Per il momento sono ancora vivo. Per il momento...
Due giorni fa (vedi Morirò presto) sono stato punto da un'ape (*).
Sul momento dolore/fastidio/prurito ma poco più.
Durante la prima notte la situazione è peggiorata: me lo aspettavo perchè mi era accaduto lo stesso quando fui punto da un calabrone...
Da un amico, ieri nel primo pomeriggio, mi sono fatto fare la seguente foto:
Nel cerchietto piccolo ho evidenziato il punto esatto dove sono stato pinzato; la linea tratteggiata, indica invece la zona gonfia che, ieri, corrispondeva alla parte arrossata...
In serata la situazione era peggiorata e il gonfiore mi arrivava al polso.
Stamani il gonfiore è ulteriormente aumentato:
Mi sono fotografato da solo e, di conseguenza, la prospettiva del braccio è falsata: il braccio non è perpendicolare alla macchina fotografica, ma è piegato all'indietro.
La zona gonfia è evidenziata dalla linea tratteggiata che non corrisponde più al 100% alla parte arrossata.
La pelle della parte gonfia è tesa come un tamburo e molto calda. Mi prude ma non mi duole: sfortunatamente mi è fastidioso usare la tastiera (almeno sarò breve!) perchè non posso piegare il polso (e comunque i movimenti sono impacciati).
Una persona ben informata mi ha detto che bisogna aspettare tre giorni prima di iniziare a migliorare (quindi da stasera) però su internet ho letto che, se il gonfiore raggiunge i 10 cm, bisognerebbe andare dal medico...
L'area interessata, nel mio caso, è di almeno 20 cm ma, il medico riceve solo domani sera, quindi non mi resta che aspettare e sperare di sopravvivere...
Nota (*):Nel precedente post ero incerto fra ape e vespa ma poi, documentandomi, ho appurato che si trattava di un'ape. Infatti mi era rimasto sul braccio (non conficcato nella pelle) il pungiglione con una piccola sacca: solo le api perdono il pungiglione. Addirittura, le api del miele, perdono molti organi interni e muoiono poco dopo aver punto: nel mio caso si deve essere trattato di un "apaccia" selvatica...
mercoledì 30 giugno 2010
martedì 29 giugno 2010
Scrivania
Scrivo un post rapido perchè sto per uscire e, stasera, non avrò modo di postare niente.
Non ho idea di cosa scrivere così dovrò improvvisare...
Ah! ecco! descriverò la mia scrivania!
Dico subito che è un "casotto" perchè ci sono vari strati accumulati di fogli, buste, quaderni e libri...
Comunque proviamo ad andare con ordine da destra (leggermente più ordinata) verso sinistra:
Ah, non sono morto: la pinzatura di ape/vespa si è gonfiata (ora è rossa e calda) e occupa un terzo dell'avambraccio. Non mi da fastidio: quasi quasi faccio foto e posto...
Non ho idea di cosa scrivere così dovrò improvvisare...
Ah! ecco! descriverò la mia scrivania!
Dico subito che è un "casotto" perchè ci sono vari strati accumulati di fogli, buste, quaderni e libri...
Comunque proviamo ad andare con ordine da destra (leggermente più ordinata) verso sinistra:
- Mazzo di tarocchi (solo arcani maggiori)
- Cavo che dal computer va verso il monitor
- bicchiere vuoto
- circa 6 fogli e buste di modulistica Conto Arancio
- Istruzioni della mia macchina fotografica (ritrovate per caso pochi giorni fa)
- chiavetta USB
- busta vuota olandese (credo di carta di credito)
- libriccino "Dizionario degli errori e dei dubbi grammaticali" (non aperto...)
- Navigatore
- Pila
- libriccino "Guida all'italiano corretto"
- Cimitero di bastoncini per orecchi
- Confezione di carta per stampante a getto di inchiostro 13x18cm
- Decini di fogli/moduli per Fischiali, tasse olandesi e Telegom
- Circa 20 booklet di CD (ma senza i CD)
- 4 confezioni di cartucce per la stilografica (una confezione è vuota)
- Nastro adesivo
- Tazza con cucchiaino (sporchi: usati per tè)
- Scontrino Lidl
- Generatore di codici per banca olandese
- Lampada da tavolo
- Libretto assegni
- 2 custodie CD vuote
- Confezione plastica con pompetta di gomma (allegate istruzioni "How to Use the Supplied Cleaning Pump)
- Contenitore per penne, lapis e altre schifezze
- 3 dadi a 6 facce e 1 a 10 facce
- Evidenziatore giallo
- Busta plastica
- Orologio da polso (anzi ora questo me lo metto...)
- Cartucce vuote penna stilografica
- Adattatore presa corrente
- Vari fogli/stampe di appunti di lavoro
- Quadernone di lavoro
- Quadernino appunti
- libro "Il Tarocco"
- Penna stilografica
- Vecchio astuccio pieno di lapis e penne (che ormai non funzionano più)
- Libro "Passioni, intrighi, atrocità degli imperatori romani"
- Monitor
- Quaderno/Diario "Nero"
- 2 Cassettine preamplificate (e fuori uso)
- Quaderno delle elemntari
- Mucchio di numorisi articoli tecnici
- Mucchio di una decina di fogli di vecchi appunti
- Giocho "Patrician III"
- 5 CD musicali (confezioni e tutto)
- Rivista informatica
- Altro mucchio di stampe e appunti (50 fogli circa?)
- Tazza di plastica di gelato coppa del nonno (o qualcosa di simile...)
- Libro Confucio
- CD scheda video
- Gioco Dragon Age
- Foto cane
- Libro "Insostenibile leggerezza dell'essere" (ecco, dove era!)
- DVD musicale
- Vecchissimo gioco Diablo II
- Busta del Ministero delle Infrastutture e dei Trasporti "Sulla Buona Strada" (conteneva il talloncino per il rinnovo della patente)
Ah, non sono morto: la pinzatura di ape/vespa si è gonfiata (ora è rossa e calda) e occupa un terzo dell'avambraccio. Non mi da fastidio: quasi quasi faccio foto e posto...
lunedì 28 giugno 2010
Morirò (presto)?
Sto scrivendo un altro post (oltre a questo!) ma, mi ci vorrà del tempo prima di pubblicarlo, perchè, devo raccogliere e verificare, numerosi dati: se ho tempo/voglia lo concluderò stasera, altrimenti nei prossimi giorni.
Sempre che non muoia prima...
Stasera, verso le 18:00, mi sono deciso/ricordato di provare lo spray Autam contro le punture degli insetti in generale e, specificatamente, delle zanzare.
Conoscevo di fama il prodotto da molto tempo, grazie anche alla forte pubblicità, però, non lo avevo mai sperimentato. E dire che, qui da me in campagna, se si lavora in giardino, dopo dieci minuti, si viene avvolti da un nugolo di moscerini e, quindi, un tale prodotto, se efficace, sarebbe molto utile. Stupidamente ero prevenuto pur senza avere un buon motivo: mi sembrava strano che bastasse uno spray profumato per ingannare i fastidiosi insettini...
Comunque, rotti gli indugi, mi sono dato lo spray sulle braccia, specialmente sui gomiti dove odio essere pinzato, sulla faccia e il collo. Non sapevo bene la quantità ma, sono stato morigerato, e non credo di averne usato troppo.
Comunque l'effetto è stato eccezionale, anche quando ho iniziato a sudare, la nuvola degli insettini, mi ronzava intorno ma non mi toccava (a parte le orecchie che mi ero dimenticato di trattare).
Totalmente soddisfatto?
Sì.
Beh, forse...
Il fatto è che mentre tagliavo l'erba una vespa/ape si è incazzata con me, senza apparente motivo, e mi ha punto sul braccio!
Comunque, sul momento, mi sono limitato a rimuovere il pungiglione e ho continuato a fare quello che stavo facendo.
Dopo circa un ora, rientrato in casa, ho fatto l'errore di strusciare sulla pinzatura del cotone con il disinfettante: in qualche maniera devo aver smosso il veleno perchè, adesso, mi fa più male di prima (non troppo in realtà) e ho tutto l'avanbraccio sensibilizzato.
Morirò?
Avrò un chock anafilattico?
o, peggio, ingrasserò?
Il mio dubbio è se lo spray Autam c'entra qualcosa o se si è trattata di una semplice coincidenza: non so, magari il repellente ha reso la vespa/ape, più aggressiva del normale?
Dovrò fare qualche esperimento: quando mi verrà a trovare un amico, proverò a mandarlo a tagliare l'erba, dopo averlo opportunamente cosparso di Autam...
Sempre che non muoia prima...
Stasera, verso le 18:00, mi sono deciso/ricordato di provare lo spray Autam contro le punture degli insetti in generale e, specificatamente, delle zanzare.
Conoscevo di fama il prodotto da molto tempo, grazie anche alla forte pubblicità, però, non lo avevo mai sperimentato. E dire che, qui da me in campagna, se si lavora in giardino, dopo dieci minuti, si viene avvolti da un nugolo di moscerini e, quindi, un tale prodotto, se efficace, sarebbe molto utile. Stupidamente ero prevenuto pur senza avere un buon motivo: mi sembrava strano che bastasse uno spray profumato per ingannare i fastidiosi insettini...
Comunque, rotti gli indugi, mi sono dato lo spray sulle braccia, specialmente sui gomiti dove odio essere pinzato, sulla faccia e il collo. Non sapevo bene la quantità ma, sono stato morigerato, e non credo di averne usato troppo.
Comunque l'effetto è stato eccezionale, anche quando ho iniziato a sudare, la nuvola degli insettini, mi ronzava intorno ma non mi toccava (a parte le orecchie che mi ero dimenticato di trattare).
Totalmente soddisfatto?
Sì.
Beh, forse...
Il fatto è che mentre tagliavo l'erba una vespa/ape si è incazzata con me, senza apparente motivo, e mi ha punto sul braccio!
Comunque, sul momento, mi sono limitato a rimuovere il pungiglione e ho continuato a fare quello che stavo facendo.
Dopo circa un ora, rientrato in casa, ho fatto l'errore di strusciare sulla pinzatura del cotone con il disinfettante: in qualche maniera devo aver smosso il veleno perchè, adesso, mi fa più male di prima (non troppo in realtà) e ho tutto l'avanbraccio sensibilizzato.
Morirò?
Avrò un chock anafilattico?
o, peggio, ingrasserò?
Il mio dubbio è se lo spray Autam c'entra qualcosa o se si è trattata di una semplice coincidenza: non so, magari il repellente ha reso la vespa/ape, più aggressiva del normale?
Dovrò fare qualche esperimento: quando mi verrà a trovare un amico, proverò a mandarlo a tagliare l'erba, dopo averlo opportunamente cosparso di Autam...
domenica 27 giugno 2010
Dune
"Hai letto Dan di Frank Herbert?" - mi chiese, tanti anni fa, un mio amico.
"Come? che? cosa?" - risposi io, piuttosto confuso.
Ero confuso perchè io Dune lo avevo letto ma, il libro, lo "chiamavo", all'italiana, Dune.
In realtà, scoprii poi, il mio amico aveva trovato l'unica pronuncia sbagliata, in inglese, di Dune: infatti, secondo il mio vocabolario, in inglese, Dune si può pronunciare sia Diun che Duun ma non Dan...
Quindi significa che il mio amico aveva outsmarted (*) se stesso e non me: talvolta capita a chi cerca di essere troppo intelligente... eh! eh!
Comunque, Dune, è uno dei miei libri preferiti in assoluto e, proprio l'altra settimana, ne parlai con un amico. Dal libro passammo a discutere del film: secondo me, il film era orribile, secondo l'amico, passabile.
Io non tolleravo che il film si discostasse dalla trama del libro (generando così molte incongruenze); il mio amico era più comprensivo e pensava che dei compromessi, fra sceneggiatura e libro, fossero inevitabili per condensare, un libro di 700 pagine, in un film di 2 ore.
Comunque, indipendentemente dai tagli, necessari o meno, rimaneva il fatto che a me, il film, non era assolutamente piaciuto.
Il medesimo amico mi disse anche che, oltre alla versione cinematografica, era stata realizzata anche una serie di telefilm che, grazie alla maggiore durata complessiva, si erano potuti permettere di seguire molto più fedelmente la trama. Io però non avevo visto, ne ero a conoscenza dell'esistenza, di questi telefilm.
Stanotte (fra sabato 26 e domenica 27) ero di nuovo particolarmente insonne. Alle 3:00 mi sono alzato e sono andato a guardare la TV: su Italia 1 trasmettevano Dune il telefilm! Anzi, vista la durata, sulle 4 ore, doveva trattarsi di un film TV realizzato mettendo insieme spezzoni dei telefilm.
Il megatelefilm era iniziato da circa mezz'ora ma, conoscendo il libro a memoria, non ho avuto problemi a orientarmi.
In breve: il megatelefilm è riuscito nella difficilissima impresa di farmi rimpiangere il film!
Il film, nonostante molti limiti, in alcuni momenti riusciva a ricordare i toni epici del libro e, alcune scene, erano obiettivamente emozionanti...
Il megatelefilm invece, è fedele nel riprodurre i piccoli dettagli, ma, fallisce completamente, nel ricreare l'atmosfera del libro.
