E dai! Non mi posso mettere a scrivere teoremi alle 23:00! Poi non dormirei più tutta la notte…
Vabbè, devo spiegare: questo pomeriggio, dopo essermi massacrato con vanga e falce, mi sono messo ad ascoltare musica per una mezz’oretta: contemporaneamente riflettevo sul “famoso” teorema secondo il quale ogni numero pari può essere espresso come somma di due numeri primi. Ho pensato a un nuovo approccio (rispetto a tentativi passati) e questo mi ha portato a una nuova idea per un problema totalmente diverso.
Poi ho cenato, ho oziato al calcolatore e, finalmente, una mezz'oretta fa, ho provato a mettere il tutto nero su bianco. APPARENTEMENTE sembrerebbe funzionare e, se così fosse, sarebbe roba grossa…
Potrei già pubblicare la mia idea ma preferisco aggiungerci un contorno di teoria matematica: ovviamente questo mi potrebbe tenere occupato per giorni…
Ma non voglio iniziare a ragionarci adesso altrimenti non chiuderei occhio stanotte: mi conosco...
Divertente (?) - 22/3/2020
Ieri sera, verso le 00:30, dopo Netflix e un po’ di lettura, ho spento la luce e… ho iniziato a pensare al problema matematico che avevo in mente.
Subito dopo il corto qui sopra mi ero annotato tre idee: due teoremi facili che provavano la correttezza della mia idea e un terzo teorema, questo complesso, che sarebbe stato un’ottimizzazione del metodo che avevo ideato.
Ovviamente mi ero concentrato sul problema più complesso e interessante col risultato di non riuscire a prendere sonno: quando poi mi sono addormentato sognavo calcoli assurdi (che niente avevano a che fare col mio problema...) sui malati di Coronavirus. Verso le 7:00 poi mi sono svegliato e ho deciso però di passare ai teoremi semplici…
Ho così scoperto, sempre rigirandomi nel letto, che l’idea che avevo in mente funzionava per numeri piccoli (quando una serie di prodotti di fattori primi è minore del quadrato del più grande di questi) e, per questo, i calcoli che avevo fatto su carta tornavano ma che, in generale, il mio algoritmo non era utilizzabile...
Comunque l’idea è carina e magari ci scriverò un pezzo sopra: dopotutto il metodo e i teoremi funzionano nel loro (ristretto) campo di applicabilità!
Intuizione storica - 2/4/2020
Ho avuto un’intuizione su una nuova possibile causa della caduta dell’impero romano (v. L’inciampo dell’impero romano per il mio rapporto con tale problema) che non mi pare di aver trovata menzionata altrove.
Si tratta della preparazione culturale delle classi alte e medio-alte, cioè da dove provenivano i futuri dirigenti e alti quadri dell’impero.
Studiavano la retorica che, in pratica, era l’arte del parlare e dello scrivere bene e che, in genere, portava allo studio della legge e quindi all’avvocatura.
Chi era di condizione medio altra andava alle scuole più famose, chi era di condizione più elevata assumeva direttamente un precettore (per esempio Costantino ingaggia Lattanzio per il proprio primogenito Crispo).
Ecco, ho la sensazione che indirizzare la gioventù, che avrebbe poi contribuito a guidare Roma/Costantinopoli, verso questo tipo di studi sostanzialmente sterili possa essere stato un elemento che abbia contribuito alla caduta dell’impero.
Basso non significa non alto - 5/4/2020
Un curioso effetto indiretto della scoperta del canale Davie504 è che adesso, dopo aver visto diverse decine di suoi video, riesco a sentire e riconoscere il suono del basso anche nei brani che ascolto, cioè a distinguerlo e separarlo dalla chitarra. Mi sarebbe stato utilissimo quando cercavo di imparare a suonare!
Ma del resto era normale: come potevo riconoscere qualcosa che non conoscevo?
Tagli, crepe, ponti e crolli - 8/4/2020
Notizia: Crolla un ponte in provincia di Massa Carrara, un ferito da Ansa.it
I cittadini denunciano la comparsa di una crepa, i tecnici dell’ANAS verificano e affermano che non vi è pericolo. E ora abbiamo 400 metri di effetto domino…
A forza di tagliare, grazie austerità e grazie UE, succede anche che le infrastrutture vadano a pezzi…
In questo caso non è il privato che vuole lucrare ma il pubblico che non ha fondi: sarebbe interessante conoscere le motivazioni tecniche degli esperti ANAS: la mia teoria è che, i fondi limitati (*1), li abbia spinti ad affermare che era tutto a posto.
Nota (*1): La mia FANTASIA mi fa immaginare il seguente scenario: ovvero pressioni sui tecnici da parte dei loro superiori del tipo “i soldi per metterci le mani non li abbiamo e non possiamo certo chiudere un ponte a tempo indefinito per una crepa: ne riparliamo fra qualche anno”...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento