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mercoledì 9 ottobre 2013

Lezione LXIII: diluvio

Stasera scrivo con la chitarra in mano. Letteralmente.
Siccome domani parto e non avrò modo di esercitarmi col calcolatore, voglio adesso sia provare le novità che scrivere le mie solite note.
Premetto che sono arrivato a lezione con circa dieci minuti di ritardo a causa di un acquazzone: beh, a causa del traffico, ma credo che l'acquazzone abbia contribuito al traffico!

Riscaldamento: avevo dei dubbi sul movimento del polso della mano destra ma secondo il maestro va bene. In realtà quando poi suono, e non sto più concentrato sul movimento corretto, tendo a “mischiarlo” con quello che mi viene più spontaneo, però sto migliorando.
Già che ci siamo mi ha detto anche di cambiare l'impugnatura della mano sinistra: tendo a schiacciare il palmo sul manico della chitarra mentre invece dovrei appoggiarci solo il pollice...
Cose noiosissime ma, secondo il maestro, importanti per migliorare...

Pattern: niente di niente di niente di nuovo.

Slide: poco di nuovo: devo solo cercare di minimizzare il contatto fra la mano sinistra e il manico. Un po' come per il riscaldamento...

Paranoid: il trucco dell'armonica eseguita con l'anulare è stato decisivo! Quasi da subito ha iniziato a venirmi decentemente: certo ancora non è perfetta ma è decisamente più accettabile.
Paranoid torna in soffitta!

I shot the Sheriff: il video suggeritomi dal maestro (v. Lezione LXII) è stato decisivo. Inizialmente non è stato facile ma, piano piano, sono riuscito ad aumentare la velocità e adesso sono a un dignitoso 70bpm che, credo, vicino alla velocità reale.
Il maestro mi ha però oggi complicato l'esercizio: devo continuare a plettrare sul 3° sedicesimi ma per il 1°, 2° e 4°, invece di fare il movimento a vuoto nell'aria, dovrò comunque plettrare bloccando le corde con la mano sinistra.
Non sono però sicuro di riuscire a gestire i cambi d'accordo in questa maniera: ora provo!

No, è stato un disastro! Dover eseguire il movimento completo, invece di accennarlo appena a vuoto, mi prende un'enormità di tempo in più: sono dovuto scendere da 70 a 45bpm e comunque faccio ancora fatica a non perdere il tempo...
Dovrò contattare il maestro per chiedergli cosa fare...

Scream: qui sono molto migliorato. Sono arrivato a 100bpm (credo che la velocità reale sia di 110) per le prime 21 battute.
Le ultime (6?) battute sono tutti power chords bicordi velocissimi (sono sedicesimi): inizialmente suonavo un solo accordo per battuta, poi ho iniziato a scandire i quarti e, da oggi, gli ottavi. Con gli ottavi faccio fatica ma credo in due o tre esercitazioni d'imparare.
I sedicesimi temo invece non siano alla mia portata: vedremo nei prossimi giorni...

Chariots of Fire: come pensavo le note sono piuttosto facili ma gli abbellimenti inseriti dal maestro lo rendono un po' difficile. Già alla seconda esercitazione lo suonavo interamente ma tuttora la mia manualità non mi convince: mi pare di essere estremamente goffo con le dita...
Il maestro mi ha ascoltato e ha individuato un paio di errori. Per prima cosa sbaglio la durata delle note: credo che dipenda dal fatto che suono con il volume della chitarra troppo alto col risultato che non riesco ad ascoltare il brano reale. Facile da risolvere abbassando il volume!
Il secondo problema è un bending: io lo facevo suonare solo in una direzione invece bisogna farlo suonare anche riaccompagnando la corda alla posizione di partenza. Niente di complicato solo che non mi ero reso conto di doverlo fare!
Ah! e poi mi ha detto che è un bene che mi accorga della mia scarsa precisione perché così potrò migliorarmi: alcuni studenti non se ne accorgono e continuano imperterriti a suonare male...

Top Gun Anthem: nuovo brano. Anche in questo caso il maestro mi ha trascritto la tablatura a memoria controllandola sul pezzo reale.
Più che di un esercizio su tecniche particolari si tratta di un pezzo d'agilità per le dita: sono solo cinque note che si ripetono in sequenze diverse e poi vengono traslate di sei tasti. Niente di particolare ma bisogna avere le dita agili.
Partendo da velocità basse non dovrei avere problemi...
L'unico effetto speciale è l'uso della levetta per simulare uno slide iniziale: in pratica devo suonare la prima nota con la levetta piegata e poi rilasciarla lentamente. Così, tanto per prendere confidenza con la levetta...
...
Bo... ho provato a suonarlo senza ascoltare il brano: le note sono solo 20 (da ripetere due volte e poi traslare di sei tasti) e le ho già imparate. Usare la levetta non è facile e sarà decisivo capire a quale velocità deve essere fatto...

Heart of Steel: nuovo brano: un capolavoro dei Manowar! Dovrebbe essere facile: si tratta di power chord molto lenti, i quarti sono scanditi molto chiaramente e comunque devo fare una sola plettrata per battuta.
Proprio a causa della sua semplicità il maestro mi ha inserito nella sequenza di accordi un paio di abbellimenti: un accordo (E5) invece che durare 4/4 dura solo 3/4 e devo inserirvi due note da 1/8 ciascuna; una specie di slide da effettuare con l'indice su tutte le corde con la difficoltà di fermarlo esattamente nella posizione giusta per effettuare il power chord successivo...
Vedremo: per oggi memorizzo solo la sequenza degli accordi...

Sequenza troppo lunga e ho sonno: alla prossima volta! Però gli accordi sono facili...

Conclusione: ma più scrivere e suonare insieme: troppo stressante e non faccio bene nessuna delle due cose!

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