Stanotte ho dormito malissimo: ho riflettuto molto sul Coronavirus arrivando a supposizioni anche interessanti. Chiaramente non mi sono annotato nulla e stamani non ricordo niente!
Ah! Una riflessione era sulla minaccia di sciopero dei calciatori. Come mai questa paura di essere contagiati? Dopotutto con il loro lavoro i calciatori non rischiano di più di altre categorie di lavoratori, anzi…
Ipotizzo allora che ci sia la conoscenza, non dico di infetti ma almeno di calciatori di qualche squadra a rischio perché con precedenti contatti con persone poi risultate positive: è plausibile che la voce si sparga facilmente fra questi e che quindi abbiano delle giustificazioni concrete per le loro paure. Ovviamente è solo una mia ipotesi che quindi va presa come tale…
Al netto delle mie riflessioni notturne che ormai non ricordo più c’è adesso una questione di importanza fondamentale: le nuove misure basteranno per contenere l’epidemia?
La mia regola grossolana del fattore x1000 (v. Speciale Coronavirus 4 appunti del 3 marzo) basata sul caso cinese dice che per N infetti vanno quarantenate Nx1000 persone: in questo caso quindi, a occhio, ci dovremmo essere.
Il problema è quanto gli italiani rispetteranno queste regole. Un articolo di cronaca locale: Piazza D’Azeglio, la follia della festa 'rave' di Rossella Conte su LaNazione.it
Secondo me adesso siamo in una situazione in cui si può sperare che le misure adottate siano sufficienti per fermare l’epidemia ma non ce n’è la certezza.
Ovvio poi che per almeno due settimane, dato il tempo di incubazione della malattia, la situazione continuerà a peggiorare: a occhio (MIA STIMA basata sul nulla e fatta a naso) fra due settimane saremo quindi sui 25.000 contagiati, con tutto ciò che comporta (ospedali saturi e malati ammucchiati e lasciati morire nei corridoi), e solo allora sarà possibile fare il punto della situazione e capire se le nuove misure sono state efficaci o meno.
Inutile dire che se fallissero allora l’epidemia diverrebbe fuori controllo e non sarebbero da escludere disordini civili.
E poi ci sarebbe da scrivere del MES: di per sé non avrebbe niente a che vedere col Coronavirus ma il fatto che la UE ne abbia anticipato l’approvazione al 16 marzo, in piena crisi sanitaria, fa pensare che si voglia sfruttare l’emergenza per approvare le modifiche scritte apposta per fregare l’Italia.
Inutile dire che del famigerato “baggheddo” di Conte non c’è traccia. Onestamente temo che la Lega da sola non abbia la possibilità di fermare questo accordo: l’argomento è complesso e pochi, considerata la crisi in atto, avranno voglia di ascoltare gli ululati di Bagnai e Borghi...
Resterà quindi solo da vedere quante settimane passeranno prima di dover salvare la Deutsche Bank con i soldi nostri (tenendo presente che, se le nostre banche ne avessero poi a loro volta bisogno, NON sarebbero aiutate a meno che non si prelevino direttamente i soldi dai conti correnti degli italiani).
Ma di questo parlerò un’altra volta.
[9/3/2020 18:10]
Guardando il grafico della Protezione Civile con gli incrementi giornalieri di infettati probabilmente la mia previsione di contagiati fra due settimane è anche ottimistica.
Solo in Lombardia ci sono stati 1280 casi più di ieri: quindi saremo su 1500 in tutta Italia?
In tal caso 1500x14 + 6000 = 27.000. Ma i casi giornalieri è più probabile che aumentino ancora invece di diminuire quindi 27.000 è probabilmente il limite inferiore. Il limite superiore direi potrebbe essere 3000x14 + 6000 = 48.000 diciamo 50.000 cifra che sarebbe in linea con l’esperienza cinese. C’è poi da sperare che il contenimento funzioni e che il numero di nuovi contagiati giornalieri inizi a diminuire portando lentamente alla fine dell’emergenza.
In Cina hanno raggiunto un totale di circa 80.000 infetti speriamo quindi che anche da noi ci si fermi a tale cifra: c’è da dire però che in Cina gli infetti erano sia con ceppi di tipo “S” che “L” mentre da noi abbiamo solo quello “L” che è più aggressivo (mentre invece negli USA, almeno i casi che ho controllato, sono di tipo “S”).
