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domenica 12 giugno 2016

Rimpiazzo per "potere forte"

Ho deciso di inventare un nuovo termine per “potere forte”: quest'ultimo porta infatti con sé una sfumatura di complottismo che rende automaticamente meno credibili tutte le argomentazioni dove uso tale locuzione...

La parola che sto cercando dovrà avere il seguente significato: un potere generico, non solo politico ma anche economico, religioso o di qualsiasi altro tipo; un potere che non ha un volto ben preciso ma che preferisce usare di volta in volta strumenti (media, politici, forze armate, etc) diversi; un potere ormai in grado di indirizzare, più o meno efficacemente, qualsiasi tipo di governo incluse le “democrazie” occidentali; un potere decentralizzato che permea tutto il mondo occidentale; un potere che non è guidato da una singola persona, forse neppure da un'assemblea, ma dalla somma dei meri interessi economici a breve, massimo medio, termine; un potere completamente amorale che vede gli uomini solo come consumatori e/o lavoratori da sfruttare (*1); un potere che vede i singoli Stati come mercati da sfruttare, da spremere finanziariamente e come riserve di risorse ambientali da prosciugare: è quindi un potere che distrugge senza creare altro che una ricchezza puramente illusoria e, comunque, spartita fra pochi; un potere che, in forme diverse, è sempre esistito per gran parte della storia umana ma che solo negli ultimi decenni, con la globalizzazione, ha accresciuto a dismisura la propria influenza; un potere i cui interessi ormai non coincidono più con quelli di una singola nazione; un potere più forte di un singolo Stato il quale, anzi, può venire da esso ricattato e distrutto (*2); un potere contro il quale i cittadini sono inermi visto che la loro unica arma, il voto, è sostanzialmente inutile (*3); un potere difficile da contrastare perché immateriale, non percepito e diffuso (*4).

Come si vede il significato che do a “potere forte” è molto ampio ed è impossibile racchiuderlo in termini già esistenti che hanno, gioco forza, valori più circoscritti...

Per questo motivo ho deciso di creare un neologismo basato sul greco. Non conoscendo tale lingua ho dovuto farmi aiutare: inizialmente pensavo a un composto di -crazia che sapevo significare "potere". Il problema è che “forte” sarebbe “crato” e quindi avrei ottenuto un brutto “cratocrazia”.
Allora mi sono orientato verso “potere segreto e/o nascosto”: il risultato sono “criptocrazia” e “latrocrazia”. “Criptocrazia” ha decisamente un suono più eufonico ma la radice cripto- (come in criptografia) mi pare abbia ormai assunto una sfumatura di significato fuorviante ma è anche vero che “latrocrazia” suona molto peggio...

Opto quindi per criptocrazia: con tale termine, da ora in poi, indicherò il sistema di gestione reale del potere a opera dei “poteri forti”, che non agisce direttamente in prima persona, ma che opera dietro le quinte di altre forme di governo, democrazia compresa.

Resta quindi da individuare un termine per indicare il singolo “potere forte” indipendentemente dalla sua natura (economica, religiosa, militare, etc...).

Inizialmente avevo optato, anche per coerenza con criptocrazia, per “criptocrate” ma dopo averci a lungo riflettuto sono giunto alla conclusione che fosse leggermente fuorviante: il “potere forte” non è infatti sempre segreto e nascosto, anzi, quasi mai lo è. Inoltre “-crate”, secondo il mio vocabolario, si riferisce a persone mentre io vorrei usarlo anche per organizzazioni o altre entità impersonali.

Ho quindi tormentato amici e conoscenti, esperti di greco, per farmi tradurre vari termini nella speranza di trovare qualcosa che mi andasse bene...
Ci sono volute numerose iterazione in cui io proponevo una parola italiana e ricevevo la traduzione in greco con le varie sfumature di significato.
Inizialmente ho provato con “grigio” e “silenzioso” ottenendo “Foiós” e “Siopelós”. Ma “foiocrate” e “siopelocrate” erano orribili...

Allora ho provato con le varie sfumature di “invisibile” ottenendo (con varie precisazioni e spiegazioni che non sto a riportare):
Afanés → occulto
Àdelos → ignoto
Aóratos → non visto (letterale)
Athéatos → non vede e/o non viene visto (ambiguo)
Afaneia → invisibile
Qual è peggio? Difficile dire...

Mi sono reso conto che l'ideale sarebbe stato trovare una radice greca già usata per altri termini italiani in maniera che il neologismo non suonasse troppo strano o artificiale...
Ho provato quindi con altre sfumature di significato come "potere che sta dietro" (o altre locuzioni magari più concise tipo "potere dietro", "potere di sfondo", "potere laterale"), "potere profondo" o "potere inerente".
Con molta pazienza (lo so, lo so: posso essere un vero tormento per i miei amici!) mi sono state fornite le seguenti traduzioni:
Dietro → (preposizione) para
Dietro → (avverbio) catópisthen, metópisthen, opíso, opísthen, ysteron
Laterale → plaion
Profondo → bathýs
Inerente → énglischros, prosechés, empefycós

A questo punto mi sono depresso: il termine più decente mi sembrava “paracrate” (o “paraocrate”?), visto che la radice para- è già usata in molti altri termini. Come al solito però, anche in questo caso, mi suonava male. Le altre possibilità erano addirittura peggiori...
Ero tentato di accontentarmi di “criptocrate” anche perché non volevo far perdere altro tempo a chi mi aiutava...
Ma quando ormai mi ero rassegnato ecco arrivare l'idea giusta: lasciar perdere il suffisso -crate, che del resto non era completamente corretto, e provare ad aggiungere a “para” l'italianissimo “potere”: ed ecco che è nato “parapotere”, il termine che da ora in poi userò al posto di “potere forte”!

Conclusione: indicherò quindi con “parapotere” un singolo “potere forte” (nell'ampio senso specificato precedentemente) e con “criptocrazia” il sistema di controllo e di influenza delle istituzioni dato dai parapoteri nel loro complesso. E poi dovrò aggiornare almeno i marcatori dei vecchi pezzi... ma sono estremamente soddisfatto!

Nota (*1): le uniche popolazioni che possono minimamente beneficiare della politica imposta da questi poteri sono quelle che hanno multinazionali con sedi nei loro stati: ma si tratta delle briciole.
Nota (*2): vedi la Grecia. L'Italia forse è la prossima.
Nota (*3): come spiegato qui e altrove, con differenze anche sostanziali fra nazione e nazione, anche le democrazie occidentali si sono ormai trasformate in criptocrazie: non importa quale siano i partiti al governo, i parapoteri riescono comunque a influenzare pesantemente tutte le decisioni importanti. Il “potere del popolo” è solo apparente e ha l'unica funzione di tenere sotto controllo il malcontento popolare legittimando e giustificando le decisioni dei parapoteri...
Nota (*4): sarebbe necessario un radicale mutamento della società unita a una nuova consapevolezza del pericolo.

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