Gli effetti speciali non sono speciali ma pietosi; ma non è questo il problema, se il budget non poteva permettere niente di meglio non è colpa del regista... Insomma, come telespettatore paziente, ho chiuso un occhio quando, al posto di un maestoso verme del deserto, mi è stato presentato un lombrico digitale: "pazienza", mi son detto, l'importante è il resto...
Invece anche il resto non era adeguato!
Quasi nessun attore era adatto al ruolo che doveva interpretare. Il protagonista (Paul Atreides) almeno era accettabile (e questo non è poco: a me, l'attore che interpretava Frodo nel Signore degli Anelli, con i suoi occhioni e il "musino" triste, mi ha mandato di traverso tutta la trilogia...) ma la madre (Jessica) sembrava una professoressa di italiano; Stilgar il fremen, era troppo pasciuto e rubicondo e, sembrava, un macellaio stizzoso; la più grande delusione è stata però Chani: nel libro è una fanciulla esile ma anche forte e fiera, nel megafilm, se non fosse per il grosso seno, sembrerebbe un uomo basso e grasso...
Anche i fremen in generale (nel libro, una razza di uomini che vivono nel deserto, magri e dalla pelle scura e coriacea) sono mal resi: sembrano studenti universitari rosei e paffuti.
Ah, dimenticavo! L'imperatore di tutta la galassia, capo di migliaia di mondi, sembra un pizzicagnolo che, per carnevale, cerca di vestirsi, con scarsissimo gusto e in evidenti ristrettezze economiche, come una rockstar anni '80: pateticamente divertente...
Comunque è proprio la regia in senso stretto a essere carente, complice forse il montaggio maldestro (che da molti telefilm ha portato al megafilm), il film non riesce a trasmettere nessuna emozione: è completamente piatto e non raggiunge un minimo di pathos, nemmeno sul finale. Credo che, chi non ha letto il libro, non sia in grado di capire niente della trama di questo megafilm...
Comunque lo ho guardato fino alle 6:20 quando ho deciso che non valeva assolutamente la pena di guardare gli ultimi 10 minuti di questa risibile trasposizione cinematografica... ;-)
Nota (*): outsmart = battere in astuzia. Non sono sicuro ma credo si intenda anche "con ampio margine".
"Come? che? cosa?" - risposi io, piuttosto confuso.
Ero confuso perchè io Dune lo avevo letto ma, il libro, lo "chiamavo", all'italiana, Dune.
In realtà, scoprii poi, il mio amico aveva trovato l'unica pronuncia sbagliata, in inglese, di Dune: infatti, secondo il mio vocabolario, in inglese, Dune si può pronunciare sia Diun che Duun ma non Dan...
Quindi significa che il mio amico aveva outsmarted (*) se stesso e non me: talvolta capita a chi cerca di essere troppo intelligente... eh! eh!
Comunque, Dune, è uno dei miei libri preferiti in assoluto e, proprio l'altra settimana, ne parlai con un amico. Dal libro passammo a discutere del film: secondo me, il film era orribile, secondo l'amico, passabile.
Io non tolleravo che il film si discostasse dalla trama del libro (generando così molte incongruenze); il mio amico era più comprensivo e pensava che dei compromessi, fra sceneggiatura e libro, fossero inevitabili per condensare, un libro di 700 pagine, in un film di 2 ore.
Comunque, indipendentemente dai tagli, necessari o meno, rimaneva il fatto che a me, il film, non era assolutamente piaciuto.
Il medesimo amico mi disse anche che, oltre alla versione cinematografica, era stata realizzata anche una serie di telefilm che, grazie alla maggiore durata complessiva, si erano potuti permettere di seguire molto più fedelmente la trama. Io però non avevo visto, ne ero a conoscenza dell'esistenza, di questi telefilm.
Stanotte (fra sabato 26 e domenica 27) ero di nuovo particolarmente insonne. Alle 3:00 mi sono alzato e sono andato a guardare la TV: su Italia 1 trasmettevano Dune il telefilm! Anzi, vista la durata, sulle 4 ore, doveva trattarsi di un film TV realizzato mettendo insieme spezzoni dei telefilm.
Il megatelefilm era iniziato da circa mezz'ora ma, conoscendo il libro a memoria, non ho avuto problemi a orientarmi.
In breve: il megatelefilm è riuscito nella difficilissima impresa di farmi rimpiangere il film!
Il film, nonostante molti limiti, in alcuni momenti riusciva a ricordare i toni epici del libro e, alcune scene, erano obiettivamente emozionanti...
Il megatelefilm invece, è fedele nel riprodurre i piccoli dettagli, ma, fallisce completamente, nel ricreare l'atmosfera del libro.
Gli effetti speciali non sono speciali ma pietosi; ma non è questo il problema, se il budget non poteva permettere niente di meglio non è colpa del regista... Insomma, come telespettatore paziente, ho chiuso un occhio quando, al posto di un maestoso verme del deserto, mi è stato presentato un lombrico digitale: "pazienza", mi son detto, l'importante è il resto...
Invece anche il resto non era adeguato!
Quasi nessun attore era adatto al ruolo che doveva interpretare. Il protagonista (Paul Atreides) almeno era accettabile (e questo non è poco: a me, l'attore che interpretava Frodo nel Signore degli Anelli, con i suoi occhioni e il "musino" triste, mi ha mandato di traverso tutta la trilogia...) ma la madre (Jessica) sembrava una professoressa di italiano; Stilgar il fremen, era troppo pasciuto e rubicondo e, sembrava, un macellaio stizzoso; la più grande delusione è stata però Chani: nel libro è una fanciulla esile ma anche forte e fiera, nel megafilm, se non fosse per il grosso seno, sembrerebbe un uomo basso e grasso...
Anche i fremen in generale (nel libro, una razza di uomini che vivono nel deserto, magri e dalla pelle scura e coriacea) sono mal resi: sembrano studenti universitari rosei e paffuti.
Ah, dimenticavo! L'imperatore di tutta la galassia, capo di migliaia di mondi, sembra un pizzicagnolo che, per carnevale, cerca di vestirsi, con scarsissimo gusto e in evidenti ristrettezze economiche, come una rockstar anni '80: pateticamente divertente...
Comunque è proprio la regia in senso stretto a essere carente, complice forse il montaggio maldestro (che da molti telefilm ha portato al megafilm), il film non riesce a trasmettere nessuna emozione: è completamente piatto e non raggiunge un minimo di pathos, nemmeno sul finale. Credo che, chi non ha letto il libro, non sia in grado di capire niente della trama di questo megafilm...
Comunque lo ho guardato fino alle 6:20 quando ho deciso che non valeva assolutamente la pena di guardare gli ultimi 10 minuti di questa risibile trasposizione cinematografica... ;-)
Nota (*): outsmart = battere in astuzia. Non sono sicuro ma credo si intenda anche "con ampio margine".
sabato 26 giugno 2010
Cassetto in cassettone
Ieri, caso strano, ho deciso di riordinare un po' la mia camera.
Io sono molto disordinato di natura ma, ho anche il problema, di avere più aggeggi che posto per contenerli.
Comunque, nella mia stanza, ho una specie di armadio con dei cassetti vuoti (anche perchè sono tutti sbilenchi ed escono molto facilmente dalle guide...) e, così, ho deciso di infilarci dei libri per liberare dello spazio altrove.
Fin qui tutto più o meno normale. La cosa strana è stata la sensazione che ho provato riponendo alcuni vecchi libriccini: ho avuto la netta impressione che non li avrei mai più aperti.
Mi spiego meglio, fino ad ieri, avrei pensato qualcosa del tipo: "quando avrò tempo li riguarderò...". Invece ho avuto la sensazione che, questo "tempo", oramai, non l'avrò più.
Insomma, un'inconscia presa di coscienza di essere diventato vecchio...
Io sono molto disordinato di natura ma, ho anche il problema, di avere più aggeggi che posto per contenerli.
Comunque, nella mia stanza, ho una specie di armadio con dei cassetti vuoti (anche perchè sono tutti sbilenchi ed escono molto facilmente dalle guide...) e, così, ho deciso di infilarci dei libri per liberare dello spazio altrove.
Fin qui tutto più o meno normale. La cosa strana è stata la sensazione che ho provato riponendo alcuni vecchi libriccini: ho avuto la netta impressione che non li avrei mai più aperti.
Mi spiego meglio, fino ad ieri, avrei pensato qualcosa del tipo: "quando avrò tempo li riguarderò...". Invece ho avuto la sensazione che, questo "tempo", oramai, non l'avrò più.
Insomma, un'inconscia presa di coscienza di essere diventato vecchio...
venerdì 25 giugno 2010
Post (quasi) bellissimo
Oggi volevo scrivere un post bellissimo.
Sfortunatamente l'ADSL non funziona... No, non è il vecchio problema delle disconnessioni: quello è stato definitivamente risolto con il cambio del cavo il mese scorso (vedi Teleagonia: la barzelletta).
Adesso il problema è la lentezza che raggiunge (e supera) livelli inaccettabili: sotto i 50 Kbit. Non 0.5Mbit ma 0.05 Mbit!!
Così, già da un paio di settimane, mi ero rimesso in contatto con i miei amici del servizio clienti Fischiali...
La sensazione era che cercassero di prendere tempo. Infatti, dalla sintomatologia, era chiaro che c'era un problema di sovraffollamento: la mattina andava bene, nel pomeriggio peggiorava e la sera non funzionava. Recentemente, con le partite del mondiale, la sera andava decentemente: con l'eccezione di ieri che non c'erano partite...
Comunque: la prima volta mi viene aperta una chiamata per linea deteriorata (su insistenza della ragazza di Fischiali perchè io le dicevo che il segnale è ok...) che viene subito cancellata perché adesso la linea è ok...
La seconda volta mi viene detto di fare test per tre giorni, su diverse fasce orarie, con il test di velocità di Fischiali. Perplesso (ne avevo già fatti a decine...) acconsento. Già il giorno dopo però, con la chiusura delle scuole, l'ADSL andava lenta al mattino ed era bloccata nel pomeriggio.
Alla terza telefonata, fatta nel pomeriggio quando tutto era bloccato, la signorina apre una nuova chiamata.
Oggi ho richiamato e, guarda un po', mi hanno detto che la chiamata è stata chiusa perché non è un problema sulla mia linea ma un problema alla centrale: Fischiali ha i ricevitori "saturi" e, quando si connettono n persone, la velocità crolla.
L'aspetto positivo è che almeno Fischiali è a conoscenza del problema e dovrebbe risolverlo nel giro di una settimana: vedremo...
Ah, il post bellissimo che volevo scrivere era di storia...
Sfortunatamente l'ADSL non funziona... No, non è il vecchio problema delle disconnessioni: quello è stato definitivamente risolto con il cambio del cavo il mese scorso (vedi Teleagonia: la barzelletta).
Adesso il problema è la lentezza che raggiunge (e supera) livelli inaccettabili: sotto i 50 Kbit. Non 0.5Mbit ma 0.05 Mbit!!
Così, già da un paio di settimane, mi ero rimesso in contatto con i miei amici del servizio clienti Fischiali...
La sensazione era che cercassero di prendere tempo. Infatti, dalla sintomatologia, era chiaro che c'era un problema di sovraffollamento: la mattina andava bene, nel pomeriggio peggiorava e la sera non funzionava. Recentemente, con le partite del mondiale, la sera andava decentemente: con l'eccezione di ieri che non c'erano partite...
Comunque: la prima volta mi viene aperta una chiamata per linea deteriorata (su insistenza della ragazza di Fischiali perchè io le dicevo che il segnale è ok...) che viene subito cancellata perché adesso la linea è ok...
La seconda volta mi viene detto di fare test per tre giorni, su diverse fasce orarie, con il test di velocità di Fischiali. Perplesso (ne avevo già fatti a decine...) acconsento. Già il giorno dopo però, con la chiusura delle scuole, l'ADSL andava lenta al mattino ed era bloccata nel pomeriggio.
Alla terza telefonata, fatta nel pomeriggio quando tutto era bloccato, la signorina apre una nuova chiamata.
Oggi ho richiamato e, guarda un po', mi hanno detto che la chiamata è stata chiusa perché non è un problema sulla mia linea ma un problema alla centrale: Fischiali ha i ricevitori "saturi" e, quando si connettono n persone, la velocità crolla.
L'aspetto positivo è che almeno Fischiali è a conoscenza del problema e dovrebbe risolverlo nel giro di una settimana: vedremo...
Ah, il post bellissimo che volevo scrivere era di storia...
giovedì 24 giugno 2010
Allarme Micioso!!
Stasera sono particolarmente cotto: sono stato a correre e, adesso, sono tutto dolorante...
Potrei rimandare questo post a domani mattina ma meglio fare oggi quel che si può fare domani (in maniera di poter fare domani quello che si dovrebbe fare domani l'altro?)...
Secondo le ultime notizie, Marcello Pippi, ha intenzione di schierare Micioso nella partita di domani.
Micioso, a suo tempo (vedi Varie calcistiche), lo avevo classificato fra gli zombie ma, in realtà, egli è lo zombie più zombie di tutti.
Avendo Cielo, quasi ogni domenica sera, mi è toccato vedere il posticipo del Milan. Micioso ha giocato ben poche partite ma, nei frammenti che ha giocato, mi è sembrato la pallida ombra del giocatore che ha vinto i mondiali nel 2006. Invece di correre per dieci, corricchiava in mezzo al campo e arrivava sempre in ritardo sulla palla. Ringhiare, ringhierà ancora, ma a distanza di sicurezza dal giocatore avversario!
