Poker Calculator è il nome di scarsissima fantasia che ho dato al mio programma pokeristico.
Ci lavorai intensamente per qualche giorno a fine luglio (vedi Poker Calculator) poi lo ripresi a inizio agosto aggiungendoci nuove funzioni (e correggendo i vari errori di calcolo delle probabilità!).
Poi però non l'ho usato molto: il tempo che perdo a inserire i dati mi deconcentra e sostanzialmente mi è utile solo nelle situazioni di pot-odds che non si verificano poi così spesso...
Qualche giorno fa però mi è venuta in mente una nuova idea: ho aggiunto una nuova riga di informazioni dove si può inserire la frequenza delle giocate dell'avversario. In base a quanto spesso gioca è infatti possibile stimare quali siano le sue mani iniziali: di queste infatti conosciamo la loro frequenza e si può facilmente supporre che vengano giocate quelle più forti. Cioè se un giocatore gioca il 50% delle volte allora, più o meno, giocherà col 50% delle mani più forti e abbandonerà le altre.
Così mi sono fatto una mia personalissima classificazione della forza delle mani di partenza.
Già questo problema è piuttosto interessante infatti la forza delle mani varia in base a quelle che si trovano ad affrontare. Se ad esempio si suppone che il nostro avversario giochi con qualsiasi mano a sua disposizione allora qualsiasi coppia, anche la 22, si comporta molto bene. Al contrario, se il nostro avversario gioca solo le mani più forti, allora le coppie basse perdono terreno e ne guadagnano invece le carte connesse alte tipo AK o KQ.
Infatti ogni coppia, anche la più “schifosa” come 22, è leggermente favorita anche contro AK ma è totalmente dominata dalle coppie più alte. Quando quindi si ipotizza che il nostro avversario giochi con poche mani (e quindi abbia relativamente spesso coppie come AA, KK o QQ) ecco che la forza delle coppie basse crolla.
Io ho affrontato il problema facendo numerose simulazioni anche se, a causa di alcune stranezze che ho notato, temo che il problema del generatore pseudocasuale si faccia sentire (vedi Pseudocorretto). Quando avrò voglia/tempo userò la versione più lenta del generatore pseudocasuale per ottenere valori più affidabili...
L'idea è di avere a colpo d'occhio le varie probabilità di cosa il mio avversario abbia in mano: per adesso ho implementato questa idea solo per la coppia, la doppia coppia e il tris. Pensavo di poter riutilizzare gran parte del codice ma devo stare attento perché qua e là avevo fatto delle semplificazioni. Difficile da spiegare ma in pratica quando calcolo le probabilità per le mie carte conosco le mie 2 carte e quelle sul board; quando invece calcolo le probabilità dell'avversario conosco le sue due carte di partenza “ipotetiche”, le mie 2 carte e il board: insomma due carte in più...
Ecco una recente schermata del programma in azione:
Ho cominciato a frequentare anche il forum pokeristico legato a pokerstars: intellipoker (chi è interessato può leggere i miei post firmati Igrino).
C'è un sacco di gente esperta che dà il proprio parere e, mettendo insieme le varie opinioni, ci si fa un'idea piuttosto accurata di come si sarebbe dovuta giocare una certa mano.
Proprio oggi sono stato “mangiato”: ho postato una mano particolare dove il mio gioco è determinato non tanto dalle carte in tavola ma dall'interpretazione dell'avversario grazie alle mani precedenti.
La vera domanda non era tanto se avessi giocato bene o male quella mano ma quando e quanto sia produttivo affidarsi alla lettura dell'avversario.
Il problema è che questa domanda è implicita e per adesso nessuno l'ha colta. Oltretutto su questo forum stimo che ci bazzichino almeno un 90% di grinder, ovvero giocatori che giocano su molti tavoli (anche decine!), e che per tale motivo fanno dell'avversario solamente una lettura statistica delle sue giocate grazie ad appositi software. Per loro la mia giocata in detta mano è banalmente sbagliata.
Per chi vuole divertirsi a leggere come cerco di “difendere”, anzi “spiegare”, la mia logica può leggere questo post.
Edited: oltretutto ho notato che 2 dei 3 "censori", a giudicare dal numero di post, non sono troppo esperti e proprio essi sono i più duri! Lo trovo divertente... Ma ancor più divertente sarebbe se uno degli esperti mi desse ragione (molto improbabile!) allora sì che riderei di cuore!
mercoledì 31 agosto 2011
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