Qualche tempo fa, ascoltando distrattamente uno dei documentari che girano sul canale televisivo Focus, mi capitò di ascoltare un’informazione di storia recente che non mi convinceva: non ci feci troppo caso e adesso non ricordo neppure di cosa si trattasse.
Ieri invece un altro documentario ha affermato chiaramente che il primo uomo nello spazio è stato tale lo statunitense Shepard e non il sovietico Yuri Gagarin. Ho controllato su chatGPT che, al momento, conferma che il sovietico è andato nello spazio circa un mese prima di Shepard…
Oggi si parlava di Libia: l’odiatissimo dittatore Gheddafi fu rovesciato dalla popolazione insorta durante la “primavera araba” e non dai bombardamenti francesi/NATO…
E poi ecco gli “squadroni della morte” di Putin! che sarebbe la compagnia militare privata Wagner.
Secondo il documentario, mentre gli USA difendevano democrazia e libertà in Siria, gli uomini della Wagner vi commettevano atrocità. Ovviamente senza specificare di cosa si trattava né, ovviamente, fornire delle parvenze di prove…
Il solito Orwell aveva ragione: “Chi controlla il passato controlla il futuro: chi controlla il presente controlla il passato” (da 1984).
E il documentario in questione avrà già qualche annetto: chissà cosa viene spiegato nei documentari prodotti adesso!
Primo aforisma - 16/6/2024
Ho deciso di iniziare a scrivere aforismi: non l’ho mai fatto prima perché da una parte mi sembrava presuntuoso da parte mia e, da un’altra, troppo facile, quasi banale.
Invece credo, senza preoccuparmi troppo della qualità di ciò che scrivo, che potrebbe essere divertente almeno provarci. Mi viene facile riassumere quello che penso in frasi sintetiche: il problema semmai è ricordarmi le varie idee avute nel corso della giornata…
Bo, dovrei abituarmi a girare con un blocchetto per appunti… vedremo…
Per oggi:
1. 16/06/2024: “Chi non ha niente da dire grida.”
Ah! E ovviamente non mi preoccuperò di verificare cosa sia già stato scritto! Questo per esempio l’ho pensato poco fa sentendo delle fastidiose grida in lontananza mentre ero in giardino… Ma l’idea è semplice e non mi stupirei se fosse già stata scritta non una ma decine di volte...
Dimenticone - 19/6/2024
Lo so, nessuno lo scrive ma la serie più amata dai miei lettori è quella dove commento le puntate di Strabuccinator!
E, a proposito di Strabuccinator, già ieri avrei dovuto pubblicare una nuova puntata: il problema è che sabato sono tornato a casa ma, mi piace accusare la mancanza di sonno (*1), ho dimenticato tutto il dimenticabile fra cui il mio zainetto verde dove tengo tutte le cose più “importanti”: il tablet, gli occhiali, il topo (adesso ne uso uno con la rotellina che non funziona e che si muove a scatti!) e simili. Fra i simili c’è anche un disco rigido dove c’era l’ultima versione di Strabuccinator da cui copio le varie puntate per incollarle sul relativo ghiribizzo…
Oramai andrò domani (giovedì) da mio padre a recuperare detto zainetto e quindi dovrete aspettare almeno fino a venerdì per la nuova puntata: forse ne pubblicherò un paio per tenermi in pari, vedremo…
Nota (*1): in realtà sono (e sono sempre stato) super distratto: mi piace pensare a cose interessanti piuttosto che noiose!
Nyet significa no - 26/6/2024
Per festeggiare la liberazione (con condanna) di Assange propongo qui un cablogramma, che ho scoperto essere “famoso”, reso disponibile proprio grazie a Wikileaks.
Nyet means nyet
Il messaggio è del febbraio 2008 e l’autore è William Burns, allora ambasciatore a Mosca, ora a capo della CIA. Secondo le “mie” fonti una delle poche teste pensanti di questa amministrazione Biden…
Il contenuto non è niente di sconvolgente: semplicemente dimostra al di là di ogni dubbio che gli USA sapevano benissimo che Mosca non avrebbe mai tollerato che l’Ucraina entrasse nella NATO.
Questo non prova né dimostra nulla ma è comunque un forte indizio che gli USA sapevano benissimo che avrebbero provocato la Russia ad agire annunciando che l’Ucraina sarebbe entrata nella NATO. Ognuno ne tragga le proprie conclusioni.
Grazie Assange!
Strana Bisba - 5/7/2024
Sto scrivendo un altro pezzo piuttosto impegnativo ma non so se lo finirò oggi quindi nel frattempo ecco questo corto!
Due giorni fa, per motivi logistici, ho messo Bisba nella sua gabbietta e l’ho portata in città da mio padre: ho telefonato due minuti prima di arrivare, ho dato in consegna Bisba e sono ripartito senza neppure parcheggiare.
La sera di ieri sono arrivato anch’io da mio padre e la prima cosa che ho fatto è stato andare a cercare Bisba: ebbene apparentemente era sparita! Però mio padre l’aveva vista 5 minuti prima ipotizzando così che si fosse nascosta al mio arrivo…
E in effetti era così: finalmente ho trovato Bisba che però mi evitava.
Dopo qualche ora invece ha iniziato a starmi appiccicata e, nonostante il caldo, è voluta salire sul letto per starmi appiccicata (almeno per un paio di ore).
Non riesco a capire la sua logica felina: forse aveva paura che la rimettessi nella gabbietta? (*1)
Nota (*1): Lei soffre parecchio il viaggio sebbene sia di appena un’oretta...
Il figlio della Concetta
6 ore fa
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