Poi, ogni tanto, forse per frustrazione, allungava la zampa e faceva qualche fallo: a mio avviso, gli arbitri italiani, nutrono, per il ringhio nazionale, un certo rispetto che li porta a una eccessiva tolleranza verso i suoi falli. Temo però che gli arbitri stranieri saranno meno generosi nei suoi confronti e non mi stupirei quindi se si beccasse un bel giallo (o peggio!) già nel primo tempo...
Non so, avendo giocato poco, magari ha più energie in corpo e, sicuramente, la volontà non gli manca...
Temo però che la sua autonomia gli basterà solo per un tempo...
Per gli altri giocatori vale sempre la mia classificazione iniziale (vedi Varie calcistiche). Più zombie ci sono in campo e peggio si gioca; meno zombie ci sono e meglio si gioca.
Gli zombie in difesa se la caveranno se la Slovacchia non ci attacca altrimenti saranno problemi per Cannainaguro e Zambrutto.
Per l'attacco qualsiasi coppia andrà meglio che Giraldino e Iaquarta (che comunque, ho notato, rende bene se inserito a partita in corso...). Personalmente mi piacerebbe vedere Aprile e Di Pasqua insieme a Grullini.
Potrei rimandare questo post a domani mattina ma meglio fare oggi quel che si può fare domani (in maniera di poter fare domani quello che si dovrebbe fare domani l'altro?)...
Secondo le ultime notizie, Marcello Pippi, ha intenzione di schierare Micioso nella partita di domani.
Micioso, a suo tempo (vedi Varie calcistiche), lo avevo classificato fra gli zombie ma, in realtà, egli è lo zombie più zombie di tutti.
Avendo Cielo, quasi ogni domenica sera, mi è toccato vedere il posticipo del Milan. Micioso ha giocato ben poche partite ma, nei frammenti che ha giocato, mi è sembrato la pallida ombra del giocatore che ha vinto i mondiali nel 2006. Invece di correre per dieci, corricchiava in mezzo al campo e arrivava sempre in ritardo sulla palla. Ringhiare, ringhierà ancora, ma a distanza di sicurezza dal giocatore avversario!
Poi, ogni tanto, forse per frustrazione, allungava la zampa e faceva qualche fallo: a mio avviso, gli arbitri italiani, nutrono, per il ringhio nazionale, un certo rispetto che li porta a una eccessiva tolleranza verso i suoi falli. Temo però che gli arbitri stranieri saranno meno generosi nei suoi confronti e non mi stupirei quindi se si beccasse un bel giallo (o peggio!) già nel primo tempo...
Non so, avendo giocato poco, magari ha più energie in corpo e, sicuramente, la volontà non gli manca...
Temo però che la sua autonomia gli basterà solo per un tempo...
Per gli altri giocatori vale sempre la mia classificazione iniziale (vedi Varie calcistiche). Più zombie ci sono in campo e peggio si gioca; meno zombie ci sono e meglio si gioca.
Gli zombie in difesa se la caveranno se la Slovacchia non ci attacca altrimenti saranno problemi per Cannainaguro e Zambrutto.
Per l'attacco qualsiasi coppia andrà meglio che Giraldino e Iaquarta (che comunque, ho notato, rende bene se inserito a partita in corso...). Personalmente mi piacerebbe vedere Aprile e Di Pasqua insieme a Grullini.
mercoledì 23 giugno 2010
Trittura di post
Il seguente post è trito e ritrito. Probabilmente, l'argomento postato, è il più abusato, a livello mondiale, fra tutti i blog...
Qualche giorno fa mi è stato chiesto qual è il mio film preferito. In teoria una domanda semplice ma, la mia situazione, è un po' particolare.
Fino a una decina di anni fa, ero un appassionato che guardava tutto il guardabile (e non solo!) poi, improvvisamente, mi sono disintossicato e ho notevolmente ridotto la quantità di pellicola ingerita (guardata...).
Quindi, da una parte, mi sento abbastanza esperto da non prendere la domanda sotto gamba ma, dall'altra, non mi ricordo più perfettamente tutto quello che mi piaceva o che mi aveva impressionato.
Come detto, mi ricordo solo un 50% dei film che conoscevo, allora, così, per rinfrescarmi la memoria, mi sono scorso i titoli dei miei DVD e, soprattutto, di parte delle mie vecchie videocassette.
Di seguito mi sono appuntato molti titoli ma, altrettanti mi sono scappati, sopratutto fra quelli di genere più drammatico che magari avevo visto poche volte e dei quali non ho riconosciuto il titolo...
La seguente lista è molto lunga e cercherò di ridurla, anche se non mi è chiaro con quale criterio...
Forse dovrei dividere questi film per genere per poi poterli confrontare fra loro?
No, prima aggiungerò, ad ogni film, un voto in "stelline" per fare una scrematura...
Ma ecco la lista (*):
Starship Troopers ***
Brüno ***
Sin City **
Duellists ***
Excalibur ***
Pet Semetary **
Crimini e Misfatti ***
Gattaca ***
The Ring **
Interview with the vampire *
Clerks **
The Bourne Identity *
The Big Lebowski **
Fight Club *
Point Break ***
Non ci resta che piangere **
Hellboy *
Last Action hero *
Smoke ***
In compagnia dei Lupi ***
Exotica ***
Metropolis (Moroder) ***
Qualcuno volò sul nido del cuculo *
la mosca *
Il giorno della marmotta **
Tutte le manie di Bob *
Il buio si avvicina ***
Un lupo mannaro americano a Londra **
Harry ti presento Sally *
Phenomena **
Rockula **
Ridere per ridere *
3 uomini e una gamba *
Splatters ***
L'ultima eclissi **
Presenze ***
Film Blu ***
Gli spietati **
Arancia meccanica **
Shining **
Consigli per gli acquisti ***
strane storie di fine secolo **
Paura del Buio *
Nel bel mezzo di un gelido inverno *
Rambo **
Star wars ***
Jurassic Park *
Amleto (Zeffirelli) ***
La Zona Morta ***
Kingpin *
300 **
I soliti sospetti *
L'ultima tempesta ***
Conan ***
Un mercoledì da leoni **
Fino alla fine del mondo ***
Ok, concentriamoci solo sui film con tre stelline (sono stato di manica larga nei miei giudizi).
Starship Troopers ***
Brüno ***
Duellists ***
Excalibur ***
Crimini e Misfatti ***
Gattaca ***
Point Break ***
Smoke ***
In compagnia dei Lupi ***
Exotica ***
Metropolis (Moroder) ***
Il buio si avvicina ***
Splatters ***
Presenze ***
Film Blu ***
Consigli per gli acquisti ***
Star wars ***
Amleto (Zeffirelli) ***
La Zona Morta ***
L'ultima tempesta ***
Conan ***
Fino alla fine del mondo ***
Ora proverò a quantificare il carico emotivo che istintivamente associo ad ogni film:
Starship Troopers +++
Brüno +
Duellists ++
Excalibur +++
Crimini e Misfatti +++
Gattaca +++
Point Break +++
Smoke +++
In compagnia dei Lupi +++
Exotica +++
Metropolis (Moroder) ++
Il buio si avvicina +++
Splatters +
Presenze +
Film Blu ++
Consigli per gli acquisti +
Star wars ++
Amleto (Zeffirelli) +++
La Zona Morta +
L'ultima tempesta ++
Conan ++
Fino alla fine del mondo +++
Modificato 16/3/2016: Non capisco come mai abbia assegnato solo una crocetta a Presenze, secondo me (almeno adesso!) ne meriterebbe tre e probabilmente sfiorerebbe la cima della classifica...
Sono rimasto con dieci film:
Starship Troopers +++
Excalibur +++
Crimini e Misfatti +++
Gattaca +++
Point Break +++
Smoke +++
In compagnia dei Lupi +++
Exotica +++
Il buio si avvicina +++
Amleto (Zeffirelli) +++
Fino alla fine del mondo +++
Questi film rimasti mi piacciono tutti moltissimo: provo ora ad ordinarli ma, probabilmente, non troverò una classifca definitiva. Ogni giorno, in base all'umore, preferirei l'uno o l'altro film...
Comunque, per quel che può valere, oggi l'ordine è questo:
TOP 10
Excalibur
Gattaca
Starship Troopers
Exotica
Amleto (Zeffirelli)
Fino alla fine del mondo
Crimini e Misfatti
L'illusionista
Il buio si avvicina
Inception
---
In compagnia dei Lupi
Smoke
Point Break
Nota (*): Lista e classifica sarà aggiornata se e quando ricorderò altri vecchi film...
Edited: Aggiunto "Fino alla fine del mondo" che ha fatto sballare tutto!!
Edited: Aggiunto "L'illusionista" che ha fatto ri-sballare tutto!!
Modificato 22/10/2015: Aggiunto "Inception"... La "Top 10" non aspira neanche più a essere ordinata...
Modificato 25/5/2023: Devo aggiungere un nuovo film alla mia lista: “L’uomo venuto dalla terra” che prende il posto di “Il buio si avvicina” che anzi esce dalla classifica dei primi 10: l’ho riguardato recentemente ed è invecchiato male. L’alto punteggio “emotivo” era dovuto al fatto che ero innamorato della bella vampira (Penny Wright mi sembra si chiami l’attrice)…
Provo quindi a riproporre la lista (non ordinata) dei primi 10 film:
Excalibur
Gattaca
Starship Troopers
Exotica
Point Break
Fino alla fine del mondo
Crimini e Misfatti
L'illusionista
L’uomo venuto dalla Terra
Inception
Modificato 22/10/2023: Probabilmente dovrei aggiungere alla lista "The others",non nei primi 10 ma nei primi 20 o 25...
Qualche giorno fa mi è stato chiesto qual è il mio film preferito. In teoria una domanda semplice ma, la mia situazione, è un po' particolare.
Fino a una decina di anni fa, ero un appassionato che guardava tutto il guardabile (e non solo!) poi, improvvisamente, mi sono disintossicato e ho notevolmente ridotto la quantità di pellicola ingerita (guardata...).
Quindi, da una parte, mi sento abbastanza esperto da non prendere la domanda sotto gamba ma, dall'altra, non mi ricordo più perfettamente tutto quello che mi piaceva o che mi aveva impressionato.
Come detto, mi ricordo solo un 50% dei film che conoscevo, allora, così, per rinfrescarmi la memoria, mi sono scorso i titoli dei miei DVD e, soprattutto, di parte delle mie vecchie videocassette.
Di seguito mi sono appuntato molti titoli ma, altrettanti mi sono scappati, sopratutto fra quelli di genere più drammatico che magari avevo visto poche volte e dei quali non ho riconosciuto il titolo...
La seguente lista è molto lunga e cercherò di ridurla, anche se non mi è chiaro con quale criterio...
Forse dovrei dividere questi film per genere per poi poterli confrontare fra loro?
No, prima aggiungerò, ad ogni film, un voto in "stelline" per fare una scrematura...
Ma ecco la lista (*):
Starship Troopers ***
Brüno ***
Sin City **
Duellists ***
Excalibur ***
Pet Semetary **
Crimini e Misfatti ***
Gattaca ***
The Ring **
Interview with the vampire *
Clerks **
The Bourne Identity *
The Big Lebowski **
Fight Club *
Point Break ***
Non ci resta che piangere **
Hellboy *
Last Action hero *
Smoke ***
In compagnia dei Lupi ***
Exotica ***
Metropolis (Moroder) ***
Qualcuno volò sul nido del cuculo *
la mosca *
Il giorno della marmotta **
Tutte le manie di Bob *
Il buio si avvicina ***
Un lupo mannaro americano a Londra **
Harry ti presento Sally *
Phenomena **
Rockula **
Ridere per ridere *
3 uomini e una gamba *
Splatters ***
L'ultima eclissi **
Presenze ***
Film Blu ***
Gli spietati **
Arancia meccanica **
Shining **
Consigli per gli acquisti ***
strane storie di fine secolo **
Paura del Buio *
Nel bel mezzo di un gelido inverno *
Rambo **
Star wars ***
Jurassic Park *
Amleto (Zeffirelli) ***
La Zona Morta ***
Kingpin *
300 **
I soliti sospetti *
L'ultima tempesta ***
Conan ***
Un mercoledì da leoni **
Fino alla fine del mondo ***
Ok, concentriamoci solo sui film con tre stelline (sono stato di manica larga nei miei giudizi).
Starship Troopers ***
Brüno ***
Duellists ***
Excalibur ***
Crimini e Misfatti ***
Gattaca ***
Point Break ***
Smoke ***
In compagnia dei Lupi ***
Exotica ***
Metropolis (Moroder) ***
Il buio si avvicina ***
Splatters ***
Presenze ***
Film Blu ***
Consigli per gli acquisti ***
Star wars ***
Amleto (Zeffirelli) ***
La Zona Morta ***
L'ultima tempesta ***
Conan ***
Fino alla fine del mondo ***
Ora proverò a quantificare il carico emotivo che istintivamente associo ad ogni film:
Starship Troopers +++
Brüno +
Duellists ++
Excalibur +++
Crimini e Misfatti +++
Gattaca +++
Point Break +++
Smoke +++
In compagnia dei Lupi +++
Exotica +++
Metropolis (Moroder) ++
Il buio si avvicina +++
Splatters +
Presenze +
Film Blu ++
Consigli per gli acquisti +
Star wars ++
Amleto (Zeffirelli) +++
La Zona Morta +
L'ultima tempesta ++
Conan ++
Fino alla fine del mondo +++
Modificato 16/3/2016: Non capisco come mai abbia assegnato solo una crocetta a Presenze, secondo me (almeno adesso!) ne meriterebbe tre e probabilmente sfiorerebbe la cima della classifica...
