Qualche giorno fa la Corte Suprema americana ha dichiarato illegali tutta una serie di leggi adottate in vari stati americani volte a limitare la diffusione delle armi fra la popolazione civile. Di questa notizia è arrivato poco o nulla in Italia.
Uno o due giorni dopo c’è stata poi la sentenza contro l’aborto della stessa Corte Suprema: questa invece, forse ritenuta più clamorosa, sta avendo ampio risalto anche da noi.
Non conosco i dettagli della sentenza, né mi interessano, ma voglio approfittarne per pubblicare una mia riflessione più ampia. Premetto che ci avevo già pensato l’anno scorso ma non credo di averne scritto: ho anche fatto una rapida ricerca che non mi ha portato a niente. La verità è che non riesco a pubblicare tutto quello che mi passa per la mente. E fortunatamente!
A fine autunno 2021, come ho già scritto e spiegato numerose, erano già caduti gli argomenti SCIENTIFICI che avrebbero potuto giustificare l’obbligatorietà dei vaccini anti covid-19.
Come sappiamo, più o meno da quel momento, il governo invece di abbandonare una strategia errata e ingiusta, raddoppiò la posta ampliandone l’obbligatorietà a sempre più persone.
A novembre-dicembre 2021 fortunatamente arrivò la variante omicron: ne scrissi il 28 novembre in Omicron pubblicando le informazioni più aggiornate che avevo raccolto (molte positive e rivelatesi poi tutte corrette a differenza del terrorismo dei media basato sul nulla scientifico). Successivamente, basandomi sui dati inglesi, aggiunsi che la situazione, nonostante gli incapaci che ci governano, si sarebbe normalizzata in primavera: v. La fine della pandemia di metà gennaio (più, volendo, un’altra decina di pezzi da dicembre a inizio gennaio). Ovvio che il governo di quelli “bravi” fece l’opposto e impose l’obbligo di un vaccino ormai totalmente inefficace contro la omicron nel prevenire la diffusione del virus (e che, a distanza di pochi mesi, hanno scoperto in UK, smette anche di proteggere dal ricovero in ospedale. Questo era già intuibile ma la conferma scientifica è arrivata solo in tarda primavera). Come dicevo, invece di fare marcia indietro, gli incapaci vollero andare avanti ignorando i dati scientifici e la prospettiva (ormai chiara) di evoluzione della pandemia.
Ma perché insisto nel riproporre ciò che ho scritto ormai più volte? Beh, ho voluto evidenziare come si sia imposto un trattamento sanitario di una cura sostanzialmente inutile (dopo tre mesi svaniscono gli effetti positivi), potenzialmente pericolosa (e ancora non ne conosciamo gli effetti sul lungo termnine), oltretutto SPERIMENTALE (*1) e con tutte le ricerche scientifiche più recenti che smentivano le basi teoriche su cui erano state prese decisioni politiche spacciate come dettate dalla scienza.
Che poi sia in atto una lenta (e neppure troppo) limitazione di libertà e diritti ormai dovrebbe essere chiaro a tutti. Abbiamo: riduzioni dei diritti dei lavoratori, censura sempre più invadente, varie forme di limitazione della libertà d’espressione e col verdepasso abbiamo poi avuto limitazioni della libertà di movimento e coprifuochi medioevali privi di senso (*2).
Ma se la tendenza è questa, se viene accettato come normale che possa essere introdotto l’obbligo di un farmaco sperimentale, potenzialmente pericoloso e sostanzialmente inutile, come si può poi difendere il diritto all’aborto con argomentazioni del tipo “il mio corpo, la mia scelta”?
Vi rendete conto che nonostante le evidenti differenze di forma l’essenza è la stessa?
Questo per dire che io non sono stupito che, almeno negli USA, si riproponga la discussione sulla legittimità dell’aborto: quando inizi a rimuovere diritti e libertà poi diviene sempre più difficile a difendere un principio basandosi proprio su diritti e libertà dell’individuo.
La donna che difende l’aborto dicendo “le decisioni che riguardano il mio corpo le prendo io” come può poi condannare l’uomo che non vuole accettare un vaccino (oltretutto sperimentale, sostanzialmente inutile e potenzialmente pericoloso) che argomenta la propria obiezione dicendo “le decisioni che riguardano il mio corpo le prendo io”?
Conclusione: speriamo che questa discussione sull’aborto apra gli occhi sulla problematica più ampia della riduzione dei diritti e delle libertà. Io ormai sono scettico. Contemporaneamente sono curioso di scoprire come i media spiegheranno che a volte “le decisioni che riguardano il mio corpo le prendo io” è giusto e a volte è sbagliato: probabilmente non l’argomenteranno ma si limiteranno a ripetere che è così. Alle pecore (vedi Orwell) basta questo…
Nota (*1): che poi, quelli informati replicavano, “eh, ma non è sperimentale perché FDA/EMA l’hanno approvato e autorizzato…”. Fermo restando che i giochi di parole sulle definizioni sono tutto fuorché scientifici, ma che dire delle notizie sulla sudditanza di FDA ed EMA alle industrie del farmaco? L’intervista rubata all’alto dirigente FDA che afferma che le case farmaceutiche dettano legge nella FDA le ho già pubblicate mesi fa. Pochi giorni fa sono state pubblicate le epistole rubate, interne all’EMA, e un rapporto riservato della Pfizer che dimostrano una fortissima pressione politica da parte della politica europea (dell’azzimatissima Von der Leyen in testa ma anche da parte del Consiglio d’Europa) per avere l’autorizzazione immediata nonostante gli scienziati chiedessero altri mesi di tempo per valutare i numerosi aspetti poco chiari e dubbi. Vabbè, siccome di me non vi fidate vi cerco il collegamento all’articolo: What the Leaked EMA Emails & Docs Reveal: Major Concerns with Pfizer C-19 Vaccine Batch Integrity and The Race to Authorize di Sonia Elijah.
Nota (*2): tante ricerche scientifiche hanno dimostrato che queste limitazioni parziali (e basate su un vaccino che non previene la diffusione della malattia) non riescono a contenere la diffusione della malattia (ma guarda un po’) e, anzi, nel lungo periodo hanno un effetto negativo e non solo sull’economia. Fonte: diverse ricerche citate dal Dr. Campbell (per esempio in Scozia, dove sono stati mantenuti più limitazioni che in Inghilterra, hanno poi avuto maggiore diffusione del virus) che non ho alcuna intenzione di andare a ricercare...
alla prima stazione
1 ora fa
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