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martedì 21 giugno 2022

Viaggio in MBTI

Nuova “missione” a Pisa: stranamente nonostante mi sia alzato alle 5:00 (dopo essere andato a letto alle 1:00AM!) non ho ancora sonno e quindi ne approfitto per mettere nero su bianco i miei “appunti mentali”.

80: vaso → il vaso è una bomba e quando esplode scoppia la guerra.
Come al solito sono partito da casa imbevuto di riflessioni sulla guerra in Ucraina: ho iniziato a trarre varie conclusioni e a progettare un pezzo specifico. Non ha quindi senso aggiungere altro a riguardo qui…

81: foto → Una foto ridicola che ritrae Maldini e Massara.
Questi fondi che comprano le squadre di calcio italiane sono sempre presentate come grandi esperti di gestione di aziende sportive: eppure il fatto che ancora non abbiano rinnovato il contratto a Maldini e Massara me ne fa dubitare.

82: vino → Moto e F1 rifornite con vino invece che benzina.
Mia grande noia ad ascoltare tutti i commenti e pareri sulla F1 e il motomondiale. Nella F1 è troppo decisiva la vettura, troppo difficili (e quindi rari) i sorpassi e troppo noiosi le decine di giri con la “safety car”. Il motomondiale invece proprio non lo seguo e dei diversi nomi conosco solo quello di Marquez a causa delle sfortunate vicende mediche: in realtà il ragazzo mi stava piuttosto antipatico ma mi sarebbe piaciuto vederlo sconfitto da Valentino piuttosto che dalla sua salute, anzi di questo mi dispiace sinceramente.

83: fiamma → dei calcolatori che bruciano.
Non ho idea di perché sia arrivato a fare questo ragionamento… ah! No: ho capito! La radio parlava dei ritocchi al rialzo del contratto di vari sportivi. Io ho pensato che questo non accade mai ai lavoratori normali: in particolare ho pensato agli informatici italiani con il loro contratto da metalmeccanici. Ho pensato che non è un caso se in Italia non si sia sviluppata nessuna grande azienda di software: i giovani più talentuosi, che potrebbero fare la differenza cioè, se ne vanno all’estero. E qui ho pensato a un mio amico dell’università che adesso lavora in UK per Google. In realtà mi ricorderei anche la concatenazione di ragionamenti successivi ma non avrebbe senso riproporla qui…

84: faro → Un faro/Mac Donald illumina il mare in tempesta.
Anche oggi sono andato a mangiare al Mac Donald prima di ripartire per casa: stavolta mi sono ricordato di prendere l’insalata e mi sono trovato bene. Sfortunatamente vi ho affiancato delle patatine con un nome strano (che non ricordo) che poi si sono rivelate essere delle normali patatine fritte con del disgustoso formaggio sciolto colato sopra...

85: fallo → Un ospite di Radiosportiva che mi sta molto antipatico immaginato con la testa a “fallo”.
In realtà mi ha colpito l’intervento di un radiospettatore che ha fatto molti complimenti all’ospite sopra menzionato aggiungendo fra i tanti che è “bello”; non solo: lo stesso spettatore ha detto lo stesso di un altro personaggio (ma mi ero un po’ distratto e non ricordo chi: ma mi pare un dirigente di una squadra di calcio). Mi ha colpito per due motivi: 1. la bellezza non incide sul lavoro di un giornalista/dirigente ed è quindi irrilevante in tale contesto; 2. e poi la bellezza non è un merito ma un numero che si estrae a sorte quindi non mi sembra un complimento adatto, specialmente a un uomo.
Per questa cosa dei complimenti (tipica degli INTP) vengo spesso preso in giro: io dire che una persona è bella (fisicamente, moralmente sarebbe un altro discorso) la considero una constatazione non un complimento.

86: faccia → Una faccia nella notte in autostrada cerca di evitare un camion che gli sta venendo addosso: finisce nel mezzo fra due corsie e viene così investita.
Ormai è la terza o quarta volta che lo noto: nei punti di coda, prima che la superstrada si riduce da due a una corsia, i camion si mettono nel mezzo bloccando entrambe le corsie. L’unica spiegazione che mi viene in mente è che lo facciano per evitare che i “furbetti” passino da dove c’è meno traffico rallentando però in questa maniera tutti quelli già nella fila “buona” ovvero quella che diverrà l’unica disponibile. Ai mie tempi non succedeva ma, se il motivo è quello da me ipotizzato, mi pare una buona idea: in questa maniera si ha più giustizia al costo di un piccolo rallentamento dello scorrere complessivo della fila.

