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mercoledì 12 luglio 2023

Criptoprocastinaggio

Qualche premessa: gli INTP come me tendono a procrastinare; io tendo particolarmente a procrastinare e, in questo periodo, lo faccio ancora più del solito. Non so, forse dipende dallo stress che mi porta ad accentuare i miei difetti innati…

La scorsa estate, mi sembra, pubblicai un pezzo dovevo spiegavo che avevo “deciso” che dovevo studiare la situazione finanziaria per tutelare i miei (pochi) risparmi dall’inflazione provocata dagli sciagurati (politici italiani e occidentali) che ci guidano. Ovviamente non ne feci di niente ma verso febbraio-marzo di quest’anno mi capitò di ascoltare un podcast sulle criptovalute. Ovviamente solo una panoramica ma ben fatta. Poi, mi conoscete, mi basta poco per intuire ciò che non so...

Così, poco dopo (esattamente il 26 marzo: ho controllato!), scrissi a una decina di conoscenze per scoprire cosa mi sapevano dire delle criptovalute. Tutti, a parte un amico ingegnere, brancolavano nel buio. A me sarebbe invece interessato andare al sodo e sapere come acquistare Bitcoin.

Perché Bitcoin? Cosa avevo capito/intuito?

Allora il mondo delle criptovalute è una giungla e bisogna stare attenti agli “Shitcoin”, ovvero alle valute fregatura. Per capire perché una criptovaluta sia una fregatura bisogna menzionare i punti di forza dei Bitcoin: i Bitcoin sono una criptovaluta “libera” e autogestita da una comunità di sviluppatori. Nessuno possiede il “sistema” informatico che fa funzionare i “Bitcoin” ma questo è distribuito. Avere dei Bitcoin è come avere dei contanti in una valuta diversa dall’Euro: contanti in un portafoglio. Se si perde la parola chiave per accedere al nostro portafoglio vi perdiamo anche i relativi Bitcoin associati: non possiamo scrivere a una banca che ci invii dei nuovi dati di accesso! È proprio come uscire di casa e perdere il portafoglio con dentro il nostro contante. Uno dei vantaggi è che, per lo stesso identico motivo, si è totalmente padroni dei propri soldi: nessuna banca o autorità può impedirci di usare i Bitcoin sul nostro portafoglio.
Quando il dittatorello canadese bloccò i conti correnti degli autotrasportatori che protestavano non poté fermare, proprio come i contanti, i Bitcoin. Questa è libertà. E infatti in Europa (ma più in generale in occidente) stiamo andando proprio in direzione opposta: si vuole eliminare il contante per moltiplicare il controllo sulla popolazione prendendone in “ostaggio” il denaro.

Gli “Shitcoin” sono invece criptovalute emesse da un privato che mantiene il controllo totale sul sistema informatico usato per gestirle: questo significa che se il gestore decide (o riceve l’ordine) di bloccare la vostra valuta può farlo senza problemi. Se il gestore fallisce, lui si prende una maxiliquidazione e chiude la baracca mentre voi perdete tutto.
Quali sono le criptovalute private e quali quelle pubbliche? Non lo so: per questo, non sapendo né leggere né scrivere, volevo andare sul sicuro e comprare Bitcoin.

C’è poi il discorso della volatilità, ovvero della rapida e significativa variabilità del valore delle criptovalute: in genere tutte le criptovalute hanno un volume (c’è un termine tecnico che al momento mi sfugge) di valore relativamente piccolo (Bitcoin compresi) e quindi relativamente pochi acquisti o vendite possono alterarne significativamente il valore.
Ma la criptovaluta appena immessa sul mercato dal privato di turno avrà un volume di valore di diversi ordine di grandezza minore e, quindi, una volatilità di diversi ordini di grandezza maggiore.
Quali sono le criptovalute col volume di valore maggiore?
Non lo so: di nuovo per andare sul sicuro avevo adocchiato i Bitcoin: anche questi sono volatili ma meno degli altri…

