Le mie “prestazioni” mentali variano notevolmente da giorno a giorno. Lo posso verificare in maniera diretta giocando a scacchi: in alcune giornate non riesco a vincere una sola partita mentre in altre travolgo facilmente gli avversari di abilità simile (*1) alla mia.
Anzi, prima di giocare a poker, verifico quanto la mia mente è reattiva giocando a scacchi: se i risultati non mi soddisfano evito il poker. Peccato che non ci sia un test simile per verificare il proprio livello giornaliero di fortuna!
Questa premessa per arrivare a dire che anche i miei post risentono pesantemente del mio livello di freschezza mentale. In alcuni giorni faccio fatica a esporre le mie idee in modo chiaro, non trovo le parole e uso costruzioni complicate e innaturali. In altre invece tutto mi riesce facile e le parole scorrono veloci e senza intoppi.
Da cosa dipendono queste fluttuazioni nelle capacità mentali?
Essenzialmente dalla qualità del mio sonno: dopo due-tre giorni consecutivi di insonnia pesante le mie capacità sono al minimo; anche quando faccio una super dormita non vado molto bene: è come se rimanessi mezzo addormentato per tutto il giorno; il mio meglio lo do due giorni dopo una bella dormita seguita da una dormita normale o mediamente scadente.
Ieri, almeno mentalmente, ero piuttosto a terra (è tutto agosto che dormo male...) ma ho voluto comunque scrivere un post impegnativo.
A sera ho ricevuto un messaggio privato da parte di una mia lettrice che mi diceva di essere rimasta perplessa. Non mi ha precisato dove fosse esattamente il problema ma credo che almeno in parte il motivo del disagio dipendesse dalla scarsa qualità del mio linguaggio.
Stamani ho riletto quanto scritto ieri e ho notato come i miei periodi fossero pesanti e contorti. A volte poi dei termini sono assenti: io non me ne accorgo perché mi sembrano sottintesi ma, leggendo con calma, mi rendo conto che non è così.
Ecco: è come se facessi una gran fatica a tradurre le mie idee non verbali in parole, forse anzi a scindere le idee stesse nei loro componenti essenziali oppure a farle emergere completamente a livello conscio.
Questa è una domanda che mi sono sempre fatto: ma le persone in genere pensano per parole o per idee?
Nota (*1): Il termine “simile” è la chiave di volta: ogni scacchista ha un punteggio che ne identifica la forza e che varia in base ai risultati ottenuti contro gli altri giocatori. Così quando parlo di “abilità simile alla mia” intendo giocatori con un punteggio vicino al mio...
lunedì 15 agosto 2011
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