Ma prima devo fare un passo indietro: in Telecom Odissey 8-12 ero rimasto a sabato mattina quando mi aveva richiamato il tecnico locale che mi aveva ripetuto quanto comunicatomi il venerdì sera, ovvero che dei tecnici esterni si sarebbero fatti vivi lunedì.
Lunedì mattina infatti mi telefonano e mi dicono che sarebbero passati in giornata per verificare la situazione e, in caso ce ne fosse bisogno, sarebbero tornati il martedì per cambiare il cavo. Avendo da fare altre cose gli chiedo a che ora pensano di passare: mi rispondono “verso le 15:00-15:30”.
Lunedì non si vede nessuno e martedì neppure. Ricevo anzi una telefonata muta dallo stesso numero che mi aveva chiamato lo scorso giovedì: ipotizzo che sia una chiamata per suggellare la conclusione dei lavori (ovviamente non fatti) e vi risparmio le mie teorie più cervellotiche.
A sera compilo un questionario sulla qualità dell'assistenza, in verità più orientato al sito, che però dirotto su tecnici/operatori: sono piuttosto duro e critico anche se non mi tiro indietro dal suggerire molte facili e realistiche migliorie.
Mi aspettavo quindi solo che chiudessero la mia chiamata ed ero molto incerto su come reagire in tal caso visto che sembrava essersi avverata la profezia del tecnico e dell'operatore che mi avevano detto, più o meno chiaramente, che ogni mio tentativo di ottenere qualcosa sarebbe stato inutile...
Si arriva quindi a mercoledì mattina...
Come scritto mi imbatto in un tecnico già al lavoro sulla mia linea telefonica: faccio marcia indietro, lo raggiungo di corsa e inizio a indottrinarlo con le mie varie teorie che, più o meno, già sapete. Inoltre nel fine settimana avevo ripassato sul viario cosa fosse successo sette anni fa in una situazione analoga e così gli citavo tutta la cronologia, comprese le date, di vari eventi. «Aprii la chiamata il 26 febbraio 2010», «Questo cavo fu installato il 29 aprile 2010», «Il 17 maggio 2010 cadde qui un albero» e simili!
Il giovane tecnico mi ascoltava un po' distrattamente, dandomi di tanto in tanto ragione, ma soprattutto lavorando, facendo prove e mettendomi ad aiutarlo (niente di che: dovevo srotolare un cavo mentre lui lo tirava in maniera che non si attorcigliasse!).
In pratica, in uno dei punti che ritenevo critici, aveva identificato un “giunto” rotto (che sicuramente pativa le infiltrazioni d'acqua) e l'ha riparato; poi ha fatto varie prove lungo il cavo e infine ha verificato che adesso in entrata in casa avrei 6.5Mbit solo che, per colpa del cavo interno, ne perdo circa 2.
La competenza di questo cavo è mia e dovrò farlo sostituire, preferibilmente insieme alla presa, da un elettricista: niente da ridire e comunque mi ha già portato la velocità da 1.8Mbit a circa 4.5Mbit...
Stamani infine ho confermato la chiusura della chiamata aggiungendo la seguente nota:
«Il problema è stato infine risolto dall'ultimo giovane tecnico esterno che ha lavorato sulla linea mercoledì mattina. Ha individuato il problema sulla linea, ha aggiustato la giunzione che dava problemi, ha verificato ulteriormente la linea e ha controllato da casa mia trovando un secondo problema non di competenza TIM/TELECOM. Il tutto parlando poco e dandosi parecchio da fare, senza paura di sporcarsi le mani. Al contrario ho percepito all'interno di TIM/TELECOM due anime: la prima di tecnici/operatori che più che voler risolvere i problemi del cliente sembrano cercare solo scuse per non intervenire; la seconda di tecnici/operatori seri e professionali (ottima XXXX) che tentano di risolvere i problemi invece di inventarsene di nuovi. Sfortunatamente la prima anima, benché minoritaria, è in grado di rallentare notevolmente la risoluzione dei problemi.»
Conclusione: mi sembra una nota equilibrata o, almeno, è quello che ho percepito io come utente.
Nota (*1): vedi prossimo pezzo che ancora non ho scritto!
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