Uno dei miei divertimenti è scegliere il nome in codice della nuove versioni dell'Epitome: spesso, se sono a conoscenza di compleanni, cerco di “mirare” a tali date in maniera da trarne ispirazione. Talvolta mi è toccato fare delle belle corse per finire le modifiche in tempo!
Ultimamente però cerco un’ispirazione improvvisa: controllo i quotidiani in linea, scorro FB e Twitter…
Ecco, il nome in codice di oggi, “Awanagana”, mi è stato proprio suggerito da Twitter: mi è piaciuto il suono buffo di questa parola che non conoscevo e la sua storia è divertente, così…
In pochi giorni ho completato questa nuova versione dell’Epitome: del resto mi sono attenuto a quanto avevo deciso: ho ricontrollato solamente i nuovi sottocapitoli aggiunti e ho fatto un paio di modifiche puntuali altrove. Per prudenza, il capitolo 17 sulla scienza, ho poi preferito rileggerlo tutto…
E ho fatto bene: le correzioni sono state abbondanti anche se non ho trovato niente di clamorosamente sbagliato a livello di concetti espressi, anzi… Di un sottocapitolo (il 5.11) ho cambiato la struttura, penso rendendolo più chiaro e scorrevole, ma degli altri mi sono limitato a modifiche più circoscritte.
Poi, come al solito, quasi per inerzia, chiarendo e aggiungendo qualche nota, è comunque aumentato il numero totale di pagine: da 236 a 238 così come il numero delle note da 871 a 880 (1 eliminata e 10 aggiunte).
Di errori ortografici vergognosi ne ho trovati due: uno, prevedibilmente, era nel materiale nuovo (una “a” senza “h”) e, conoscendomi, ci poteva stare: quando avevo avvertito che non avevo riletto quanto pubblicato avevo detto il vero: non avevo dato neppure una ricontrollata veloce a quanto scritto! In altre parole considero tale errore come un semplice refuso sebbene imbarazzante…
Sfortunatamente l’altro errore ortografico vergognoso trovato doveva essere presente da molto tempo ed essere quindi sopravvissuto a numerose revisioni (nella V. 1.0.0 è già presente!) attraverso le quali era sempre passato indenne!
In questo caso si trattava di una “ha” che avrebbe dovuto essere scritta “a”…
Non vi dico però dov’era: i miei lettori potranno così divertirsi a localizzarlo: il primo che vi riesce riceverà una copia gratuita della versione 1.2.1…
Ora dovrò decidere come procedere: il vergognoso errore ortografico mi sta fortemente stimolando a dare una ricontrollata a l’intera Epitome che si tradurrebbe quindi in una ipotetica versione 1.2.2…
Ma sono MOLTO pigro: l’idea di fare qualcosa di così noioso per scovare piccoli errori in un’opera che nessuno leggerà mi pare davvero inane…
Magari potrei provare a frazionare la fatica in più parti: visto che i capitoli sono 20 potrei, per ogni nuova versione, controllare anche 4 (o 5) capitoli diversi in maniera che ogni 4 (o 5) nuove versioni equivalessero (più o meno) anche a una revisione completa…
Vedremo…
Di sicuro al momento avrei pochissimo materiale nuovo per un’eventuale versione 1.3.0: probabilmente le cose cambieranno una volta terminata la lettura del libro sull’immigrazione comprato pochi giorni fa (e magari prendendo in prestito Exodus dalla biblioteca comunale). Ma ancora non c’è niente di certo…
È possibile che questa versione 1.2.1 “Awanigana” abbia una vita piuttosto lunga...
Preso da un incomprensibile scrupolo ho passato l’ora (abbondante) più noiosa della mia vita a ricontrollare tutte le “a” (*1) e le “ha” dell’Epitome: non ho trovato errori e questo mi ha molto tranquillizzato sull’assenza di altri errori ortografici clamorosi…
Conclusione: la probabilità di una versione 1.2.2 si è quindi ridotta notevolmente...
Nota (*1): con l’esclusione delle note...
Io vorrei i tre giorni di sonno!
4 ore fa
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