesse "sfaldare" lentamente, in tante piccole frane, non ci accorgeremo di niente, se invece il vulcano dovesse esplodere, distruggendo contemporaneamente un volume sostanziale di parete, allora potremmo avere onde anche di 30 o 50 metri di altezza.
Visto che il vulcano si trova, equidistante, al largo di Sicilia, Calabria e Campania allora sapete dove IO non andrò in vacanza...
alla prima stazione
1 ora fa
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