17/11/2017
- Stamani ho riacceso il router e... ha deciso di funzionare! La velocità è calata rispetto alle prove di ieri e siamo di nuovo poco sotto i 2Mb: più o meno la velocità di inizio estate.
- Verso le 10:00 mi accorgo che non funziona più la linea telefonica a voce: il telefono non dà segni di vita (non fa neppure “tu – tu” per capirci!).
- Da casa il cellulare non mi prende e così percorro qualche chilometro in macchina fino a raggiungere una zona con un buon segnale. Faccio il 187 ma non funziona (non so perché: sul momento ho supposto che da cellulare andasse chiamato un altro numero ma non ho ancora verificato...), chiamo casa e non squilla ma dà un messaggio di errore che non ricordo: così provo a chiamare mio padre e gli dico di segnalare questa ennesima anomalia (era già successo parecchio tempo fa e risolsero il problema in giornata direttamente dalla centrale) e di richiamarmi quando ha fatto.
- Telefona la sua compagna che viene rimbalzata a un operatore in Italia dall'accento napoletano: da quello che ho capito lei lo tratta piuttosto bruscamente e soprattutto, lo sottolineo perché sarà importante nel prosieguo, gli dice che anche la ADSL non funziona. Come scritto, in pratica da ieri sera, l'ADSL è tornata a funzionare ma la compagna di mio padre non lo sapevo e io, nei pochi minuti in cui ho parlato con lei, non ho pensato di comunicarglielo.
- Verso le 14:00 mi accorgo che il telefono è tornato a funzionare e così ne approfitto per comporre subito il 187 e capire se lo stato della mia segnalazione è cambiato.
- Temevo infatti che, sovrapponendo al problema della ADSL quello della linea voce, una volta risolto quest'ultimo venisse colta l'occasione per chiudere l'intera chiamata. E così è infatti!
- Fortunatamente il messaggio registrato prevede la possibilità di contattare un operatore: cosa che ovviamente faccio.
- Mi risponde dall'Italia un operatore dall'accento napoletano a cui inizio tranquillamente a riassumergli la questione dall'inizio: arrivato a dire “per una settimana Internet non mi ha funzionato” il tizio mi interrompe sbuffando e, molto aggressivamente con voce stentorea (la mia teoria del volume della voce volutamente basso era evidentemente farlocca: questo qui lo si sentiva e bene!) mi dà del “bugiardo”.
- Probabilmente avrei dovuto chiarire subito il motivo delle sue parole ma sul momento do semplicemente per scontato che sia lo stesso operatore con cui ha parlato la compagna di mio padre che adesso se la rifà con me. Come mio solito non mi irrito ma rimango perplesso e interdetto.
- L'operatore è in vena di rivelazioni col “cuore in mano” e mi dice chiaramente che la mia linea va a 1,8Mbit, che non è una velocità ottimale (sono d'accordo!), ma che per dove sono e il livello di segnale che ho dovrei essere più che contento. “Di solito non diamo neppure la disponibilità del servizio in aree come la sua”. Il problema, anche secondo lui, è strutturale del cavo e non ci si può far niente.
- Incomincio a ribattere e gli dico che fino a qualche anno fa la linea andava alla massima velocità. Lui mi replica che hanno solo lo storico dell'ultimo anno durante il quale, sempre secondo lui, la mia velocità è sempre stata al massimo di 2Mbit (non gliel'ho detto ma secondo me ha consultato male i suoi dati: solo dall'inizio estate, forse fine primavera, ho iniziato ad andare sui 2Mbit: prima, e per qualche anno, è stata un po' più veloce sui 4Mbit per non parlare poi di quando andava alla massima velocità prevista. Vedi Telecom Odissey 0 per i dati che ho ricostruito dal mio viario+memoria).
- Gli chiedo espressamente se, in caso la velocità scendesse ulteriormente, interverranno oppure no. Lui mi dice (“parlando sinceramente”) che la risposta è NO. “Per un singolo utente non si cambia 10Km di cavo telefonico”.
- Gli faccio presente che un tecnico (l'appaltatore per la precisione) aveva verificato che alla centralina il segnale era da 10Mbit e che questa era a 2/3 Km di distanza. E lui “Forse in linea d'aria ma...” e io “No so dove si trova ed è la lunghezza effettiva”, lui “probabilmente ha ragione lei ma sono comunque troppi”.