Sono rimasto con dieci film:
Starship Troopers +++
Excalibur +++
Crimini e Misfatti +++
Gattaca +++
Point Break +++
Smoke +++
In compagnia dei Lupi +++
Exotica +++
Il buio si avvicina +++
Amleto (Zeffirelli) +++
Fino alla fine del mondo +++
Questi film rimasti mi piacciono tutti moltissimo: provo ora ad ordinarli ma, probabilmente, non troverò una classifca definitiva. Ogni giorno, in base all'umore, preferirei l'uno o l'altro film...
Comunque, per quel che può valere, oggi l'ordine è questo:
TOP 10
Excalibur
Gattaca
Starship Troopers
Exotica
Amleto (Zeffirelli)
Fino alla fine del mondo
Crimini e Misfatti
L'illusionista
Il buio si avvicina
Inception
---
In compagnia dei Lupi
Smoke
Point Break
Nota (*): Lista e classifica sarà aggiornata se e quando ricorderò altri vecchi film...
Edited: Aggiunto "Fino alla fine del mondo" che ha fatto sballare tutto!!
Edited: Aggiunto "L'illusionista" che ha fatto ri-sballare tutto!!
Modificato 22/10/2015: Aggiunto "Inception"... La "Top 10" non aspira neanche più a essere ordinata...
Modificato 25/5/2023: Devo aggiungere un nuovo film alla mia lista: “L’uomo venuto dalla terra” che prende il posto di “Il buio si avvicina” che anzi esce dalla classifica dei primi 10: l’ho riguardato recentemente ed è invecchiato male. L’alto punteggio “emotivo” era dovuto al fatto che ero innamorato della bella vampira (Penny Wright mi sembra si chiami l’attrice)…
Provo quindi a riproporre la lista (non ordinata) dei primi 10 film:
Excalibur
Gattaca
Starship Troopers
Exotica
Point Break
Fino alla fine del mondo
Crimini e Misfatti
L'illusionista
L’uomo venuto dalla Terra
Inception
Modificato 22/10/2023: Probabilmente dovrei aggiungere alla lista "The others",non nei primi 10 ma nei primi 20 o 25...
martedì 22 giugno 2010
Varie dal 1918
Questo blog, come tutti sapete, è piuttosto scadente. Per provare ad alzarne il modesto livello, mi avvalgo dell'aiuto di mio nonno e, posto, una sua vecchia lettera.
Di seguito le due pagine originali con a seguire la trascrizione del contenuto.
Zona Guerra 12-6-918
Caro Padre
Solo a voi vi invio questa brutta notizia che poi farete recapitare al zio Vittorio immaginando quale dolore avrei messo se avessi scritto direttamente a loro.
Spero che sapranno darsi pace, e che solo a voi potevo incaricarvi per una così brutta missione da fare. Scriverò quando saranno venuti a conoscenza del fatto.
Col cuore angosciato dal dolore vi faccio avvertito della triste sorte toccata al povero Adamo. Comandato a prestare servizio all'Autodrappello Comando Genio quale conduttore d'autocarro (per trasporto pali telegrafici) passando in sussistenza presso il nostro Reparto. Dal momento che si trovava qui a prestare servizio ci vedevamo di sovente, ed anzi il giorno 10 c. mese siamo stati assieme, dove mi raccontava di Giovanni.
Ieri come altre volte mi venne dato ordine di fare la bassa di cessazione per Botticelli perchè doveva rientrare alla propria Autosezione. Anzi mi hanno detto che fosse per una licenza straordinaria, avendo la figlia ammalata. Stamani quando sono sortito mi sono voluto recare lì per dirle quando veniva a prendere la bassa e a salutarlo. Avvicinatomi alla sua macchina non lo vedo, rivolgo la domanda a un automobilista il quale mi risponde che è morto. Io non le davo ascolto credendo come a volte si fa burlando fra di noi, mentre un altro lo conferma. Figuratevi come sono rimasto in quel momento. Corso subito dal suo Furiere, mio amico le ho raccontato il fatto, mi ha domandato se ero suo cugino, e così mi ha spiegato tutto il triste fatto accaduto. Accorso subito dal mio Comandante ho potuto avere un permesso per recarmi ove era stato trasportato, cioè: All'ospedale di Lappa Vicenza accompagnato da una vettura fino all'ospedale. Ecco quello che ho potuto
sapere della triste notizia. Alle ore 17 del giorno 11 c. mentre in viaggio per il ritorno alla propria sede assieme ad altri della medesima sezione carichi di questi (pali telegrafici) che erano in cammino, arrivati sul Viale che da Vicenza conduce a ... a ... il Conduttore del Camions antistante dovè fermarsi di colpo, non so per quali ragioni; il fatto si è benchè con grande sangue freddo e da abile conduttore avesse cercato di arrestare di colpo la macchina non ha potuto sottrarsi del tutto all'urto, che un palo lo fratturrava all'addome restando quasi morto sul colpo. Questo è successo alle 17:30 e poco dopo le ore 20 cessava di vivere all'Ospedale di Cappa (*1) di Vicenza. Appena giunto mi hanno fatto accompagnare nella stanza mortuaria, ove vi posso assicurare non è stato sciupato da nessuna parte, uno solo il colpo che ha ricevuto e che ha provocato qualche frattura interna che ha dovuto soccombere.
È stato munito di tutti i conforti religiosi. Mi sono adoperato per il recupero degli oggetti, ma all'ospedale solo i 2 anelli avevano, perchè il portafogli e altri oggetti li avevano levati i suoi amici. Io non ho voluto niente dicendole che pensassero loro a fare recapitare tutto, facendo un pacco alla propria Famiglia. Ho incaricato pure un Cappellano che è stato lui stesso che mi ha portato davanti. Quando avrò un po' di tempo parlerò io col suo Tenente di Sezione per poter rinvenire tutto quanto. Ho trovato Adolfo Fedi e le ho raccontato il fatto come è andata. Io per il momento di salute sto bene ma però sono molto abbattuto da questa brutta notizia tanto più che eravamo assieme ieri l'altro. Vi prego a volervi fare coraggio e darvi pace perchè si vede che il destino doveva essere quello. Questa notte ne ho passate due - uno dei nostri si è ucciso. Saluti a tutti di famiglia come pure alla famiglia dello zio Giovanni. Baci infiniti vostro figlio
Augusto Bini
Mi ha fatto uno strano effetto leggere questa lettera. Il nonno che ho conosciuto io aveva più di 80 e, a me, sembrava vecchissimo e distante. Invece, all'epoca di questa lettera, aveva 23 anni e, paradossalmente, rileggere le sue parole con le emozioni che a malapena celano, me lo fa sentire più vicino, più reale.
Per la cronaca la "bassa" è un termine militare per "lasciapassare".
Alcune costruzioni grammaticali sono buffe, come usare "le" al posto di "gli", ma non so se, a inizio secolo si parlava così, oppure, se è un influsso dialettale (dopotutto, se non sbaglio, il nonno aveva fatto solo i primi tre anni delle elementari...).
Nota (*1): Non sono sicuro di aver interpretato bene il nome dell'ospedale. In particolare mi riferisco a "Cappa"...
Di seguito le due pagine originali con a seguire la trascrizione del contenuto.
Zona Guerra 12-6-918
Caro Padre
Solo a voi vi invio questa brutta notizia che poi farete recapitare al zio Vittorio immaginando quale dolore avrei messo se avessi scritto direttamente a loro.
Spero che sapranno darsi pace, e che solo a voi potevo incaricarvi per una così brutta missione da fare. Scriverò quando saranno venuti a conoscenza del fatto.
Col cuore angosciato dal dolore vi faccio avvertito della triste sorte toccata al povero Adamo. Comandato a prestare servizio all'Autodrappello Comando Genio quale conduttore d'autocarro (per trasporto pali telegrafici) passando in sussistenza presso il nostro Reparto. Dal momento che si trovava qui a prestare servizio ci vedevamo di sovente, ed anzi il giorno 10 c. mese siamo stati assieme, dove mi raccontava di Giovanni.
Ieri come altre volte mi venne dato ordine di fare la bassa di cessazione per Botticelli perchè doveva rientrare alla propria Autosezione. Anzi mi hanno detto che fosse per una licenza straordinaria, avendo la figlia ammalata. Stamani quando sono sortito mi sono voluto recare lì per dirle quando veniva a prendere la bassa e a salutarlo. Avvicinatomi alla sua macchina non lo vedo, rivolgo la domanda a un automobilista il quale mi risponde che è morto. Io non le davo ascolto credendo come a volte si fa burlando fra di noi, mentre un altro lo conferma. Figuratevi come sono rimasto in quel momento. Corso subito dal suo Furiere, mio amico le ho raccontato il fatto, mi ha domandato se ero suo cugino, e così mi ha spiegato tutto il triste fatto accaduto. Accorso subito dal mio Comandante ho potuto avere un permesso per recarmi ove era stato trasportato, cioè: All'ospedale di Lappa Vicenza accompagnato da una vettura fino all'ospedale. Ecco quello che ho potuto
sapere della triste notizia. Alle ore 17 del giorno 11 c. mentre in viaggio per il ritorno alla propria sede assieme ad altri della medesima sezione carichi di questi (pali telegrafici) che erano in cammino, arrivati sul Viale che da Vicenza conduce a ... a ... il Conduttore del Camions antistante dovè fermarsi di colpo, non so per quali ragioni; il fatto si è benchè con grande sangue freddo e da abile conduttore avesse cercato di arrestare di colpo la macchina non ha potuto sottrarsi del tutto all'urto, che un palo lo fratturrava all'addome restando quasi morto sul colpo. Questo è successo alle 17:30 e poco dopo le ore 20 cessava di vivere all'Ospedale di Cappa (*1) di Vicenza. Appena giunto mi hanno fatto accompagnare nella stanza mortuaria, ove vi posso assicurare non è stato sciupato da nessuna parte, uno solo il colpo che ha ricevuto e che ha provocato qualche frattura interna che ha dovuto soccombere.
È stato munito di tutti i conforti religiosi. Mi sono adoperato per il recupero degli oggetti, ma all'ospedale solo i 2 anelli avevano, perchè il portafogli e altri oggetti li avevano levati i suoi amici. Io non ho voluto niente dicendole che pensassero loro a fare recapitare tutto, facendo un pacco alla propria Famiglia. Ho incaricato pure un Cappellano che è stato lui stesso che mi ha portato davanti. Quando avrò un po' di tempo parlerò io col suo Tenente di Sezione per poter rinvenire tutto quanto. Ho trovato Adolfo Fedi e le ho raccontato il fatto come è andata. Io per il momento di salute sto bene ma però sono molto abbattuto da questa brutta notizia tanto più che eravamo assieme ieri l'altro. Vi prego a volervi fare coraggio e darvi pace perchè si vede che il destino doveva essere quello. Questa notte ne ho passate due - uno dei nostri si è ucciso. Saluti a tutti di famiglia come pure alla famiglia dello zio Giovanni. Baci infiniti vostro figlio
Augusto Bini
Mi ha fatto uno strano effetto leggere questa lettera. Il nonno che ho conosciuto io aveva più di 80 e, a me, sembrava vecchissimo e distante. Invece, all'epoca di questa lettera, aveva 23 anni e, paradossalmente, rileggere le sue parole con le emozioni che a malapena celano, me lo fa sentire più vicino, più reale.
Per la cronaca la "bassa" è un termine militare per "lasciapassare".
Alcune costruzioni grammaticali sono buffe, come usare "le" al posto di "gli", ma non so se, a inizio secolo si parlava così, oppure, se è un influsso dialettale (dopotutto, se non sbaglio, il nonno aveva fatto solo i primi tre anni delle elementari...).
Nota (*1): Non sono sicuro di aver interpretato bene il nome dell'ospedale. In particolare mi riferisco a "Cappa"...
lunedì 21 giugno 2010
Caffè e calcio
Ieri, dopo molto tempo, ho voluto riprovare a prendere un caffè subito dopo cena.
Non so perché: più che altro è stato un impulso. Ero a cena da amici e, sentendomi un po' stanco, ho deciso di riprovare a berne mezza tazzina nonostante un certo timore. Timore, sì. Perché il caffè, non bevendolo mai, in genere mi tiene sveglio per due giorni di fila...
A mezzanotte ero a casa e, alle 1:00, ho provato a dormire: dopo un'ora ero completamente sveglio, così, mi sono alzato, e mi sono messo a leggere e a guardare la TV. Alle 3:30 sono tornato a letto e ho dormito fino a circa le 7:00. Mi sono alzato pieno di energie e particolarmente vispo: evidentemente la caffeina era ancora in circolo. Solo adesso, è l'ora di pranzo, inizio a sentire una certa sonnolenza.
Ovviamente abbiamo guardato la partita ma, non avendo preso appunti, mi limiterò a qualche commento estemporaneo.
