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venerdì 28 settembre 2012

Cruscate

Da qualche giorno ho scoperto un forum interessantissimo: si tratta dell'erede spirituale del forum dell'Accademia della Crusca (da molti anni ormai inattivo) e infatti è gestito da un paio di suoi ex-utenti molto attivi (non so se in un ruolo ufficiale o no(*1)).

Il forum in questione è Cruscate e ormai, essendo in linea da almeno cinque anni, è già ricco di interventi di varia complessità.

La mia preparazione e mentalità è decisamente scientifica eppure rimango affascinato dalle accanite discussioni che a volte sorgono intorno a quisquilie come, ad esempio, su quale sillaba debba essere posto un accento...
E poi tutta la terminologia misteriosa ed evocativa per indicare dei costrutti linguistici che non avrei mai degnato di uno sguardo. Un esempio su cui mi è caduto l'occhio cinque minuti fa: nella frase «Lo vuoi il dolce o no?» l'«o no» finale è un avverbio olofrastico invece «o non» è un gravissimo errore (dovuto alla tendenza all'ellissi dell'italiano)!!

Altra caratteristica di questo forum è la loro guerra santa contro i barbarismi, ovvero sostanzialmente gli anglicismi, che vengono introdotti di continuo nella nostra lingua.
Da questo punto di vista alcune loro scelte mi lasciano perplesso. Qualche esempio:
blog → bloggo; non mi piace anche se fa un po' di tenerezza: il “bloggo” mi suona come il cugino scemo di campagna del “blog”...
thread → filone; questo proprio non lo digerisco: mi fa venire in mente un "filone di pane". Ho notato che spesso hanno la tendenza ha cercare la traduzione del termine inglese quando invece magari avrebbe più senso usare un termine italiano completamente diverso ma che renda meglio l'idea. Perché non tradurlo con “dibattito” o “confronto”?
post → intervento; questo mi va bene
forum → fòro; ma questo termine non lo usano neanche loro...
Anch'io ho già contribuito con una mia proposta ma, riguardo i miei interventi, scriverò in seguito.
Per chi è interessato la lista aggiornata dei forestierismi con relativa traduzione è qui...

Io, preso dall'entusiasmo, ho subito iniziato a tempestare di domande le varie sezioni del forum (tipo “Fonetica e fonologia”, “Grafematica”, “Morfologia”, “Sintassi”, ecc.). Comunque la prima decisione critica è stata quale immagine usare come avatar (o avatara come scrivono loro): inizialmente avevo optato per la vignetta Poesia ma poi ho pensato che non capendo l'autoironia mi avrebbero massacrato e così ho optato per l'umile vignetta Grammatica. Penso di aver fatto bene...

Nel mio primo intervento sono subito stato bacchettato per aver scritto un “o meno” al posto di un “o no”, l'unico avverbio olofrastico corretto...
La mia prima domanda era su come comportarsi quando si deve apostrofare una parola virgolettata: il problema infatti è che l'apostrofo tende a mimetizzarsi fra le virgolette diventando invisibile. Ci sono state numerosissime risposte e spunti interessanti sull'uso del corsivo, delle virgolette alte e basse, degli apici singoli e del trattino. La mia sensazione è che non ci siano delle convenzioni completamente definite. Comunque voglio fare uno schema riassuntivo delle varie risposte ricevute: dovrebbe essere interessante...
Poi ho chiesto lumi sull'etimologia di “Luna park” (cfr. i corti Moonpark e premetto). È venuto fuori che avevo parzialmente ragione nel considerare strana la spiegazione che “Luna” indicasse “un luogo fantastico”.
In realtà si tratta di un antonomastico ovvero di un nome proprio (un famoso parco giochi di New York) che è diventato un nome comune!
Ma soprattutto sono andato in brodo di giuggiole quando un utente mi ha saputo correggere una frase del mio racconto che mi suonava “strana”.
La frase era «Stando seduto e lei in piedi, è appena più alta di me» . Avevo ipotizzato che a stonare fosse il soggetto del gerundio “stando seduto” che non si accorda col soggetto di “è”: ma oltre a questo non ero riuscito ad andare...
Avevo poi chiesto un suggerimento per “una perifrasi per esprimere lo stesso concetto non troppo più complicata”.
La magica risposta è stata:

«Stando seduto, lei in piedi è appena più alta di me». Nell'originale, il soggetto della principale è lei ma viene omesso per evitare una ripetizione a breve distanza, e quindi sembra che la virgola separi il soggetto dal verbo.