- Inutile poi per me cambiare operatore telefonico perché comunque l'ultimo tratto di cavo lo gestiscono loro. A meno che non cambi tecnologia di trasmissione passando, ad esempio, alla fibra. Ovviamente lo sapevo già ma volevo vedere come reagiva.
- Io gli ho spiegato che i problemi sono iniziati tutti con un albero che è caduto su un punto ben specifico della linea ed è quindi probabile, anche se non certo, che l'origine dei miei problemi sia proprio lì: possibile che non sia fattibile controllare ed eventualmente aggiustare il cavo in tale punto? Lui “Probabilmente lo hanno già fatto...” e io “No: perché i tecnici sono sempre venuti da soli e senza scala...”
- Lui spingeva affinché io l'autorizzassi a chiudere la pratica (“Tanto non c'è niente da fare”) ma io gli ho detto di mantenerla aperta perché ho pensato che, parlando con un tecnico del posto, potrei convincerlo a fare questo unico controllo “puntuale” che ho in mente fin dall'inizio: cioè, mi va bene che non mi cambiate il cavo ma almeno provate a vedere se è danneggiato dove vi dico io. Lui “d'accordo”, bene e arrivederci.
- Verso le 16:00 mentre scrivevo “Lui spingeva affinc...” è squillato il campanello di allarme della mia paranoia/diffidenza e mi sono chiesto: “Ma l'avrà realmente mantenuta aperta la mia pratica o avrà fatto di testa sua?”.
- Ho richiamato il 187 e il solito messaggio diceva “Problema segnalato l'8 novembre risolto: premere 1 per confermare la risoluzione del problema e 2 per parlare con un tecnico”. Ovviamente ho premuto 2...
- Dopo quattro minuti di attesa ho parlato con un'operatrice in Italia (anche lei con un leggero accento napoletano). Questa era molto più disponibile e gentile: gli ho rispiegato la situazione e lei non ha fatto tante storie. Ha mantenuto aperta la mia pratica dell'8 novembre per “degrado linea e velocità troppo bassa”. Mi ha anche confermato ciò che sospettavo: ovvero che mantenendo aperta la pratica con la data 8 novembre il mio caso ha la massima priorità. Questa operatrice ho sentito che smanettava al calcolatore mentre il precedente parlava e basta. Magari era solo un innocente problema di aggiornamento/sincronizzazione della base dati ma sono contento di aver richiamato.
- Ora che Internet mi funziona controllerò costantemente la mia pratica in linea.
Aggiornamento 21:00 del 17/11/2017: dopo essermi registrato al sito della Telecom/Tim ho verificato la pagina della mia segnalazione e questa era di nuovo chiusa (o meglio in “Attesa Conferma Cliente”) e così ho provveduto personalmente a selezionare l'opzione “Tenere Aperta” e ho riempito la nota del motivo con il papiro che potete immaginarvi.
Stavo già mentalmente preparandomi a un lungo ed estenuante ping pong fra l'assistenza che chiude la mia segnalazione e io che la riapro (almeno fino alle prossime piogge quando probabilmente perderò di nuovo il collegamento) quando alle 19:10 mi ha telefonato un'efficiente signorina dall'accento napoletano che mi ha comunicato che lunedì verrà una “squadra esterna”. Bo... speriamo bene...
Adesso ho ricontrollato la mia segnalazione in linea e in effetti adesso è di nuovo “in lavorazione”; inoltre si vedono due voci “Attesa Conferma Cliente” alle 12:04 e alle 16:50 segno che, evidentemente, almeno una riapertura era stata subito richiusa...
PS: il “bugiardo”. Come detto sul momento sono rimasto più sorpreso che offeso, probabilmente avevo pensato di chiarire in seguito ma il discorso aveva preso una piega diversa e mi era passato di mente. L'ipotesi che infatti avevo fatto al volo era che la “bugia” a cui si riferisse fosse quella dovuta all'affermazione fatta dalla compagna di mio padre secondo cui, oltre alla voce, anche Internet non mi funzionava mentre invece da stamani sono collegato seppure lentamente. Però sarebbe stata una bugietta proprio da poco e, senza danni e senza alcuno scopo, visto che in pochi secondi potevano controllare dalla centrale che non era così.