Quindi speriamo bene perché le possibilità di contenere l’epidemia sono, a MIO avviso, al limite: speriamo che gli italiani collaborino e usino il cervello.
Forse non è più il momento di fare critiche politiche ma ancora non riesco a smettere: l’emergenza attuale dà chiaramente la misura dell’inadeguatezza delle misure prese dal governo all’inizio dei primi “focolai”. Eppure, almeno su FB, vedo conoscenti e amici che credono abbia fatto il massimo: vabbè, lasciamo perdere…
C’è da dire che Francia e Germania non sembra che stiano gestendo l’emergenza meglio di noi: come ho già scritto c’è a mio avviso un problema di mancanza di cultura scientifica in tutto il mondo politico occidentale.
Se gli altri paesi europei non prenderanno misure forti (al momento non mi risultano zone in quarantena negli altri paesi) si potrebbe arrivare al paradosso di un governo Conte lodato per aver fatto meglio degli altri!
Da un altro punto di vista la mancanza di allarme in paesi come Francia e Olanda (lo so da fonti dirette) la dice lunga sulla stima delle capacità italiane: è come se pensassero che quello che sta avvenendo da noi da loro non potrà succedere, che accade in Italia perché siamo incapaci e/o abbiamo il debito alto o cose di questo tipo. Beh, se ne accorgeranno presto che le cose non stanno così…
Forse solo gli USA se la caveranno: come ho scritto precedentemente loro hanno dei ceppi di tipo “S” e la sicurezza con cui Trump afferma che non è niente fa iniziare a pensare anche me che possano avere qualche “asso nella manica”.
Io nel pomeriggio non sono stato bene: non avevo più la tosse (come ieri) ma mi sentivo un po’ di febbre. Per sicurezza NON sono uscito a fare la spesa. Vedrò domani di valutare come sto. Del resto ho pochi contatti con gli altri ma ai supermercati ci devo andare: e anche stare lontano dalle altre persone serve a poco visto che il virus resiste sulle superfici. Vabbè, sono io un po’ ipocondriaco...
[9/3/2020 19:45]
Su Twitter, quindi non posso garantirne la veridicità, ho trovato risposta a una domanda sulla gestione cinese della crisi che mi ero fatto fin da inizio febbraio senza riuscire a trovarvi risposta.
Le aziende nella regione di Wuhan erano rimaste ferme o no? Come sapete infatti una mia perplessità è che in Italia si sono bloccati molti centri di aggregazione di svago (cinema, musei, eventi sportivi, riti religiosi) ma niente si è fatto per i luoghi di lavoro: cosa che mi lasciava perplesso perché, stando a stretto contatto con altre persone, è facile trasmettersi il virus. Non per nulla, almeno all’estero, le grandi aziende NON sono molto contente quando un dipendente fa “l’eroe” e va a lavoro mezzo influenzato, anzi…
Ebbene, secondo il cinguettio: “La Cina per contenere i contagi ha fermato le produzioni nella regione più colpita. I lavoratori non hanno perso niente.” e prosegue chiedendosi perché in Italia non si faccia qualcosa di analogo.
La risposta l'ha data, in un altro cinguettio, qualcuno evidentemente ben documentato: «La People's Bank of China (banca centrale) per emergenza #coronavirus in due giorni ha immesso il 2% del PIL equivalente 273 mld $, tagliato tassi e approntato linee credito agevolato per ca 500 mld $. La nostra banca centrale dorme? La BCE chiede le "riforme"? Ci danno il MES?»
In altre parole anche per un’emergenza sanitaria, che del resto si trasforma automaticamente in emergenza economica, è fondamentale per un paese avere il controllo della leva finanziaria. La UE con le sue assurde regole blocca tutto: il risultato sarà che la Cina uscirà dalla crisi più forte di prima mentre noi invece… preferisco non fare previsioni...
[9/3/2020 22:00]
Tutta l’Italia zona rossa.
Per una volta sono d’accordo col governo: nel più ci sta il meno.
Conclusione: e io ho pure le vie aeree delicate. Ieri ho tossito per tutto il giorno ma la notte e stamani sono stato benissimo...
L'esempio di Benjamin Franklin
4 ore fa
Nessun commento:
Posta un commento