Veramente eccezionale: ha ottenuto il risultato che volevo col minimo sforzo di spostare una virgola e togliere una “e”!

Ah! dimenticavo del mio "contributo" alla lotta contro i forestierismi: al posto di "topless bar" ho suggerito l'esplicito "senobar"!

In conclusione consiglio a tutti di visitare questo forum perché è una miniera di informazioni utili e interessanti nonché un utile punto di riferimento per ogni dubbio linguistico.

Nota (*1): ho usato il corretto avverbio olofrastico invece di "o meno"!

6 commenti:

  1. E qualora non l'avessi ancora scoperto:

    http://www.accademiadellacrusca.it/

    il sito ufficiale della Crusca

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    1. Lo conosco, lo conosco ma, come ho scritto, il forum "ufficiale" è chiuso, mi pare, dal 2005...
      Cioè si possono leggere i post esistenti ma non è possibile aggiungere niente: in pratica è congelato...

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  2. Grazie a questa segnalazione ho navigato nel forum Cruscate. Ci sono delle discussioni davvero molto interessanti ma anche atteggiamenti che mi lasciano perplesso, per esempio in alcuni degli interventi più vecchi ho visto spesso scherno nei confronti di alcuni malcapitati che avevano osato fare domande non all'altezza, o addirittura aggressività verso chi osava esprimere un'opinione diversa da quella di colui che presumo sia il fondatore del forum.
    L'atteggiamento verso gli anglicismi, poi, mi sembra di assoluta intransigenza, specialmente quando vorrebbero cambiare parole ormai entrate stabilmente nella lingua italiana da decine di anni come "prestiti di necessità". Sarebbero più credibili se si concentrassero sui "prestiti di lusso" e lasciassero perdere parole come mouse e computer, per le quali ormai sono improponibili alternative.

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    1. Non lo so: non ho letto i vecchi post...
      Ho letto invece tutti gli interventi dell'ultimo mese (tranne quelli di fonologia che sono troppo specialistici per me) e non ho notato atteggiamenti troppo bruschi verso i nuovi utenti.
      Per la verità io stesso ho già avuto degli scambi un po' tesi con alcuni utenti di lungo corso ma, a mente fredda, credo che le incomprensione fossero dovuto alla difficoltà di rapportarsi fra super esperti della lingua (come loro) e principianti (come me). Ci siamo chiariti e tutto è finito lì...
      Certo, se ci si dimentica un accento o se ci scappa un “link” (o un altro forestierismo), si viene subito ripresi ma in tono amichevole (a giudicare dalle faccine ammiccanti). Certo che si è permalosi e non si è dei professori universitari di italiano bisogna essere cauti con le domande!
      Riguardo la guerra totale agli anglicismi sono d'accordo con lei: un po' esagerano (“bloggo” e “filme”, ad esempio, proprio non li digerisco). Però, considerando che il 99% dei siti esagera nell'usare termini inglesi anche quando se ne potrebbe fare tranquillamente a meno, bisogna riconoscergli il merito di evidenziare, con la loro intransigenza, l'eccesso opposto...
      È vero anche, leggendo le statistiche del sito, che il 90% degli interventi è stato fatto da una dozzina di utenti: la stragrande maggioranza degli iscritti non ha mai postato niente o si è limitata a una decina di interventi. È possibile che questo sia dovuto alla percezione negativa che i nuovi utenti hanno degli atteggiamenti nei loro confronti dei vecchi (ovvero il comportamento che ha notato anche lei)...
      Ma... mi rendo conto di aver dato un colpo al cerchio e uno alla botte...
      È che per mia natura prima di prendere posizione mi piace studiare per bene la situazione e in questo caso, rispondendo su due piedi, non mi è possibile farlo!

      Già che ci sono ne approfitto per segnalarle che da qualche giorno (ieri forse?) è in linea il nuovo sito dell'Accademia della Crusca!
      http://www.accademiadellacrusca.it/it/frontpage

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  3. Non ho capito perché vi preoccupiate tanto dell'inglese piuttosto che dell'italiano. Ma dove vivete, a Londra? Detto questo, in Italia bisogna ampliare il linguaggio, inventare parole nuove, da zero, e dargli un senso comprensibile solo a forza di ripeterle. Leggo solo commenti che a nulla portano. Diamoci una svegliata.

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  4. La ringrazio per il commento: è difficile per il singolo fare qualcosa. Devono essere i media, ma anche la politica, a fare lo sforzo di usare un italiano corretto.

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