Lentamente si è fatto strada in me un altro sospetto che la seconda chiamata al 187 ha in verità accentuato: il primo operatore sapeva molte cose (magari neppure corrette al 100%) sul mio caso (tipo un'idea di massima della zona dove vivo) mentre invece la seconda operatrice “vedeva” solo gli scarni dati della mia connessione, ovvero che la mia linea è molto disturbata e che già sono ricominciate delle disconnessioni (io non me ne ero ancora accorto ma è molto plausibile). Non sapeva dei 10Km dalla centralina e di tanti piccoli dettagli noti invece al primo operatore.
Ho quindi concluso che fosse effettivamente l'operatore trattato bruscamente dalla compagna di mio padre e che questo avesse contattato l'ultimo tecnico venuto a casa mia per avere lumi sulla situazione. Ecco quindi che, in questa ipotesi, torna un po' tutto: il tecnico che ieri mi aveva fatto una pessima impressione (v. anche l'approfondimento in Acrimonia) potrebbe aver raccontato la sua visione distorta e opportunistica della reale situazione convincendo così l'operatore Telecom che io gridi “al lupo al lupo” e giustificando le sue parole con ricostruzioni parziali dei fatti. Anzi: ripensandoci l'accenno alla fibra sembra avvalorare questo mio sospetto; infatti la “fibra” era uno dei pochi concetti che il tecnico di ieri sembrava tenere a mente e, magari, potrebbe averne parlato anche all'operatore che poi l'ha suggerita a me... (*1)
Anzi, proprio perché sono paranoico e sospettoso, ho pensato anche alla seguente eventualità: possibile che il tecnico di ieri abbia manomesso la mia linea voce proprio nella speranza che l'intera segnalazione di guasto iniziata l'8 novembre venisse chiusa. Improbabile, però...
18/11/2017
- Ore 10:10. Mi ha telefonato il tecnico Telecom che era passato giovedì scorso (quello che mi era rimasto indigesto). Si è scusato per non avermi richiamato il giorno stesso (andandosene mi aveva detto che l'avrebbe fatto dopo aver verificato alcune cose lungo la linea...)
- Mi ha detto anche che le sue verifiche sono state inconclusive. Gli ho chiesto cosa significasse e mi ha spiegato che non riusciva a collegarsi (a Internet? ai cavi? bo...) col suo apparecchio.
- Mi ha anche detto che lunedì mi manderà i tecnici appaltatori.
- Bo, non cosa pensare: dopo l'adrenalina dei giorni scorsi sono molto fiacco, sfiduciato e senza energie oggi: però vedo anche tutto con più calma. Comunque la chiamata del tecnico mi ha fatto piacere: forse sono stato un po' troppo severo nel mio giudizio su di lui.
- Riguardo il significato "profondo" della chiamata lo devo ancora “digerire” perché già ieri sera l'operatrice Telecom, telefonandomi alle 19:10, mi aveva detto la stessa cosa. Mi chiedo quindi da dove sia veramente partito questo nuovo tentativo: dall'operatrice napoletana o dal tecnico locale? Vabbè: troppe domande, poche informazioni e non ho voglia di pensarci...
- Comunque la telefonata è stata brevissima e professionale (a parte un esordio piuttosto buffo ma che non ho voglia di raccontare). Alla domanda di chiarimenti mi è sembrato un po' scocciato ma forse è solo la mia immaginazione.
- Spero di NON avere da fare ulteriori aggiornamenti in questo fine settimana perché sono proprio senza energie: sto somatizzando molto questo difficile rapporto con Telecom e, ad esempio, ieri ero così teso che non ho neppure cenato mentre l'altra notte avevo dormito sì e no due ore...
Conclusione: domani è un altro giorno. Nel fine settimana voglio interpellare i miei vicini per sapere se hanno l'ADSL e come gli funziona. Poi voglio anche ricollegarmi al sito Telecom per monitorare in tempo reale la mia segnalazione. Comunque che paese l'Italia...
Nota (*1): vabbè: non fateci caso... quando il mio cervello inizia a funzionare a pieni giri, finisco per collegare insieme i dettagli più insignificanti. Ne sono consapevole e gli do il giusto (scarso) peso: ma mi diverto comunque a proporre le mie congetture.
sabato 18 novembre 2017
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