Non mi sembra che si sia giocato malissimo: male sì ma non malissimo. Abbiamo fatto la partita e, in pratica, mi pare siano solo mancati i tiri in porta.
Certo la squadra sembrava molto disorganizzata, soprattutto con Maschisio, che vagava per il campo, alla ricerca di una posizione che non riusciva a trovare.
Iaquarta e Giraldino: buona volontà ma scarsa freschezza e lucidità.
Sale e Cresciuto non mi sono dispiaciuti. De Arancioni in miglioramento. Lentolivo il migliore in campo (chissà, se avesse fatto gol, tutta la stampa avrebbe elogiato Pippi e la grinta della sua nazionale capace di rimontare lo svantaggio iniziale...).
I miei zombie in difesa: Zambrutto e Cannainaguro se la sono cavata. Beh, diciamo che Zambrutto è andato benino mentre Cannainaguro ha, forse, qualche responsabilità per il gol. Comunque, fondamentalmente, la Nuova Zelanda non ci ha attaccato e, quindi, come nella precedente partita, la difesa non è stata messa, sostanzialmente, alla prova.
Ciellini mi è sembrato esserci, solo che, non so per quale motivo, nella confusione generale, ha fatto almeno tre sortite alla Luccio (il difensore brasiliano dell'Inter) avanzando, palla al piede, fino alla tre quarti, lasciando Cannainaguro pericolosamente da solo con un perplesso De Arancioni difensivo...
Non ho potuto fare a meno di pensare quanto avrebbe fatto comodo un Cazzano in una partita come questa...
Non so perché: più che altro è stato un impulso. Ero a cena da amici e, sentendomi un po' stanco, ho deciso di riprovare a berne mezza tazzina nonostante un certo timore. Timore, sì. Perché il caffè, non bevendolo mai, in genere mi tiene sveglio per due giorni di fila...
A mezzanotte ero a casa e, alle 1:00, ho provato a dormire: dopo un'ora ero completamente sveglio, così, mi sono alzato, e mi sono messo a leggere e a guardare la TV. Alle 3:30 sono tornato a letto e ho dormito fino a circa le 7:00. Mi sono alzato pieno di energie e particolarmente vispo: evidentemente la caffeina era ancora in circolo. Solo adesso, è l'ora di pranzo, inizio a sentire una certa sonnolenza.
Ovviamente abbiamo guardato la partita ma, non avendo preso appunti, mi limiterò a qualche commento estemporaneo.
Non mi sembra che si sia giocato malissimo: male sì ma non malissimo. Abbiamo fatto la partita e, in pratica, mi pare siano solo mancati i tiri in porta.
Certo la squadra sembrava molto disorganizzata, soprattutto con Maschisio, che vagava per il campo, alla ricerca di una posizione che non riusciva a trovare.
Iaquarta e Giraldino: buona volontà ma scarsa freschezza e lucidità.
Sale e Cresciuto non mi sono dispiaciuti. De Arancioni in miglioramento. Lentolivo il migliore in campo (chissà, se avesse fatto gol, tutta la stampa avrebbe elogiato Pippi e la grinta della sua nazionale capace di rimontare lo svantaggio iniziale...).
I miei zombie in difesa: Zambrutto e Cannainaguro se la sono cavata. Beh, diciamo che Zambrutto è andato benino mentre Cannainaguro ha, forse, qualche responsabilità per il gol. Comunque, fondamentalmente, la Nuova Zelanda non ci ha attaccato e, quindi, come nella precedente partita, la difesa non è stata messa, sostanzialmente, alla prova.
Ciellini mi è sembrato esserci, solo che, non so per quale motivo, nella confusione generale, ha fatto almeno tre sortite alla Luccio (il difensore brasiliano dell'Inter) avanzando, palla al piede, fino alla tre quarti, lasciando Cannainaguro pericolosamente da solo con un perplesso De Arancioni difensivo...
Non ho potuto fare a meno di pensare quanto avrebbe fatto comodo un Cazzano in una partita come questa...
sabato 19 giugno 2010
Amati vicini...
Mi era rimasta la voglia da ieri e, quindi, ecco qui la mia saggezza sui vicini...
Copio e incollo, pari pari, la premessa scritta per il post Varie dal 1995 perché qui è molto più appropriata...
Premessa:
Durante il mio, lungo, periodo universitario, abitavo in un piccolo monolocale: da giugno in poi, diventava invivibile per il caldo ma, il vero problema, erano i miei vicini. In realtà, ne ero anche allora ben consapevole, si trattava di ragazzi normalissimi e non particolarmente rumorosi ma, sfortunatamente, il loro autoclave, rumorosissimo, era proprio dietro il muro della mia camera.
Ogni volta che usavano l'acqua, immancabilmente, l'autoclave si attivava facendo vibrare perfino i muri...
Per questo motivo, avevo sviluppato una notevole antipatia per i miei vicini che, inconsapevolmente, rendevano il mio sonno, già di per sé difficile, ancora più disturbato.
Per incalanare e sfogare il mio astio, mi divertivo ad appuntarmi sul diario "aforismi" su di loro.
Ci tengo a sottolineare che, ai miei vicini, non ho mai fatto niente di male: non ho bucato le ruote dei loro motorini, non ho rubato la loro posta, non ho urinato alla loro porta e non ho versato del cianuro nella loro acqua.
Altra sottile ironia della vita. Subito dopo aver lasciato la casa di Pisa, il famigerato autoclave, origine di tanto rancore, si è suicidato ed è stato sostituito con uno nuovo silenziosissimo...
Nota 1: questa prima frase (le ho trascritte in ordine cronologico) non è particolarmente divertente (nonostante la battuta finale) e l'ho inserita solo per completezza...
Nota 2: ancora, in questa fase iniziale, nelle mie annotazioni c'è più frustrazione che umorismo. Comunque la reiterazione dei tempi e delle durate vorrebbe essere divertente...
Nota 3-4: Il primo "aforisma" seguito da un secondo più filosofico che scherza sul precedente.
Nota 7: Non capisco la mia precisazione "quelli del film"... Non volevo che venissero confusi con quelli "reali"?
Nota 7: Gioco di parole banale: suppongo che esista già...
Nota 21: I bracconieri? Non ho idea del motivo per cui ero così arrabbiato con i bracconieri!
Nota 24: batterre con i piedi sul pavimento (vedi anche il #13).
Nota 25: credo si tratti di un aneddoto vero...
Nota 26: Aggiungo che, sicuramente, avrebbero amato le vuvuzelas...
Nota 32: In contraddizione con il #16
Nota 36: Ovviamente non si tratta di un detto latino...
Nota 38: I piccioni e le zanzare erano gli altri "nemici" del mio sonno...
Nota 42: Scritta una volta lasciata definitivamente la casa di Pisa
Copio e incollo, pari pari, la premessa scritta per il post Varie dal 1995 perché qui è molto più appropriata...
Premessa:
Durante il mio, lungo, periodo universitario, abitavo in un piccolo monolocale: da giugno in poi, diventava invivibile per il caldo ma, il vero problema, erano i miei vicini. In realtà, ne ero anche allora ben consapevole, si trattava di ragazzi normalissimi e non particolarmente rumorosi ma, sfortunatamente, il loro autoclave, rumorosissimo, era proprio dietro il muro della mia camera.
Ogni volta che usavano l'acqua, immancabilmente, l'autoclave si attivava facendo vibrare perfino i muri...
Per questo motivo, avevo sviluppato una notevole antipatia per i miei vicini che, inconsapevolmente, rendevano il mio sonno, già di per sé difficile, ancora più disturbato.
Per incalanare e sfogare il mio astio, mi divertivo ad appuntarmi sul diario "aforismi" su di loro.
- I vicini (in particolare quelli del piano di sotto) qualunque cosa abbiano fatto, facciano o faranno, erano, sono e saranno sempre dei grandissimi s%@##! e figli di p@##@$@. Fra l'altro sono pure maleducati.
- Vorrei sapere come fanno, quei brutti s#$^#! dei miei vicini, a capire, che ho intenzione di dormire, per iniziare a fare cantare l'autoclave ogni 5 secondi, per 2 secondi, per 30 minuti, fra le 00:00 e le 1:00
- Se qualcuno odia i propri vicini vuol dire che non conosce i miei
- I vicini degli altri sono sempre più verdi.
- Se Mosè, avesse avuto a disposizione i miei vicini di casa, avrebbe risolto la diatriba con il faraone mandando un solo flagello...
- Non so se odio di più i miei vicini o le zanzare... In fondo loro rompono le scatole per poter sopravvivere.
- I miei vicini assomigliano ai gremlins (quelli del film) solo che sono più brutti, più maligni e più rumorosi.
- I vicini più stanno lontano più sono buoni.
- Ogni tanto mi chiedo, come sarebbe bello il mondo senza i miei vicini di casa, e, mi domando, cosa farei se morissero tutti; poi però, la ragione e il buon senso hanno la meglio, e ricordo che, i vicini, non si creano nè si distruggono, ma si trasformano.
- In una guerra termonucleare globale, le uniche forme di vita che sopravviverebbero, sarebbero gli scarafaggi, i miei vicini e l'autoclave. Questo non lo dico perchè provo una leggera antipatia nei loro riguardi ma, perchè, si tratta di una verità scientifica inconfutabile.
- Le poche volte che mi è capitata la sventura di parlare con i miei vicini, sono rimasto colpito dalla loro superficialità. Ho avuto la sensazione che, prima di parlare, non contassero fino a dieci. Questo, probabilmente, dipende dal fatto che non sanno andare oltre al numero tre
- Mi chiedo se i miei vicini abbiano l'anima
- Uno dei motivi per cui non adoro i miei vicini è la loro risata sguaiata e frequente (spesso accompagnata da calcioni al pavimenti) sicuro segno di stupidità e ignoranza
- Premesso che, per loro natura, tutti i vicini sono degli stronzi, ho la netta sensazione che mi siano capitati gli s^#0#$! più s^#0#$! di m$@ dell'area di Pisa. Come minimo ovviamente...
- I vicini di Gesù erano dei ladri. I miei invece degli s^#0$#!. Questo compensa il fatto che non sono crocifisso.
- I miei vicini, nonostante non puzzino, sono ugualmente degli s^0@#!.
- Se i miei vicini fossero induisti sicuramente si reincarnerebbero in delle m$&... E non è che peggiorerebbero di molto.
- Se i miei vicini avessero le ruote sarebbero sempre degli s^0$#!.
- Chissà se picchiare i miei vicini porta fortuna come pestare le m$&.
- Devo cercare di trovare la "Soluzione Finale" per risolvere il problema dei miei vicini. Probabilmente dovrei rivolgermi a una impresa di spurgo dei pozzi neri...
- Sono troppo severo nei confronti dei miei vicini: gli s^#0$#! non sono le creature peggiori della terra infatti esistono i bracconieri, esseri abominevoli, privi di anima che assumono sembianze umane. Comunque non mi stupirei se scoprissi che i miei vicini sono anche bracconieri (ovviamente s^0$#!)
- I miei vicini sono degli s^#0$#! della peggiore specie: la specie di quelli che , quando tiri lo sciacquone, rimangono a galla.
- I vicini: se li conosci li uccidi.
- I miei vicini amano battere.
- Questa mattina mi sono svegliato di soprassalto perchè ho sentito delle scimmie che berciavano. Poi però, via via che tornavo pienamente cosciente, mi sono accorto che si trattava dei richiami delle foche. Infine ho capito che era un mio vicino che rideva.
- Quanto sarei felice se i miei vicini non fossero i miei
- I miei vicini, sempre assetati di novità, amano fare rumori sempre nuovi purchè decisamente forti e molto fastidiosi.
- Il problema è che, quando i miei vicini escono di casa, prima o poi, vi ritornano.
- Sembra che i miei vicini siano in grado di comunicare fra di loro solamente attraverso urlacci.
- Probabilmente sembrerò ripetitivo a scrivere sempre male dei miei vicini ma non è colpa mia: sono loro che sono ripetitivamente s^#0$#!. A essere sinceri non è del tutto vero: i miei vicini, col passare del tempo, diventano sempre più s^#0$#!.
- Finalmente, grazie ai miei vicini, mi rendo conto di come si deve sentire un WC quando ha lo sciacquone rotto...
- Quando incontro i miei vicini sulle scale sento un cattivo odore: probabilmente sono radioattivi.
- Sapendo che una mela al giorno toglie il medico di torno, che cosa dovrei mangiare (al giorno) per togliermi i miei vicini dalle palle?
- Basta! Alla crudele vivisezione degli animali diciamo: basta! e forte gridiamo: "Per favore, sperimentate sui miei vicini..."
- Il simbolo chimico dei miei vicini è Sr.
- "Se conosci te stesso eviti i tuoi vicini" detto latino
- Ho deciso che è giunto il momento di riappacificarmi con i miei vicini. Voglio scendere al piano di sotto e abbracciarli e baciarli. Voglio respirare con loro. Oggi, infatti, mi sento particolarmente male e credo che, la mia influenza, sia arrivata al suo culmine.
- ULTIMA ORA!! I miei vicini sono dei Mutanti! Sono un incrocio fra un uomo di Neandertal, un piccione, una zanzara e materia organica (m$@).
- È da sottolineare come Gesù predicasse "Ama il prossimo tuo come te stesso" e non "Ama i tuoi vicini come te stesso".
