Nuovo lunedì ma oggi non intendo scrivere solo di politica: mi limiterò quindi a un rapido commento sulle novità.
Come ho già scritto sono rimasto stupito dalla composizione del Conte 2 dove il PD (con LEU e la “tecnica”) ha la maggioranza dei ministeri di cui molti di quelli più importanti. La cosa mi stupì ma mi limitai a pensare “il PD ha fregato il M5S” senza però addentrarmi in altre letture.
Il giorno dopo la composizione del governo ecco subito spuntare il nome di Gentiloni come commissario UE: la velocità di questa candidatura mi dette l’idea di una mancanza di concertazione fra le due forze politiche e che, quindi, fosse esclusivamente una nomina PD ovviamente con l’avallo di Conte.
Nei giorni scorsi poi, importanti esponenti PD hanno messo in discussione la revoca delle concessioni autostradali alla Benetton e la riforma della giustizia targata Bonafede (M5S).
Queste dichiarazioni da sole mi sembrano di per sé estremamente arroganti: il PD ha tanti difetti ma sicuramente ha una lunga consuetudine col potere e la politica: se si azzarda in simili dichiarazioni (e se queste non vengono immediatamente corrette) allora significa che hanno un loro specifico valore. A me pare un voler rimarcare, e fare capire al paese, che in questo governo comanda il PD: mi sembra un tentativo di umiliare il M5S ma mi chiedo se abbia uno scopo più profondo che ancora mi sfugge.
Su Di Maio ho poi un’ennesima nuova teoria: non ha rotto subito col M5S non perché fosse troppo debole ma, forse, perché troppo forte! In questo caso la sua rottura col M5S/Grillo-Casaleggio impedirebbe la formazione del governo col risultato di costringere alle elezioni. E forse, questo il punto, Di Maio comunque non vorrebbe subito le elezioni perché ancora non pronto a organizzare una forza sua. Del resto ho la sensazione che questo PD gli darà tutte le opportunità per rompere con il governo appena lo riterrà opportuno…
Ovviamente questa è solo un’altra mia teoria: per fare previsioni un minimo accurate dovrei conoscere qualche retroscena e, in particolare, i parlamentari su cui potrebbe contare Di Maio.
L’odierno voto di fiducia al governo Conte potrebbe darci delle indicazioni importanti in tal senso…
Come detto oggi però non volevo scrivere solo di politica…
Sto digerendo un nuovo capitolo del saggio di Freud sul “disagio” della società: in particolare la scoperta della pulsione aggressiva umana mi sta aprendo nuovi orizzonti. La mia conoscenza di Freud si basava soprattutto sulle sue prime opere mentre definì la pulsione aggressiva molto più tardi: per questo avevo sentito parlare di Eros e Thanatos ma per me erano solo dei nomi evocativi.
Un brevissimo riassunto: secondo Freud l’uomo è mosso da due pulsioni contrapposte Eros, l’amore, la spinta a unire e a creare, e Thanatos, la morte, la spinta a distruggere. Queste due pulsioni non sono però disgiunte ma operano sempre insieme sebbene con diversi livelli di intensità. Mi ricordano un po’ lo Yin e lo Yang del Tao, oppure il terzo principio della dinamica: a ogni azione (forza) ne corrisponde un’altra uguale e contraria.
In altre parole in ogni azione umana agiscono contemporaneamente queste due pulsioni: a volte può predominare l’una a volte l’altra.
Come detto ancora sto “digerendo” questo concetto ma anch’io sto iniziando a vederlo applicato da tutte le parti: proprio ieri riflettevo che il fenomeno del consumismo ha due aspetti: l’amore per le cose acquistate ma anche la soddisfazione per il denaro che viene speso e, quindi, distrutto.
Sicuramente nella prossima versione dell’Epitome avrò da aggiornare tutto il paragrafo sul “Capro espiatorio” perché ovviamente, la pulsione distruttiva ha un forte impatto sulla società non certo limitato alla spiegazione del fenomeno della demonizzazione!
Avevo tante altre idee in mente ma non voglio appesantire troppo questo pezzo e, soprattutto, voglio seguire in diretta la fiducia a Conte 2 nel caso ci fossero sorprese…
Conclusione: vedremo!
alla prima stazione
1 ora fa
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