[E] Per la comprensione completa di questo pezzo è utile la lettura della mia Epitome (V. 1.1.1 "Psicomante Maior").
Articolo (uno dei tanti): Greta Thunberg proposta per il premio Nobel per la pace da Ansa.it
La cosa non vi puzza? A me sì…
Insomma abbiamo una ragazzina sconosciuta che parla a favore dell’ambiente: i media l’esaltano e l’idolatrano, ci viene proposta in tutte le salse, improvvise manifestazioni vengono organizzate in tutto il mondo e ora viene proposta per il Nobel per la pace che probabilmente vincerà.
Ora c’è da dire che di per sé, ormai, il Nobel per la pace vale zero: dopotutto qualche anno fa fu pure assegnato a Obama sulla “fiducia” (ovviamente mal riposta) quindi assegnarlo alla Greta non sarebbe certo più scandaloso…
La questione è come si spiega tutta questa grande concentrazione mediatica sulla ragazzina ambientalista? Intendiamoci il problema dell’ambiente è reale, non è questo l’assurdo: il punto è che i media sono ormai controllati da quei parapoteri economici internazionali ([E] 4 e 9) che in realtà sono i principali responsabili della crisi ambientale attuale.
Possibile che si siano tutti improvvisamente folgorati sulla via di Damasco? Sarebbe bello ma io onestamente non credo più alle favole…
Allora la domanda diviene quale sia il vero scopo di questa grande mobilitazione mediatica: ai parapoteri economici non interessa infatti l’ambiente ma il proprio profitto e questo è spesso realizzato proprio a scapito del primo ([E] 13.2). Possibile che si vogliano dare la proverbiale mazza sui piedi?
Non so, ancora è presto per esserne certi ma io ho, dopo averci riflettuto pochi minuti, ho già una teoria.
Questo grande movimento ambientalista mondiale, evidentemente organizzato a tavolino e sostenuto con grandi mezzi, verrà convertito in un movimento politico il cui scopo sarà quello di togliere voti ai fastidiosi populismi che, apparenti o reali ([E] 12.3 e 12.4) che siano, hanno la tendenza di opporsi, a volte solo a parole più raramente con i fatti, ai parapoteri economici.
La riprova di questa mia ipotesi sarà che questo eventuale movimento ecologista si alleerà con i partiti tradizionali più fortemente influenzati dai parapoteri economici. Magari già alle prossime europee potremo vedere se ho ragione...
Conclusione: ovviamente la piccola Greta è solo uno strumento, un simbolo pulito dietro cui nascondersi, i suoi ingenui seppur ben intenzionati seguaci, ovviamente i gretini, saranno usati, nel lungo termine, proprio contro l’ambiente che invece vogliono difendere.
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