
Però sento di dover espiare per il post pidocchioso di ieri e, allora, eccomi qui a scrivere...
Pensavo alla comunicazione e a quanto sia difficile farsi capire.
Cioè io ho un'idea e voglio provare a comunicarla magari con un post: posso fare esempi concreti, oppure cercare di descrivere una teoria generale o, magari, una teoria con in più alcuni esempi.
Più volte, chi mi conosce lo sa, mi è capitato di scrivere lunghe lettere in cui, ad esempio, cercavo di dare la mia interpretazione di una situazione. Non sempre, ma a volte mi è successo, il mio interlocutore ribatteva che la mia teoria non copriva un caso specifico o, vice versa, che i miei esempi erano troppo particolari. Allora io, a mia volta, per controbattere, mi ributtavo a testa bassa a specificare, a chiarire e a fare esempi ancor più complicati. E così via in una spirale di precisazioni e appunti sempre più sottili che, alla fine, non portava a nulla.
La cosa buffa è che spesso mi rendevo conto che il mio interlocutore aveva capito esattamente il mio messaggio ma che i suoi appunti erano fini a sé stessi ed, essenzialmente, riguardavano la forma e non il contenuto della mia idea. Io, poi, non ero da meglio e interpretavo letteralmente, perdendone l'essenza, la replica ricevuta.
La mia conclusione è che il linguaggio umano non sarà mai in grado di esprimere esattamente e senza alcuna ambiguità un'idea minimamente complessa. Ci sarà sempre la possibilità di accapigliarsi, sulla posizione di una virgola o il significato di un termine, dimenticando invece quale sia l'idea di fondo.
La comprensione (la trasmissione di un'idea da un individuo a un altro) potrà avvenire solo grazie alla buona volontà degli interlocutori di andare oltre il mero significato delle parole per cercare di intravedere l'essenza del messaggio che vuole essere condiviso.
Corollario: Per capire il nostro interlocutore bisogna avere la volontà di farlo: non basta sedersi e ascoltare...
In altre parole: si parla con la bocca, si ascolta con le orecchie ma ci si capisce con il cuore.
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