- I miei vicini sono musicisti e il loro strumento è l'autoclave: la loro musica fa schifo...
- Non è vero che i miei vicini siano completamente inutili: senza di loro non si potrebbe apprezzare la peste bubbonica.
- Chissà cosa faranno i miei vicini senza di me... A chi romperanno?
Ci tengo a sottolineare che, ai miei vicini, non ho mai fatto niente di male: non ho bucato le ruote dei loro motorini, non ho rubato la loro posta, non ho urinato alla loro porta e non ho versato del cianuro nella loro acqua.
Altra sottile ironia della vita. Subito dopo aver lasciato la casa di Pisa, il famigerato autoclave, origine di tanto rancore, si è suicidato ed è stato sostituito con uno nuovo silenziosissimo...
Nota 1: questa prima frase (le ho trascritte in ordine cronologico) non è particolarmente divertente (nonostante la battuta finale) e l'ho inserita solo per completezza...
Nota 2: ancora, in questa fase iniziale, nelle mie annotazioni c'è più frustrazione che umorismo. Comunque la reiterazione dei tempi e delle durate vorrebbe essere divertente...
Nota 3-4: Il primo "aforisma" seguito da un secondo più filosofico che scherza sul precedente.
Nota 7: Non capisco la mia precisazione "quelli del film"... Non volevo che venissero confusi con quelli "reali"?
Nota 7: Gioco di parole banale: suppongo che esista già...
Nota 21: I bracconieri? Non ho idea del motivo per cui ero così arrabbiato con i bracconieri!
Nota 24: batterre con i piedi sul pavimento (vedi anche il #13).
Nota 25: credo si tratti di un aneddoto vero...
Nota 26: Aggiungo che, sicuramente, avrebbero amato le vuvuzelas...
Nota 32: In contraddizione con il #16
Nota 36: Ovviamente non si tratta di un detto latino...
Nota 38: I piccioni e le zanzare erano gli altri "nemici" del mio sonno...
Nota 42: Scritta una volta lasciata definitivamente la casa di Pisa
giovedì 17 giugno 2010
Varie dal 1995
Oggi mi era venuto in mente di raccogliere in questo post i miei vecchi aforismi sui vicini.
Premessa:
Durante il mio, lungo, periodo universitario, abitavo in un piccolo monolocale: da giugno in poi, diventava invivibile per il caldo ma, il vero problema, erano i miei vicini. In realtà, ne ero anche allora ben consapevole, si trattava di ragazzi normalissimi e non particolarmente rumorosi ma, sfortunatamente, il loro autoclave, rumorosissimo, era proprio dietro il muro della mia camera.
Ogni volta che usavano l'acqua, immancabilmente, l'autoclave si attivava facendo vibrare perfino i muri...
Per questo motivo, avevo sviluppato una notevole antipatia per i miei vicini che, inconsapevolmente, rendevano il mio sonno, già di per sé difficile, ancora più disturbato.
Per incalanare e sfogare il mio astio, mi divertivo ad appuntarmi sul diario "aforismi" su di loro.
Così, sono andato a tirare fuori questo diario (del 1995), e ho cominciato a leggiucchiarlo qua e là.
Ogni pagina è divisa in due parti: nella parte superiore c'è il racconto della giornata mentre, in quella inferiore, ci sono annotazioni varie (aforismi miei o altrui, idee, ricordi, teorie e altro che, invece, abbracciano un periodo di almeno tre anni) che, per capirci, equivalgono a brevi post.
La mia idea era semplicemente cercare le frasi sui vicini e copiarle in questo post.
Poi, però, leggendo questo e quello, mi sono perso nei ricordi: oltretutto l'inizio del diario è piuttosto traumatico e mi ricorda un periodo piuttosto stressante della mia vita...
Alcune annotazioni sono estremamente interessanti e divertenti (almeno per me!).
Adesso ho letto diverse annotazioni sui miei incubi da bambino: la sostanza è la stessa di KGB le Origini: lo Sterminatore ma ci sono dei particolari extra di cui mi ero dimenticato.
Poi ho trovato una rubrica chiamata SCCF, ovvero Strane Cose Che Faccio, in cui descrivo delle piccole manie che avevo e, alle quali ero così abituato, che quasi non mi rendevo conto di quanto fossero strane! Alcune cose piuttosto divertenti: no, non scuoiavo scoiattoli o altri piccoli animali...
Quando trovo tempo/voglia, magari, farò qualche esempio!
Poi c'è un'altra rubrica chiamata SSM, ovvero Scritte Sui Muri, dove riporto, pari pari, le scritte lette chissà dove (spesso a Pisa immagino...). Alcuni esempi (tanto sono brevi):
Nuova rubrica DD. Ricopio la mia definizione:
"Nuova rubrica! I paragrafi marcati con "DD" sono le cosiddette Domande Difficili alle quali può essere accodata una eventuale risposta (spesso soltanto parziale)"
Divertente la serie degli "Antichi proverbi". Sono spiacente però: nessun esempio adesso... meritano di essere riportati in un post a parte!
...
Leggo per molto tempo
...
Comunque alcuni miei aforismi non sono male. E poi ci sono le freddure che ha volte sono serie (Es: "Le persone si possono dividere in due categorie. Quella di chi non sa da dove viene e quella di chi non sa dove va. È per questo che, nelle grandi città, c'è sempre traffico.")
Sul finale del diario c'è tutta una serie di pensieri e poesie di quando ero innamorato: queste effettivamente abbassano il livello medio del diario!
No, non riporto nessun esempio perché me ne vergogno!
...
Ok, ma solo uno: "A., le dimensioni della bellezza, si misurano sul tuo volto"
Concludo il post con una delle annotazioni che mi sono parse più divertenti: la "spiegazione" di cosa sia un sillogismo:
Esempio di Sillogismo:
L'uomo ha la barba, l'uomo muore. Socrate ha la barba, l'uomo è Socrate. Socrate è un uomo, la barba muore. Se la barba è morta, e Socrate non è un uomo, allora la barba è finta. Comunque tutti gli uomini muoiono (ma, se Socrate non avesse avuto la barba, forse, sarebbe ancora vivo). Quindi anche Socrate è morto e ciò implica che aveva una barba molto lunga perché è morto da parecchio tempo. Supponiamo che Socrate non avesse la barba, allora sarebbe vivo, ma ciò è assurdo perché è un uomo, ma se invece avesse la barba sarebbe un uomo, ma ciò è assurdo perché è morto. Quindi l'ipotesi è falsa e se ne ricava che Socrate non è un uomo.
Premessa:
Durante il mio, lungo, periodo universitario, abitavo in un piccolo monolocale: da giugno in poi, diventava invivibile per il caldo ma, il vero problema, erano i miei vicini. In realtà, ne ero anche allora ben consapevole, si trattava di ragazzi normalissimi e non particolarmente rumorosi ma, sfortunatamente, il loro autoclave, rumorosissimo, era proprio dietro il muro della mia camera.
Ogni volta che usavano l'acqua, immancabilmente, l'autoclave si attivava facendo vibrare perfino i muri...
Per questo motivo, avevo sviluppato una notevole antipatia per i miei vicini che, inconsapevolmente, rendevano il mio sonno, già di per sé difficile, ancora più disturbato.
Per incalanare e sfogare il mio astio, mi divertivo ad appuntarmi sul diario "aforismi" su di loro.
Così, sono andato a tirare fuori questo diario (del 1995), e ho cominciato a leggiucchiarlo qua e là.
Ogni pagina è divisa in due parti: nella parte superiore c'è il racconto della giornata mentre, in quella inferiore, ci sono annotazioni varie (aforismi miei o altrui, idee, ricordi, teorie e altro che, invece, abbracciano un periodo di almeno tre anni) che, per capirci, equivalgono a brevi post.
La mia idea era semplicemente cercare le frasi sui vicini e copiarle in questo post.
Poi, però, leggendo questo e quello, mi sono perso nei ricordi: oltretutto l'inizio del diario è piuttosto traumatico e mi ricorda un periodo piuttosto stressante della mia vita...
Alcune annotazioni sono estremamente interessanti e divertenti (almeno per me!).
Adesso ho letto diverse annotazioni sui miei incubi da bambino: la sostanza è la stessa di KGB le Origini: lo Sterminatore ma ci sono dei particolari extra di cui mi ero dimenticato.
Poi ho trovato una rubrica chiamata SCCF, ovvero Strane Cose Che Faccio, in cui descrivo delle piccole manie che avevo e, alle quali ero così abituato, che quasi non mi rendevo conto di quanto fossero strane! Alcune cose piuttosto divertenti: no, non scuoiavo scoiattoli o altri piccoli animali...
Quando trovo tempo/voglia, magari, farò qualche esempio!
Poi c'è un'altra rubrica chiamata SSM, ovvero Scritte Sui Muri, dove riporto, pari pari, le scritte lette chissà dove (spesso a Pisa immagino...). Alcuni esempi (tanto sono brevi):
- Contro il Biscione autorganizzazione
- Andrea: dai gli occhi al cuore!
- Batti il tuo tempo, fotti il potere!
- La felicità è il vero obbiettivo della lotta rivoluzionaria
Nuova rubrica DD. Ricopio la mia definizione:
"Nuova rubrica! I paragrafi marcati con "DD" sono le cosiddette Domande Difficili alle quali può essere accodata una eventuale risposta (spesso soltanto parziale)"
Divertente la serie degli "Antichi proverbi". Sono spiacente però: nessun esempio adesso... meritano di essere riportati in un post a parte!
...
Leggo per molto tempo
...
Comunque alcuni miei aforismi non sono male. E poi ci sono le freddure che ha volte sono serie (Es: "Le persone si possono dividere in due categorie. Quella di chi non sa da dove viene e quella di chi non sa dove va. È per questo che, nelle grandi città, c'è sempre traffico.")
Sul finale del diario c'è tutta una serie di pensieri e poesie di quando ero innamorato: queste effettivamente abbassano il livello medio del diario!
No, non riporto nessun esempio perché me ne vergogno!
...
Ok, ma solo uno: "A., le dimensioni della bellezza, si misurano sul tuo volto"
Concludo il post con una delle annotazioni che mi sono parse più divertenti: la "spiegazione" di cosa sia un sillogismo:
Esempio di Sillogismo:
L'uomo ha la barba, l'uomo muore. Socrate ha la barba, l'uomo è Socrate. Socrate è un uomo, la barba muore. Se la barba è morta, e Socrate non è un uomo, allora la barba è finta. Comunque tutti gli uomini muoiono (ma, se Socrate non avesse avuto la barba, forse, sarebbe ancora vivo). Quindi anche Socrate è morto e ciò implica che aveva una barba molto lunga perché è morto da parecchio tempo. Supponiamo che Socrate non avesse la barba, allora sarebbe vivo, ma ciò è assurdo perché è un uomo, ma se invece avesse la barba sarebbe un uomo, ma ciò è assurdo perché è morto. Quindi l'ipotesi è falsa e se ne ricava che Socrate non è un uomo.
mercoledì 16 giugno 2010
KGB le Origini: Esempi
Nelle precedenti puntate di KGB le Origini ho ricordato, sia alcuni episodi chiave, che hanno avuto un forte impatto sullo sviluppo della mia personalità sia, delle precoci tendenze del mio carattere, che si sono, nel tempo, accentuate o evolute.
Riassumo brevemente:
Come procedere adesso? Avrei due possibilità: continuare a descrivere altri aspetti del mio carattere (in una bozza di scaletta ce ne sarebbero altri dodici!) magari raggruppando insieme quelli meno significativi; oppure portare degli esempi che mostrino come, gli aspetti del mio carattere descritti in precedenza, influenzarono (e influenzano), significativamente, il mio comportamento.
Per vivacizzare, anche se a scapito della struttura generale della serie, opto per la seconda alternativa. Di seguito descriverò due vecchi episodi: il primo, descriverà un altro esempio del mio precoce umorismo mentre, il secondo, aiuterà a chiarire cosa intendevo per ribelle.
Questo episodio ebbe luogo, il giorno del mio onomastico, lo stesso anno o il successivo, di quello riportato in l'Ironico.
Io e i miei genitori, eravamo stati invitati a cena dai genitori di S. (la mia amichetta dell'asilo). Della cena non ricordo niente se non, vagamente, la disposizione dei commensali a tavola, la posizione del televisore e la struttura generale della cucina (vedi il post "KGB le Origini: Memoria Fotografica" quando lo sciverò!). Però, a cena finita, ci fu per me una graditissima sorpresa: un regalo inaspettato! La mamma di S. mi aveva comprato un "Big Jim" (*). Simone(**), il fratellino maggiore di S., ne era particolarmente entusiasta e saltellava intorno trasudando voglia di provarlo. Ora, non ricordo esattamente da quali mani passò il giocattolo (credo che forse il babbo aprì la confezione sigillata...) solo che, a un certo punto, simone non resistette e, con un blitz, se ne impossessò.
Le sue intenzioni erano amichevoli (seppur dettate da una certa invidia per il gioco!) in quanto voleva mostrarmi il funzionamento del pulsante sul dorso di Big Jim. Così, ignorando le voci che gli intimavano di darmi il bambolotto, si mise a premere brutalmente la schiena di Big Jim senza accorgersi che c'era un fermo che bloccava il braccio. Inevitabilmente ci fu un sonoro crack, Simone sgranò gli occhi impallidendo e, subito, consegnò il Big Jim a mio padre.
