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venerdì 21 giugno 2024

27. Attestati di stima

Come promesso ho deciso di rimediare al ritardo di due giorni pubblicando due puntate una dopo l’altra.

La precedente puntata è stata molto breve e, in pratica, si è saputo: 1. che le carriere della dottoressa e del suo amato capitano Carl Scott Jr. dipendono dal buon esito della missione; 2. come è fisicamente fatta la bellissima Zozzapanna.

In questa puntata Zozzapanna mostra quello che sa fare per dimostrare di essere pronta per la missione ma, in realtà, la scena descriverà una relativa disavventura che colpirà la dottoressa Lily Ruth von Krausslofter durante la presentazione.
Ovviamente non posso entrare nei dettagli ma, soprattutto grazie a un accenno nel finale della puntata, inizia a delinearsi sempre più chiaramente il rapporto conflittuale fra la dottoressa e la recluta affidata alle sue cure.
Da notare che la dottoressa supera la dissonanza cognitiva provocata dal suo odio per la ragazza non ammettendo che la tema per il suo fascino e bellezza ma perché la reputa moralmente abietta: essa pensa infatti che il condizionamento che le ha dato non si è sovrapposto alla sua natura profonda ma, al contrario, la ha semplicemente fatta emergere e liberata da ogni inibizione. Sarà veramente così?

Aggiungo che questo episodio sarà solo l’inizio di una lunga rivalità…

Fattore EF… uhm… forse 8 è troppo… diciamo 7½/10…
Ah! Giova ripetere che, grossomodo, l'intero racconto è stato scritto con l’idea di accompagnare il lettore in un progressivo percorso di crescenti perversioni: è normale quindi che il lettore, arrivato a un certo punto della storia, si accorga di non apprezzare né divertirsi con la lettura e che quindi decida di abbandonarla.
In questa puntata facciamo un ulteriore passettino in tale direzione dato che introduco un tipico piatto giapponese delle prefetture di Okayama e Kagawa: il Bukkake udon (lettura con paragrafo etimologicamente esplicativo e chiarificatore) ma non nel senso culinario. Ehm… ammetto di averlo scoperto oggi: io sospettavo un’etimologia derivante da “buck” + “cake” invece...

4 commenti:

  1. Ah ... interessante ... io, conoscevo [ questo ] significato.

    ===

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    1. Sì, infatti questo è il significato comune che si impara a scuola... :-)

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  2. Perché non ''Krausslofer'' ?

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    1. Beh, i nomi non vogliono essere realistici: istintivamente ho voluto dei nomi molto lunghi e complessi perché mi suonavano altisonanti e ridicoli, adatti quindi a un romanzo dove vi è una forte dose di elementi assurdi.

      Non mi sono quindi preoccupato che i cognomi fossero realistici: suppongo che Krausslofer suoni più realistico a chi conosce il tedesco ma per me ciò non è importante. E comunque (qualcuno mi aveva già fatto la stessa osservazione) ho scoperto che ci sono dei Krausslofter in Danimarca (o era Norvegia?)!

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