Ieri ho scritto Il serpente dell’oblio poi sono andato in bagno e ho subito trovato la risposta alla domanda rimasta in sospeso: come fanno le multinazionali ad avvantaggiarsi di un provvedimento che, in teoria, riguarda i singoli individui?
Immaginiamoci questo scenario ipotetico: la multinazionale Broccolcola non solo brucia la foresta Amazzonica ma il suo spietato alto dirigente per il sud America, chiamiamolo Roger Greg F. J. H. Humberlooft Jr., usa la cenere come additivo per la carne prodotta dall’azienda: ovviamente le bistecche prodotte in questo modo costano molto meno ma, pensa tu, sono anche cancerogene.
Il fattaccio viene scoperto: la Broccolcola licenzia Roger (che nei due anni precedenti aveva ricevuto dei bonus per 30 milioni di $) e spiega di non sapere niente delle nefandezze perpetrate dal suo alto dirigente. L’articolo esce sui media di tutto il mondo…
X anni (mesi?) dopo però la Broccolcola chiede il diritto all’oblio per il suo “povero” ex dirigente e, magia, anche l’onore e la reputazione della Broccolcola tornano candidi. Perché poi, nel dubbio, verranno certo censurati anche gli articoli che menzionavano solo la Broccolcola senza specificare il nome del dirigente: alla fine infatti verranno usati dei programmi semiautomatici per risolvere queste controversie e, per evitare errori, saranno tarati sul “censura il più possibile per non correre rischi”: a censurare troppo infatti non si rischia niente mentre, lasciando qualcosa visibile, ci sarebbe sempre il pericolo di multe salate…
Vabbè, ovviamente bisognerebbe saperne di più ma, personalmente, resto convinto che dal “diritto all’oblio” non saranno le persone comuni a trarne beneficio.
Troppo lungo per essere un corto ormai…
Avrei da fare un commento sulle manifestazioni dei gretini e sul linciaggio preventivo di chi osa criticare (non insultare) la giovane profetessa: che poi, almeno io, su FB di insulti alla Greta non ne ho nemmeno visti solo parecchi amici/conoscenti che, loro sì, insultano chi si azzarda a suggerire che si tratti di un fenomeno mediatico organizzato a tavolino…
Conclusione: sempre per la “prossima volta” una frase di Chico Mendes: «l'ambietalismo senza lotta di classe si chiama giardinaggio».
alla prima stazione
1 ora fa
Nessun commento:
Posta un commento