Il babbo, in qualche maniera, riuscì, con un gioco di polso, a far finta di accomodarlo ma l'illusione durò un istante e subito, il braccio di Big Jim, penzolò senza vita dalla spalla disarticolata. Finalmente, il giocattolo mi fu consegnato e io potei toccarlo per la prima volta.
Ora accadde la cosa strana: invece di mettermi a piagniucolare per il regalo rovinato trovai che l'episodio, questo regalo inaspettato e gradito, che non aveva fatto in tempo ad arrivare nelle mie mani prima di venire rotto (e non da me!), fosse ironico. Insomma, nonostante avessi quattro o cinque anni, riuscii a ridere di me stesso e della mia aspettativa, clamorosamente, delusa.
Come al solito, il mio atteggiamento filosofico, non fu capito e, la mamma, sentenziò che l'avevo presa bene "perché vuol dire che tanto non gli piaceva...".
In realtà il regalo mi era piaciuto molto e avrei proprio voluto poterci giocare: ma non dissi niente. È evidente che la mia capacità espressiva non era molto sviluppata. Chissà, forse mi fece riflettere anche lo sguardo impaurito di Simone visto che, a casa sua, il metodo Montessori veniva implementato a forza di ceffoni!
Il secondo aneddoto ebbe luogo quando avevo sei o sette anni. Eravamo in campeggio al mare perché ricordo chiaramente la roulotte. Forse per il caldo, ero particolarmente disappetente (vedi "KGB le Origini: l'Anoressico" quando lo scriverò!) e per questo, suppongo, mangiai solamente due o tre penne di numero...
Il babbo, forse un po' più stressato del solito, decise che io non mi sarei alzato da tavola fino a quando non avessi mangiato tutta la pasta.
Quindi rimase, seduto di fronte a me, a sorvegliarmi cupamente mentre, la mamma, se ne andò a prendere il sole.
Ora non cercherò di spiegare perché non mangiavo, questo sarà l'argomento di un altro post, ma mi concentrerò sulle mie motivazioni "ideologiche".
Dal mio punto di vista, la decisione se mangiare o meno, era qualcosa di esclusivamente mio. Quindi l'imposizione del dover mangiare la vivevo come un attacco diretto alla mia libertà.
Forse suonerà esagerato ma, dal mio punto di vista, il resistere a questa imposizione non era un capriccio ma un dovere morale nei confronti di me stesso.
In altre parole ero fermamente deciso a non cedere a nessun costo.
L'unico problema era la sedia dura e le mie natiche estremamente ossute: il risultato era che stavo piuttosto scomodo!
Dopo un'ora il babbo si trasferì su una sedia più confortevole e si mise a leggere mentre io, invece, cercavo di trovare una posizione più comoda sedendo su una gamba ripiegata sotto di me; per il resto non avevo niente da fare se non scrutare malevolmente(***) il babbo e pensare al povero martire che ero!
Dopo un'altra ora toccai per caso la forchetta e, subito, mi accorsi che il babbo aveva, speranzosamente, sollevato lo sguardo dal suo libro: da quel momento, periodicamente, mi divertii a far tintinnare le posate e a osservare la reazione di mio padre che, immancabilmente, controllava se per caso mi fossi deciso a mangiare.
Non so dopo quanto, direi tre massimo quattro ore, la mamma tornò e, poco coerentemente da un punto di vista educativo (io stesso ne fui sorpreso), prese le mie difese e mi fu permesso di alzarmi da tavola.
Da parte mia comunque la pazienza o, meglio, la volontà di resistere, era ancora completamente intatta e, non avrei avuto problemi, a restarmene appollaiato sulla sedie a oltranza.
Comunque, l'elemento importante di questo aneddoto, non è tanto la scarsa coerenza educativa dei miei genitori o a quali altri approcci avrebbero dovuto/potuto ricorrere per farmi mangiare quanto che, già a quel tempo, agivo secondo una mia precisa morale: l'oppormi cioè a una costrinzione che io reputavo ingiusta (vedi appunto il Ribelle).
Nota (*): Per chi non lo conoscesse, Big Jim, era una bambola per bambini, grande quanto la Barbie, con un pulsante sulla schiena che azionava il movimento del braccio destro (praticamente, pigiando il bottone sul dorso, Big Jim, sembrava fare un colpo di karate). Poi aveva vestitini, accessori etc. ma, questi, erano piuttosto irrilevanti, il suo punto di forza era il colpo di karate!
Nota (**): Di solito non uso i nomi reali ma, visto che, nell'episodio descritto, io sono la vittima ed egli è il "carnefice", per questa volta farò un'eccezione!
Nota (***): Scherzo!
Riassumo brevemente:
- in l'Anticonformista ho descritto un episodio che mi condizionò fortemente a non seguire pedissequamente l'esempio della maggioranza
- in l'Asociale ricordo come, già all'asilo, io fossi scontroso e, appunto, asociale (non timido)
- in l'Ironico racconto l'aneddoto della mia prima "battuta" e della sensazione dolce-amara che mi dette
- in il Ribelle racconto l'episodio che, probabilmente, in assoluto influenzò maggiormente la mia personalità
- lo Sterminatore è un post anomalo in quanto non descrive nè un episodio particolare nè una tendenza del mio carattere. In realtà avrei delle ulteriori considerazioni da aggiungere ma lo farò in un altro post (molto, molto lontano nel tempo)
Come procedere adesso? Avrei due possibilità: continuare a descrivere altri aspetti del mio carattere (in una bozza di scaletta ce ne sarebbero altri dodici!) magari raggruppando insieme quelli meno significativi; oppure portare degli esempi che mostrino come, gli aspetti del mio carattere descritti in precedenza, influenzarono (e influenzano), significativamente, il mio comportamento.
Per vivacizzare, anche se a scapito della struttura generale della serie, opto per la seconda alternativa. Di seguito descriverò due vecchi episodi: il primo, descriverà un altro esempio del mio precoce umorismo mentre, il secondo, aiuterà a chiarire cosa intendevo per ribelle.
Questo episodio ebbe luogo, il giorno del mio onomastico, lo stesso anno o il successivo, di quello riportato in l'Ironico.
Io e i miei genitori, eravamo stati invitati a cena dai genitori di S. (la mia amichetta dell'asilo). Della cena non ricordo niente se non, vagamente, la disposizione dei commensali a tavola, la posizione del televisore e la struttura generale della cucina (vedi il post "KGB le Origini: Memoria Fotografica" quando lo sciverò!). Però, a cena finita, ci fu per me una graditissima sorpresa: un regalo inaspettato! La mamma di S. mi aveva comprato un "Big Jim" (*). Simone(**), il fratellino maggiore di S., ne era particolarmente entusiasta e saltellava intorno trasudando voglia di provarlo. Ora, non ricordo esattamente da quali mani passò il giocattolo (credo che forse il babbo aprì la confezione sigillata...) solo che, a un certo punto, simone non resistette e, con un blitz, se ne impossessò.
Le sue intenzioni erano amichevoli (seppur dettate da una certa invidia per il gioco!) in quanto voleva mostrarmi il funzionamento del pulsante sul dorso di Big Jim. Così, ignorando le voci che gli intimavano di darmi il bambolotto, si mise a premere brutalmente la schiena di Big Jim senza accorgersi che c'era un fermo che bloccava il braccio. Inevitabilmente ci fu un sonoro crack, Simone sgranò gli occhi impallidendo e, subito, consegnò il Big Jim a mio padre.
Il babbo, in qualche maniera, riuscì, con un gioco di polso, a far finta di accomodarlo ma l'illusione durò un istante e subito, il braccio di Big Jim, penzolò senza vita dalla spalla disarticolata. Finalmente, il giocattolo mi fu consegnato e io potei toccarlo per la prima volta.
Ora accadde la cosa strana: invece di mettermi a piagniucolare per il regalo rovinato trovai che l'episodio, questo regalo inaspettato e gradito, che non aveva fatto in tempo ad arrivare nelle mie mani prima di venire rotto (e non da me!), fosse ironico. Insomma, nonostante avessi quattro o cinque anni, riuscii a ridere di me stesso e della mia aspettativa, clamorosamente, delusa.
Come al solito, il mio atteggiamento filosofico, non fu capito e, la mamma, sentenziò che l'avevo presa bene "perché vuol dire che tanto non gli piaceva...".
In realtà il regalo mi era piaciuto molto e avrei proprio voluto poterci giocare: ma non dissi niente. È evidente che la mia capacità espressiva non era molto sviluppata. Chissà, forse mi fece riflettere anche lo sguardo impaurito di Simone visto che, a casa sua, il metodo Montessori veniva implementato a forza di ceffoni!
Il secondo aneddoto ebbe luogo quando avevo sei o sette anni. Eravamo in campeggio al mare perché ricordo chiaramente la roulotte. Forse per il caldo, ero particolarmente disappetente (vedi "KGB le Origini: l'Anoressico" quando lo scriverò!) e per questo, suppongo, mangiai solamente due o tre penne di numero...
Il babbo, forse un po' più stressato del solito, decise che io non mi sarei alzato da tavola fino a quando non avessi mangiato tutta la pasta.
Quindi rimase, seduto di fronte a me, a sorvegliarmi cupamente mentre, la mamma, se ne andò a prendere il sole.
Ora non cercherò di spiegare perché non mangiavo, questo sarà l'argomento di un altro post, ma mi concentrerò sulle mie motivazioni "ideologiche".
Dal mio punto di vista, la decisione se mangiare o meno, era qualcosa di esclusivamente mio. Quindi l'imposizione del dover mangiare la vivevo come un attacco diretto alla mia libertà.
Forse suonerà esagerato ma, dal mio punto di vista, il resistere a questa imposizione non era un capriccio ma un dovere morale nei confronti di me stesso.
In altre parole ero fermamente deciso a non cedere a nessun costo.
L'unico problema era la sedia dura e le mie natiche estremamente ossute: il risultato era che stavo piuttosto scomodo!
Dopo un'ora il babbo si trasferì su una sedia più confortevole e si mise a leggere mentre io, invece, cercavo di trovare una posizione più comoda sedendo su una gamba ripiegata sotto di me; per il resto non avevo niente da fare se non scrutare malevolmente(***) il babbo e pensare al povero martire che ero!
Dopo un'altra ora toccai per caso la forchetta e, subito, mi accorsi che il babbo aveva, speranzosamente, sollevato lo sguardo dal suo libro: da quel momento, periodicamente, mi divertii a far tintinnare le posate e a osservare la reazione di mio padre che, immancabilmente, controllava se per caso mi fossi deciso a mangiare.
Non so dopo quanto, direi tre massimo quattro ore, la mamma tornò e, poco coerentemente da un punto di vista educativo (io stesso ne fui sorpreso), prese le mie difese e mi fu permesso di alzarmi da tavola.
Da parte mia comunque la pazienza o, meglio, la volontà di resistere, era ancora completamente intatta e, non avrei avuto problemi, a restarmene appollaiato sulla sedie a oltranza.
Comunque, l'elemento importante di questo aneddoto, non è tanto la scarsa coerenza educativa dei miei genitori o a quali altri approcci avrebbero dovuto/potuto ricorrere per farmi mangiare quanto che, già a quel tempo, agivo secondo una mia precisa morale: l'oppormi cioè a una costrinzione che io reputavo ingiusta (vedi appunto il Ribelle).
Nota (*): Per chi non lo conoscesse, Big Jim, era una bambola per bambini, grande quanto la Barbie, con un pulsante sulla schiena che azionava il movimento del braccio destro (praticamente, pigiando il bottone sul dorso, Big Jim, sembrava fare un colpo di karate). Poi aveva vestitini, accessori etc. ma, questi, erano piuttosto irrilevanti, il suo punto di forza era il colpo di karate!
Nota (**): Di solito non uso i nomi reali ma, visto che, nell'episodio descritto, io sono la vittima ed egli è il "carnefice", per questa volta farò un'eccezione!
Nota (***): Scherzo!
martedì 15 giugno 2010
Post postpartita
Ho guardato la partita e ho pure preso appunti (compreso il minuto nel quale succedeva l'azione)...
Non credo sia molto interessante postare le mie annotazioni da telecronista dilettante, quindi, mi limito a esprimere alcune considerazioni.
L'Italia ha fatto la partita ed è sembrata in buona forma fisica. Il Paraguay mi è sembrato piuttosto debole ma, soprattutto, non aveva gli attaccanti piccoli e veloci che mi ero immaginato (io pensavo che il Paraguay fosse tipo il Messico!).
Visto che l'Italia ha potuto fare la partita la difesa non ha sofferto come temevo. Comunque, nonostante il controllo del gioco, l'Italia ha costruito pochissime occasioni realmente pericolose e, queste, solo nel secondo tempo.
Per l'impegno l'Italia avrebbe meritato la vittoria ma, contando le palle gol, il risultato è accettabile.
Io avevo pronosticato una vittoria del Paraguay con un gol di scarto perché, per qualche motivo, mi aspettavo che avessero una squadra molto diversa come tipo di giocatori e stile di gioco. Comunque, nel complesso, mi pare di aver indovinato abbastanza bene il rendimento dei singoli giocatori.
Nel dettaglio:
Tuffon s.v. Non ha avuto niente da parare e, sul gol, non poteva farci niente.
