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giovedì 3 ottobre 2013

Povera Italia

Martedì scorso sono stato tormentato da mio padre perché non mi ero assolutamente informato sulla crisi di governo. Sapevo solo che Berlusconi aveva fatto presentare la lettera di dimissione a tutti i suoi parlamentari e che anche i ministri del governo Letta si erano dimessi.
Non dico che avevo già capito che non sarebbe successo niente però mi sembrava improbabile che i deputati del PDL avessero voglia di tornarsene a casa abbandonando così presto il trogolo parlamentare: mi sembrava un teatrino così meschino che mi pareva inutile cercare di capire il ruolo dei vari attorucoli che ne prendevano parte e, per questo, mi limitavo ad aspettarne l'esito finale.

Davvero è importante cercare di capire le motivazioni di personaggi come Alfano?
Davvero qualcuno crede che ci siano chissà quali disegni politici dietro la sua scissione? Io, in due secondi, l'ho letta (scusate il “brutto” participio) come semplice sete di potere oltretutto scarsamente lungimirante: Fini aveva ben altro spessore rispetto ad Alfano ma, giustamente, gli elettori l'hanno punito...
Forse Alfano & C. si illudono che il PD, magari Renzi, li raccolga nel suo barcone alle prossime elezioni? Fantasticano di togliere voti a Berlusconi o al suo candidato, chiunque sarà?

Insomma la questione, sebbene torbida, non mi pareva però molto interessante: solo una rimescolata all'interno della coalizione PD-PDL, magari con SEL alla finestra pronta a dare il suo contributo di “responsabilità”...

Il risultato: Berlusconi ha fatto la conta dei suoi e poi, con un salto mortale all'indietro, ha votato la fiducia. Alcuni la leggono come una sconfitta e altri come una mezza vittoria: dopotutto Letta, sebbene avesse i numeri per il governo, sarebbe stato politicamente debolissimo...
Io non mi preoccupo di interpretare la decisione di Berlusconi e la spiego solo con un accordo dell'ultimo minuto con Mr. X: probabilmente Napolitano, forse Letta ma magari qualcun altro. Quali siano i termini dell'accordo lo intuiremo nelle prossime settimane.

Per adesso tutto bene insomma: Letta potrà proseguire il suo nulla di governo, i mercati finanziari saranno contenti perché l'economia italiana continuerà ad andare a rotoli e Napolitano potrà continuare a ciucciarsi le sue pasticche Valda appisolato in poltrona.
Povera Italia!

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