Giornata fantastica oggi! Sembrava un giorno d’aprile: se febbraio va avanti così a marzo la pandemia sarà davvero finita (come avevo sognato tempo fa).
Questo per l’immunità di gregge grazie alla omicron e vitamina D: e questo indipendentemente da qualsiasi iniziativa del governo…
...a proposito - 1/2/2022
Oggi ho sentito su SkyPD (mentre attraversavo il salotto) una, suppongo, sottosegretaria alla salute che si vantava di come il governo ha sconfitto la pandemia (nonostante i non vaccinati cattivi cattivi).
Mi è sembrata una donna sveglia: lei, a differenza di Speranza, secondo me ci faceva. Cioè era ben consapevole che col bel tempo il covid-19 andrà a sparire e cercava di gettare le basi per prendersene immeritatamente il merito.
In verità tutto quello che il governo italiano è riuscito a fare è stato avere il picco della delta nel periodo peggiore dell’anno e solo il fatto che la omicron è divenuta dominante ha risolto automaticamente la situazione indipendentemente dalle scellerate misure prese da Draghi & C.
80, non 40 - 6/2/2022
Qualche giorno fa, come libro leggero, ho iniziato a leggere “1984” di Orwell.
L’avrei dovuto leggere ai tempi del liceo ma, come mi pare di aver già scritto, all’epoca avevo deciso che era ingiusto che gli insegnanti imponessero dei libri da leggere ai loro studenti e così non ne lessi mai nessuno.
Probabilmente però non l’avrei capito come lo capisco adesso: mi sarebbero sembrate tutte banalità e mi sarebbe sfuggito il significato più profondo.
Comunque veramente un bel libro: molto in anticipo sui tempi, non di 40 ma di circa 80 anni…
Ma del resto se si scrive della natura umana i concetti restano sempre validi: la parte più inquietante dell’opera infatti non è il GF o l’organizzazione della società quanto la maggioranza della popolazione che si trova a suo agio in un mondo privo di libertà ed è ben contenta di poter denunciare il prossimo anche a costo di divenire a propria volta vittima in futuro.
Perché le dittature trovano così tanti seguaci pronti a mantenerle e proteggerle? È la natura umana: obbedire al potere anche quando è marcio, prosperare protetti dall’ingiustizia senza preoccuparsi di chi subisce i peggiori soprusi.
Intanto negli USA - 7/2/2022
A inizio novembre scrissi il pezzo Il bubbone dove sostanzialmente pronosticavo che i nodi fra la narrativa dominante e la realtà scientifica dei fatti sarebbero venuti al pettine relativamente presto.
In realtà la variante Omicron ha un po’ intorbidito le acque ma, tutto sommato, ha solo rimandato di un poco la resa dei conti.
In Italia, con i media totalmente asserviti al potere, ancora non si respira questa atmosfera e anzi vengono costantemente cantate le lodi di una gestione nel concreto fallimentare, per non dire criminale, della pandemia.
Ma questo l’avevo previsto: la verità dovrà emergere altrove (in particolare citavo gli USA) per poi farsi strada, obtorto collo, anche da noi.
Ecco, oggi mi sono imbattuto nel video What happens next with the public health tyrants dal canale Darkhorse Podcast Clips che saltuariamente seguo.
In pratica, come avevo previsto, negli USA il bubbone è molto più “enfiato” che da noi. I due conduttori della trasmissione infatti parlano già di “crumbling narrative” e della corsa di vari intellettuali a saltare sul carro della critica alle misure sanitarie prese nel corso di questi anni. Anzi, la loro preoccupazione è di come possa fare il singolo utente a riconoscere chi si era sempre opposto all’uso strumentale della scienza da chi, magari per autopromozione, lo fa solo adesso che la strada inizia a essere in discesa.
Insomma, rispetto all’Italia, negli USA sono almeno 3-6 mesi avanti a noi: mi consola però che la tendenza sia questa. Vedremo come andrà a finire: personalmente avrei così tanti sassolini da togliermi dalle scarpe che non riesco più a camminarci!
Doppietta - 8/2/2022
Poche ore fa ho visto, appena pubblicato, questo video del Dr. Campbell: BMJ gets fact checked
Come sapete ormai da molti anni considero la stessa nozione di “controllore dei fatti” totalmente assurda e mi pare di aver sintetizzato bene la mia opinione nel pezzo 10 punti contro la censura.
In questo caso i controllori dei fatti sono andati a sindacare su un articolo del British Medical Journal (BMJ) verificato dai pari. Lo stesso BMJ è stato descritto dai controllori dei fatti come genericamente un “blog di notizie”. In realtà il BMJ è una rivista di medicina fondata nel 1840 che nella sua vita ultracentenaria ha pubblicato articoli di medicina divenuti storici.
Comunque la censura di FB ha portato alla reazione della rivista che ha denunciato l’assurdità di essa con un articolo specifico: Facebook versus the BMJ: when fact checking goes wrong di Rebecca Coombes e Madlen Davies su BMJ.com
Consiglio la lettura di questo articolo: personalmente lo trovo esilarante ma per molti sarà istruttivo.
E la “doppietta” del titolo? Me ne ero dimenticato! Beh, il Dr. Campbell nella sua introduzione cita “1984” di Orwell che, come ho scritto altrove, ho da poco iniziato a leggere!
alla prima stazione
1 ora fa
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