Tornando al mio caso specifico non avevo in mente di fare speculazioni giocando sulle fluttuazioni delle varie valute ma semplicemente mettere al riparo i miei risparmi dall’inflazione convertendoli, almeno in parte, in una diversa valuta.
Non solo: cosa accadrà all’euro se il dollaro (con i trilioni “stampati” dal nulla da Biden) crolla? Io credo che, dato che l’economia reale è in crisi strutturale a causa dell’aumento del costo dell’energia, l’euro ne seguirebbe il destino. Di nuovo quindi avere una moneta sganciata da questo nave destinata ad affondare sarebbe un’ottima scialuppa di salvataggio.
La volatilità temporanea non mi preoccupava perché comunque l’inflazione riduce progressivamente il valore dei miei risparmi e il crollo del dollaro/euro non solo è possibile ma anche probabile.
Ah! e nel marzo del 2024 i Bitcoin dovrebbero aumentare di valore: ogni due anni (o magari quattro, non ricordo) viene dimezzato il denaro (in Bitcoin) pagato ai “minatori”. La conseguenza è che per molti di questi non è più conveniente estrarli (già adesso il singolo utente non ha più la capacità di estrarli direttamente: ci sono delle vere e proprie fabbriche in Cina che usano potenti schede grafiche per effettuare i calcoli, sempre più complessi, necessari): quindi la disponibilità di nuovi Bitcoin diminuisce e questo ne fa aumentare il prezzo. Almeno negli scorsi anni è sempre accaduto così e niente fa pensare (anzi!) che stavolta sarà diverso...

Quindi ad aprile ho acquistato i Bitcoin?
Sfortunatamente si è innescata la mia tendenza a procrastinare associata a grandi sensi di colpa che hanno contribuito a tenermi sveglio di notte: l’inquietudine di sapere di dover fare qualcosa e, contemporaneamente, non riuscire a trovare le forze/volontà per farlo effettivamente.

Contemporaneamente ho cercato, con grande fatica, di tenermi informato: è che ogni volta che ascolto nuove notizie subito mi allarmo e la mia incertezza aumenta e mi impedisce di agire…

Qui di seguito i pro e i contro che ho scoperto in questi mesi.

PRO:
- I Bitcoin stanno aumentando di valore (hanno già guadagnato circa il 5% da marzo).
- BlackRock si sta attrezzando (più che altro legalmente) per comprare criptovalute. Sicuramente altri istituti finanziari ne seguiranno l’esempio.

CONTRO:
- Il potere ha compreso che se non controlla le criptovalute non potrà controllare totalmente i propri cittadini come ha invece intenzione di fare.
- Proposte antilibertarie e punitive da ONU (che obbedisce a USA e quindi a lobbi economiche/finanziarie). Anche l’IMF ha recentemente suggerito che le criptovalute vadano tassate in maniera punitiva per scoraggiare i piccoli investitori (e non ovviamente i grandi (*1)).
- Ovviamente non potevano mancare i maneggi della UE che vuole intrallazzare per limitare ulteriormente la libertà della popolazione.

Ma il “contro” maggiore a mio parere è un altro: i calcolatori quantistici. I calcolatori quantistici possono risolvere rapidamente la crittografia delle criptovalute azzerandone il valore. Molto probabilmente i governi della maggiori potenze tecnologiche (USA, Cina, Giappone, Corea del Sud, non saprei la Russia) potrebbero già essere in grado di fare qualcosa di questo genere ma al momento non hanno interesse a farlo.
Non sono sicuro che non fosse una bufala ma proprio in questi mesi ho sentito la notizia che i primi calcolatori quantistici personali erano in vendita (*2). Se smanettoni comuni entreranno in possesso di questa tecnologia è praticamente certo che qualcuno di questi deciderà di farsi un “piccolo”gruzzoletto di qualche miliardo. Nel giro di giorni: l’intero sistema crollerebbe…

Ovviamente si tratta di un pericolo nuovo e, di conseguenza, nessuno lo prende in seria considerazione: neppure la squadra incapaci della UE che, anzi, pensa a una propria criptovaluta...
Ma io ho scritto, in un apposito capitolo dell’Epitome, riguardo ai rischi nuovi e sul pericolo di sottovalutarli.
Anche secondo la teoria di gestione del rischio di Taleb se si considera che esiste una probabilità, magari anche piccolissima, di perdere tutto (cigno nero negativo) semplicemente non va corso anche se la stragrande maggioranza delle volte comportasse un guadagno.

In pratica fino a pochi mesi fa pensavo che il pericolo dei calcolatori quantistici fosse ancora lontano nel tempo (diversi decenni) ma adesso sembra che si sia a pochi anni di distanza!