87: CENSURATO! → CENSURATO!
Radiosportiva parlava del rinnovo del contratto di Italiano: come tecnico mi sembra discreto (non eccezionale però! La squadra ha risultati troppo altalenanti infatti: ciò mi fa pensare a un’incapacità di scegliere il giusto approccio alla partita da parte dell’allenatore) e sarei contento se rimanesse; come persona però non mi piace: già l’anno scorso quando era stato “soffiato” allo Spezia non avevo apprezzato il suo comportamento e di nuovo, quest’anno, a battere immediatamente cassa dopo una stagione discreta o poco più.

88: favo → Dunga tira un calcio a un favo spedendolo addosso a un raccattapalle.
Me lo ricordo Dunga! Ero in Inghilterra quando il Pisa ne annunciò l’acquisto: sul momento pensai a un bidone a causa del nome buffo ma in realtà si rivelò essere un grande acquisto.
Comunque su Radiosportiva spesso passa una breve sintesi della sua carriera: quando la voce narrante spiega che “i suoi due anni all’Inter sono stati macchiati da un brutto episodio: Dunga prese a calci un raccattapalle che non era stato abbastanza veloce a passargli la palla”. Ecco, a questo punto mi viene sempre da ridere!

Infine, l’ho levato dalla lista degli appunti perché tanto è ormai un appuntamento fisso, ma come al solito ho incontrato i vicini del piano di sotto.
Stavolta ho intercettato Emilio, il terzo naturalista della compagnia, che stava uscendo e che, a sua volta, mi ha chiamato Andrea che ormai è il mio punto di riferimento per lo smaltimento dei rifiuti.
In particolare l’altra settimana avevo investigato se fosse stato interessato alla mia chitarra e quando ho saputo che per l’appunto progettava di prenderla sono stato più che felice di regalargli la mia (*1). Nel frattempo gli avevo anche assegnato il compito di fare l’esame MBTI a sé e ai coinquilini (ovviamente non era un obbligo ma un divertimento utile!).
Lui non l’aveva fatto ma tanto sono sicuro che sia un INTJ e anche se gli venisse qualcosa di diverso resterei della mia opinione!
Emilio con mia grande sorpresa è risultato essere un INTP e, in effetti, Andrea mi ha confermato che è una persona estremamente logica.
Io onestamente con lui avevo parlato pochissimo ma mi aveva dato l’idea di un carattere paziente e una notevole bonomia visto che aveva sorriso per tutto il tempo. Ecco, col senno di poi, avrei dovuto intuire che il perenne sorriso era solo la sua usuale maschera sociale: dopotutto gli INTP sono le “macchine più calde”. Comunque, per la cronaca, dovendo scommettere avrei puntato su ESFJ sbagliando clamorosamente…
Sarebbe interessante interrogarlo per verificare quale siano le analogie col mio carattere anche se, temo, io sono molto particolare anche in confronto a un altro INTP. Dubito però che abbia voglia di soddisfare la mia curiosità: sarebbe interessante sapere se 1. semplicemente gli sto antipatico, 2. se mi considera solo una perdita di tempo oppure 3. se, da bravo INTP, abbia percepito il mio iniziale approccio interessato allo smaltimento dei rifiuti! In effetti se mi immagino al suo posto probabilmente mi comporterei come lui: tutto compreso nei miei piani mi considererei un’inutile distrazione (quindi caso 2 di quelli elencati sopra!).
Invece su Anna ero molto perplesso: premesso che anche con lei avevo scambiato pochissime parole, mi aveva però dato due sensazioni molto diverse: la prima volta mi era parsa simpatica, spontanea e creativa. Con “creativa” intendo dire che il suo pensiero che stava seguendo una certa logica era improvvisamente “guizzato” ad altro: mentre spostava dei sacchi del sudicio che ostruivano il mio passaggio si era improvvisamente soffermata a studiare dei ragnetti. Per questi motivi avevo ipotizzato una ENFP (ma solo E--- mi sembrava evidente).
La seconda volta mi era invece parsa meno simpatica e spontanea ma più calcolatrice: si era guardata intorno con attenzione e si era informata su cosa avessi intenzione di fare con la casa. Inoltre il suo atteggiamento con Emilio mi era parso, adesso ritengo erroneamente (*2), da bossina: questo mi aveva fatto pensare a un –TJ, quindi ENTJ o ESTJ. Ma gli ESTJ sono i nemici “naturali” degli INTP e mi sembrava impossibile che una persona che a pelle mi era così piaciuta potesse avere una personalità così antipatica.
In definitiva le mie ipotesi erano ENFP ed ENTJ ma in realtà avevo torto anche in questo caso anche se comunque non avrei sbagliato completamente: secondo l’esame fatto sarebbe infatti una ENTP. Ci stà… Forse facendo un passo in più e cercando di combinare insieme le mie due valutazioni avrei potuto arrivarci: ma tenete presente che anche in questo caso avevo pochissimo su cui lavorare…
Della quarta coinquilina (Giulia) invece non so niente: io l’ho vista una sola volta ma sono piuttosto convinto che sia IS--. Difficile stabilire il resto: in una risposta a una mia domanda mi era sembrato di aver colto un sottile aspetto di irrazionalità che assocerei a F; anche un accenno volante di Andrea molto indirettamente, per motivi diversi, mi farebbe pensare a F…
Insomma dovendo scommettere (ma ci punterei poco!) direi ISFP o ISFJ: due tipi che conosco molto poco. Chiaro che non essendo un’intuitiva come i suoi coinquilini si amalgami male nel gruppo: è probabile che la sua mentalità pratica e concreta la faccia apparire un po’ arrogante agli altri. Non mi stupisce che non abbia fatto l’esame della personalità: ammesso che Andrea glielo abbia proposto è probabile che l’avrebbe considerato qualcosa di sciocco e inutile, una specie di oroscopo. Anzi non escludo che sia una ISTJ: in tal caso ci sarebbero di certo frizioni con i suoi coinquilini… No, che dico! Questa ipotesi è una sciocchezza: i suoi tatuaggi dicono che è una ribelle mentre gli ISTJ sono assolutamente conformisti! Quindi mi basterebbe confrontare ISFP e ISFJ e vedere quale sia il tipo più anticonformista…
Ecco, mistero risolto! Secondo il grafico del corto Autoritario o libertario?: ISFP è uno dei tipi più libertari in assoluto mentre ISFJ è piuttosto autoritario.
Quindi “accendo” Giulia = ISFP (*3).

