Finalmente mi sono deciso: mesi fa annunciai tutto contento che stavo scrivendo un racconto, poi scrissi che l'avevo quasi finito, poi che i miei beta-lettori lo stavano leggendo e poi più niente...
È sempre così: prima l'entusiasmo, magari immotivato, e poi il brusco risveglio.
I lettori a cui avevo fatto leggere il mio ultimo “capolavoro” avevano incominciato a fornirmi le loro opinioni: il mio terrore era che qualcuno potesse indovinare il finale prima del tempo ma il problema era un altro! Fortunatamente il finale, grazie anche a una trama più cervellotica del solito, non solo non era stato indovinato ma, sfortunatamente, nemmeno capito...
Allora ci rimisi le mani, cercando non tanto di semplificare (anche se feci qualcosa anche da questo punto di vista) quanto di spiegare meglio aggiungendo più indizi di quanto mi piacesse.
Infatti io amo i romanzi dove l'autore non “imbroglia” e lascia la possibilità al lettore di indovinare come stanno le cose e, nel mio piccolo, cerco di fare altrettanto. Il bello di queste storie è che, quando si rileggono, ogni apparente contraddizione si spiega e ciò che in prima lettura aveva un senso ne acquista un secondo...
Infine chiesi a un'amica una consulenza “legale” (non aggiungo altro per non svelare niente) che mi aiutò tantissimo ma che mi costrinse anche a riscrivere un capitolo e più.
Lentamente però l'incomprensione con la quale mi scontravo aveva fatto svanire il mio entusiasmo e, anche se il racconto era finito, non mi andava più di pubblicarlo.
Come scusa mi dissi che volevo aspettare il secondo parere, dopo tutte le modifiche, di un mio beta lettore che opportunamente, essendosene dimenticato, tardava a rispondermi.
Una settimana fa però l'ho fatto leggere a mio cugino che mi ha dato un giudizio buono sebbene non entusiasta (7 su 10): così, anche se il racconto non mi convince più, ho pensato che era un peccato maggiore tenerlo nel “cassetto” e mi sono deciso a pubblicarlo...
A causa della trama complessa consiglio di leggerlo con calma, magari aspettando che tutti i capitoli siano stati pubblicati: da parte mie cercherò di pubblicare un capitolo ogni tre giorni circa in maniera che chi lo legge di volta in volta non rischi di dimenticarsi tutto...
Che altro? Ah... forse vale la pena di menzionare che l'idea del racconto è basata, come spesso mi capita, su un sogno (v. il corto Due trame) anche se poi, a forza di modifiche, è venuto fuori qualcosa di diverso...
Ho anche un paio di scansioni interessanti/curiose, sullo strano titolo e sull'ultimo capitolo del racconto, ma ovviamente le pubblicherò solo dopo l'ultima puntata.
Domani il primo capitolo: i commenti sarebbero particolarmente apprezzati...
Io vorrei i tre giorni di sonno!
13 ore fa
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