Conclusione: quindi sono fermo bloccato dalle mie incertezze… E in realtà mi sto orientando verso l’acquisto della nuova valuta dei BRICS basata sull’oro: il problema è che appena uscirà schizzerà alle stelle e solo i grandi investitori potranno acquistarla prima che dollaro ed euro si deprezzino nei suoi confronti. Ma alcuni problemi non hanno soluzione positive soprattutto se il sistema lotta contro di te per favorire i ricchissimi...

Nota (*1): basta mettere una franchigia minima alla tassazione (terminologia incorretta e numeri a caso: ma cercate di capire il senso di cosa intendo!) per esempio imponendo delle tasse all’1% ma con un minimo di 500€. Il grande investitore paga l’1% di tasse mentre per il piccolo 500€ possono corrispondere al 20% o più…
Nota (*2): ma comunque se non è oggi sarà domani: vedi IBM accelera sul calcolo quantistico: ecco la nuova Quantum Roadmap

5 commenti:

  1. Ottimo post.
    Condivido pensieri e intenzioni ... fino allo stop determinato dai Pc quantistici : essendo uno strumento formidabile di calcolo, non credo che verrà distribuito ai popolani in tempi brevi.

    Non mi è ben chiaro il calcolo della Nota n. 1.

    Hai ripetuto 2 volte ''nell'Epitome'' poco sopra.

    E buona giornata.

    ===

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    1. Allora: lo stop è determinato principalmente dalla mia tendenza a procrastinare!
      Alla fine credo che la strategia più saggia sarebbe prenderli adesso e rivenderli al marzo del prossimo anno per passare ad altro...

      È difficile valutare "l'immediatezza" del pericolo dei computer quantistici perché bisognerebbe conoscerne un po' la teoria e l'effettiva potenza dei primi processori commerciali. Poi, come ho scritto, magari era una bufala ma mi era capitato di leggere un articolo secondo il quale un'azienda giapponese avrebbe già messo in vendita (prezzo dell'ordine di 10.000$) dei computer quantistici.

      Insomma nel breve termine probabilmente siamo ancora tranquilli ma, già nel medio (5 anni?), vedo tutto a rischio...

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    2. Ah! e grazie per la segnalazione dell'errore: a volte, soprattutto se scrivo a orari strani, non rileggo e faccio pasticci di questo genere se non di peggio!

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  2. Il fratello di Rosa Canina ha preso una batosta con i cosocoin; perso una fracco di quattrini.
    La mia reazione: la farina del diavolo finisce in crusca.

    In realta' si tratta di convenzioni che hanno valore solo in un sistema complesso che riesce a sopportarne la complessa... inutile astrazione.
    Anche tutte le grandi valute sono convenzioni: tant'e' che la convenzione dollaro e quella euro sono state diluite dall'averne creati (una volta avremmo detto stampati, ora si tratta solo di sequenze di bit generate dalle banche centrali) a miliardate dal nulla come "terapia" post sindemia - pandemia..
    Poiche' i beni reali non si creano a miliardate dal nulla, eccol la pessima inflazione tanto desiderata da molti negli anni passati. Evidentemente gli economistoni si sono "dimenticati" di cosa successe in Spagna e in Europa in seguito all'afflusso di oro e argento dalle colonie della prima.

    Le convenzioni si rivelano tali anche in ambiti meno convenzionali: la nota metafora dei due che viaggiano nel deserto, rimangono a piedi, uno ha un tot di lingotti d'oro l'altro ha l'acqua. Il primo gli chiede un po' di acqua, lo avrebbe pagato in oro, il secondo gli risponde picche, si tiene l'acqua e rinuncia all'ora che non ha alcuna utilità in quel contesto.

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  3. Mi piace il parallelo: "Evidentemente gli economistoni si sono "dimenticati" di cosa successe in Spagna e in Europa in seguito all'afflusso di oro e argento dalle colonie della prima." anche se non conosco gli strumenti di teoria economica per valutarne la validità.

    Riguardo l'esperienza del fratello di Rosa Canina non so che dire: bisognerebbe saperne di più, cosa ha comprato e quando...
    Comunque la volatilità c'è: un esperto che sentivo aveva fatto comprare dei Bitcoin al cugino e il giorno dopo avevano perso quasi metà valore!

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