Senza volere ho scritto più di quanto pensavo quindi chiudo con un minuscolo episodio/aneddoto che mi sembra interessante.
Avevo già salutato Andrea ma dopo un po’ mi sono accorto di essermi dimenticato di dargli i plettri che avevo riposto nel mio portafoglio, così ho suonato alla sua porta per darglieli. Mentre gli decantavo meriti e proprietà dei diversi tipi di plettro anche Anna ha fatto capolino. Dopo un po’, rivolgendosi ad Andrea, ha iniziato a stuzzicarlo dicendogli che doveva “comporre una canzone sugli uccelli”. Ora io, nonostante la mia intelligenza, ho difficoltà a percepire l’atmosfera emotiva di una situazione se non ho elementi logici su cui lavorare: ed evidentemente la battuta di Anna si riferiva a un qualche gioco fra i due. Comunque, nel dubbio di essere di incomodo, ho tagliato corto salutando i due e mi sono avviato su per le scale per finire di sbrigare alcuni lavoretti che volevo completare. Però mentre salivo, senza riuscire a controllarmi, mi è scappata l'intuizione che avevo improvvisamente avuto: «Ah! Perché siete naturalisti!» ho esclamato, e così Anna ha precisato che Andrea non solo è naturalista ma è proprio appassionato di ornitologia.
Ovviamente sospetto fortemente che questa fosse solo la parte più superficiale dello scherzo e che ci fossero altri sottintesi logicamente noti solo ai due fidanzati: sono però contento di averne intuito almeno una parte!

Conclusione: certo che i tipi MBTI sono proprio divertenti e utili per capire le persone con cui si ha a che fare! In realtà ho incontrato anche il vicino del palazzo accanto, da sempre interessato al mio monolocale, e ho catalogato anche lui: E-TJ per adesso!

Nota (*1): come i miei lettori avranno capito da tempo infatti avevo smesso di suonare: ogni volta che però vedevo la mia chitarra in camera era un piccolo dolore: suonare infatti mi piaceva tantissimo ma la frustrazione per i passi indietro fatti dopo la prima lunga interruzione era troppo grande. Così già da tempo avevo pensato di regalarla: prima al figlio di mio cugino che aveva iniziato a studiarla ma quando richiesi aveva già smesso, poi alla figlia di una mia amica che voleva imparare a suonare l’ukulele e infine al figlio di un mio amico ma anche in questo caso, per vari motivi, la cosa non è andata in porto…
Nota (*2): in effetti gli aveva detto una frase strana che ancora non ho completamente capito…
Nota (*3): Chiarisco per il lettore occasionale che sono perfettamente consapevole di avere pochissimi dati a mia disposizione ma il fatto è che mi diverto moltissimo a fare previsioni e ragionamenti basandomi sulla mia logica e intuito proprio perché è praticamente impossibile arrivare a una valutazione psicologica che normalmente richiederebbe un serio di dialogo e non poche frasi scambiate su banalità. Insomma è solo una piccola sfida con me stesso che mi diverte...

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