Zambrutto 6.5 Contrariamente alle mie aspettative ha giocato benino. Parte del motivo è dato dal fatto che, il Paraguay, ha rinunciato ad attaccare e gli ha quindi lasciato lo spazio per venire avanti...
Ciellini 6.5 Non ha dovuto fare nessun intervento decisivo ma è sempre stato presente e pronto a intervenire quando necessario.
Cannainaguro 6 Ha giocato bene però, nel gol subito, ha qualche responsabilità. Come per Ciellini poi, anche lui, non è stato veramente messo alla prova dagli attaccanti paraguaiani.
Cresciuto 7 Mi è piaciuto. Anche nell'amichevole contro il Messico mi era piaciuto e, in questa partita, si è confermato.
De Arancioni 6+ Nonostante il gol da lui mi aspettavo di più: speriamo che entri in condizione nelle prossime partite.
Lentolivo 7.5 Secondo me il migliore in campo: ha sbagliato pochissimo e ha fatto degli ottimi passaggi. Con un pizzico di fortuna avrebbe pure potuto segnare con un tiro da fuori area.
Maschisio 6 Era partito bene poi, già nella seconda metà del primo tempo, è calato. Che Pippi lo stia facendo giocare fuori ruolo??
Sale 7 Meno lucido di Lentolivo ma ha corso tantissimo e ha giocato tante palle.
Iaquarta 5.5 Si è visto poco e ha fatto poco...
Giraldino 5.5 Come temevo, Giraldino sembra fuori forma: tanta buona volontà ma gli manca lo spunto, il guizzo per sorprendere i difensori e tirare in porta.
Barchetti s.v. Ha sostituito Tuffon ma non è mai stato impegnato.
Scamoranesi 5 Ha sostituito Maschisio ma, a parte un buon cross, ha sbagliato tutto, si è fatto ammonire e ha rischiato grosso mandando l'arbitro a quel paese...
Di Pasqua 5 (o s.v.) Ha giocato solo gli ultimi 20 minuti al posto di Giraldino ma non è riuscito a entrare in partita. Io resto dell'idea che la coppia Di Pasqua-Grullini avrebbe fatto meglio di Iaquarta-Giraldino...
Non credo sia molto interessante postare le mie annotazioni da telecronista dilettante, quindi, mi limito a esprimere alcune considerazioni.
L'Italia ha fatto la partita ed è sembrata in buona forma fisica. Il Paraguay mi è sembrato piuttosto debole ma, soprattutto, non aveva gli attaccanti piccoli e veloci che mi ero immaginato (io pensavo che il Paraguay fosse tipo il Messico!).
Visto che l'Italia ha potuto fare la partita la difesa non ha sofferto come temevo. Comunque, nonostante il controllo del gioco, l'Italia ha costruito pochissime occasioni realmente pericolose e, queste, solo nel secondo tempo.
Per l'impegno l'Italia avrebbe meritato la vittoria ma, contando le palle gol, il risultato è accettabile.
Io avevo pronosticato una vittoria del Paraguay con un gol di scarto perché, per qualche motivo, mi aspettavo che avessero una squadra molto diversa come tipo di giocatori e stile di gioco. Comunque, nel complesso, mi pare di aver indovinato abbastanza bene il rendimento dei singoli giocatori.
Nel dettaglio:
Tuffon s.v. Non ha avuto niente da parare e, sul gol, non poteva farci niente.
Zambrutto 6.5 Contrariamente alle mie aspettative ha giocato benino. Parte del motivo è dato dal fatto che, il Paraguay, ha rinunciato ad attaccare e gli ha quindi lasciato lo spazio per venire avanti...
Ciellini 6.5 Non ha dovuto fare nessun intervento decisivo ma è sempre stato presente e pronto a intervenire quando necessario.
Cannainaguro 6 Ha giocato bene però, nel gol subito, ha qualche responsabilità. Come per Ciellini poi, anche lui, non è stato veramente messo alla prova dagli attaccanti paraguaiani.
Cresciuto 7 Mi è piaciuto. Anche nell'amichevole contro il Messico mi era piaciuto e, in questa partita, si è confermato.
De Arancioni 6+ Nonostante il gol da lui mi aspettavo di più: speriamo che entri in condizione nelle prossime partite.
Lentolivo 7.5 Secondo me il migliore in campo: ha sbagliato pochissimo e ha fatto degli ottimi passaggi. Con un pizzico di fortuna avrebbe pure potuto segnare con un tiro da fuori area.
Maschisio 6 Era partito bene poi, già nella seconda metà del primo tempo, è calato. Che Pippi lo stia facendo giocare fuori ruolo??
Sale 7 Meno lucido di Lentolivo ma ha corso tantissimo e ha giocato tante palle.
Iaquarta 5.5 Si è visto poco e ha fatto poco...
Giraldino 5.5 Come temevo, Giraldino sembra fuori forma: tanta buona volontà ma gli manca lo spunto, il guizzo per sorprendere i difensori e tirare in porta.
Barchetti s.v. Ha sostituito Tuffon ma non è mai stato impegnato.
Scamoranesi 5 Ha sostituito Maschisio ma, a parte un buon cross, ha sbagliato tutto, si è fatto ammonire e ha rischiato grosso mandando l'arbitro a quel paese...
Di Pasqua 5 (o s.v.) Ha giocato solo gli ultimi 20 minuti al posto di Giraldino ma non è riuscito a entrare in partita. Io resto dell'idea che la coppia Di Pasqua-Grullini avrebbe fatto meglio di Iaquarta-Giraldino...
lunedì 14 giugno 2010
Pre prepartita
Fra qualche ora, la nazionale scenderà in campo per giocare la prima partita del mondiale contro il Paraguay.
Marcello Pippi, che in questi giorni non aveva fatto altro che lagnarsi dello scetticismo che circonda la sua squadra, ha finalmente fatto sapere la formazione. Fortunatamente, i giocatori schierati, che io avevo classificato come zombie (vedi Varie calcistiche), sono "solo" quattro: Zambrutto, Cannainaguro, Giraldino e Iaquarta. Inoltre, Giraldino e Iaquarta, se fossero entrati in condizione (ma non credo) non sarebbero male: io spero che Pippi li metta alla prova per un tempo e, se, come temo, deluderanno, li sostituisca entrambi con Grullini e Di Pasqua (per questa partita e per il resto del mondiale...). Lo zombie più zombie è Zambrutto e aspetto con ansia di contare le palle che riuscirà a toccare (nel secondo tempo poi...). Cannainagura è uno zombie pericoloso: sembra giocare bene per l'80% del tempo ma poi ha delle amnesie che creano dei buchi paurosi in difesa: non escludo che non faccia un fallo da rigore stasera...
De Arancioni mi aveva deluso nell'amichevole con il Messico ma conto che stasera sia in forma. Maschisio dietro le punte non mi dispiace (conto su di lui, Lentolivo o De Arancioni per un gol a sorpresa da fuori area) perché potrebbe portare un po' di fantasia: spero solo che sia in giornata. Infine immagino che Lentolivo dovrà sacrificarsi molto in copertura davanti alla difesa: con la Fiorentina ha fatto molto bene quest'anno e gli auguro di potersi esprimere ad alti livelli anche con la nazionale.
Non conosco il Paraguay ma, da quanto ho sentito, dovrebbe essere una squadro piuttosto veloce e fisica: l'ideale per mettere in difficoltà la nostra difesa. Nel complesso non dovrebbero essere fortissimi quindi credo che l'Italia perderà solo 1 a 0 (se Tuffon commetterà una papera allora, i gol di scarto, saranno 2).
Stasera, dopo la partita (o domani?) un aggiornamento con le mie impressioni.
Marcello Pippi, che in questi giorni non aveva fatto altro che lagnarsi dello scetticismo che circonda la sua squadra, ha finalmente fatto sapere la formazione. Fortunatamente, i giocatori schierati, che io avevo classificato come zombie (vedi Varie calcistiche), sono "solo" quattro: Zambrutto, Cannainaguro, Giraldino e Iaquarta. Inoltre, Giraldino e Iaquarta, se fossero entrati in condizione (ma non credo) non sarebbero male: io spero che Pippi li metta alla prova per un tempo e, se, come temo, deluderanno, li sostituisca entrambi con Grullini e Di Pasqua (per questa partita e per il resto del mondiale...). Lo zombie più zombie è Zambrutto e aspetto con ansia di contare le palle che riuscirà a toccare (nel secondo tempo poi...). Cannainagura è uno zombie pericoloso: sembra giocare bene per l'80% del tempo ma poi ha delle amnesie che creano dei buchi paurosi in difesa: non escludo che non faccia un fallo da rigore stasera...
De Arancioni mi aveva deluso nell'amichevole con il Messico ma conto che stasera sia in forma. Maschisio dietro le punte non mi dispiace (conto su di lui, Lentolivo o De Arancioni per un gol a sorpresa da fuori area) perché potrebbe portare un po' di fantasia: spero solo che sia in giornata. Infine immagino che Lentolivo dovrà sacrificarsi molto in copertura davanti alla difesa: con la Fiorentina ha fatto molto bene quest'anno e gli auguro di potersi esprimere ad alti livelli anche con la nazionale.
Non conosco il Paraguay ma, da quanto ho sentito, dovrebbe essere una squadro piuttosto veloce e fisica: l'ideale per mettere in difficoltà la nostra difesa. Nel complesso non dovrebbero essere fortissimi quindi credo che l'Italia perderà solo 1 a 0 (se Tuffon commetterà una papera allora, i gol di scarto, saranno 2).
Stasera, dopo la partita (o domani?) un aggiornamento con le mie impressioni.
domenica 13 giugno 2010
Consigli al 27%
Quando ho qualche problema o dubbio, mi piace chiedere consiglio.
Per prima cosa apprezzo il consiglio in sè, in quanto, rispetto e valuto molto utile, l'esperienza altrui e i punti di vista diversi dal mio. Inoltre, l'operazione stessa della richiesta di consiglio, che il 99% delle volte effettuo via email, è fondamentale per chiarirmi le idee: nella email infatti, cerco di riassumere obiettivamente la situazione e, le alternative che ho considerato, con i loro pro e contro. In pratica, scrivendo, riesco a prendere le distanze dal problema quel tanto che basta per valutare razionalmente, io per primo, le varie possibilità.
Chiedo consiglio ma non seguo ciecamente ciò che mi viene detto! Però considero quanto mi viene consigliato: nei casi in cui sono più incerto, la mia decisione finale, può essere notevolmente influenzata da quanto consigliato.
Ricordo che rimasi molto sorpreso quando, al tempo in cui lavoravo in Pisdat, uno dei dirigenti mi disse che apprezzava particolarmente il fatto che io chiedessi consigli (informatici) a tutti i miei colleghi. Boh, a me pare logico chiedere l'opinione di chi è più esperto di me ma, evidentemente, per qualche motivo, altre persone possono essere ritrose a farlo...
La mia unica regola è, una volta considerati i vari consigli, di decidere di fare solo quello che IO credo sia la scelta migliore: questo perché voglio essere totalmente responsabile delle mie azioni. A volte, magari quando sono più incerto, sarei tentato di fare quanto mi viene consigliato, invece di quanto ritengo sia giusto fare, in maniera che, se poi le cose vanno male, poter dare la "colpa" al mio consigliere! Però no: alla fine faccio solo quello che io credo sia corretto. Non mi ha mai sfiorato l'idea di incolpare, per le mie inevitabili scelte errate, qualcun'altro all'infuori di me.
In genere, in base al problema che devo affrontare, mi rivolgo a diverse persone. Uno dei miei consiglieri più fidati è la mia cugina "olandese" (perché lavora e vive, più o meno, in Olanda). Principalmente perché ha la pazienza per leggere le mie lunghe (prolisse e logorroiche, in verità...) emails, di rifletterci sopra, e di darmi infine un'opinione che si basa su un punto di vista molto diverso dal mio. Inoltre, mi conosce abbastanza bene, da saper aggiungere la giusta dose di ottimismo realistico in maniera da controbilanciare le mie ipotesi più nefaste. Insomma, indipendentemente dal suo consiglio effettivo, alla fine, mi sento comunque (in genere almeno!) un po' rincuorato...
Il suo problema principale è che, vivendo lontano, quasi mai, ha una conoscenza diretta delle problematiche che le presento. La conseguenza è che il suo consiglio si basa sui fatti così come io glieli presento. Questo mi lascia una notevole possibilità di influenzare indirettamente le sue valutazioni e, quindi, il suo consiglio finale.
Di solito riesco a mantenere una razionalità tale da darle delle informazioni accurate e obiettive ma, alcuni anni fa, quando ero nel pieno di una crisi sentimentale, la situazione mi sfuggì di mano. Il mio inconscio, sempre molto protettivo nei miei confronti, fece si che la mia rappresentazione dei fatti fosse tale che, alla fine, ella mi dicesse/scrivesse quello che io volevo sentirmi dire.
Preferisco non dilungarmi su questa faccenda: basti dire che i suoi consigli, da me sordidamente influenzati, furono tragici ed ebbero esiti fantozziani...
Finalmente, durante le mie recenti vacanze olandesi, si è pienamente rifatta e mi ha dato, in assoluto, il suo miglior consiglio: grazie a lei ho infatti completamente risolto un problema di irregolarità intestinale che mi affliggeva da molti mesi (stranamente perché, in questo "campo", ero sempre stato un orologino...). Mi ha infatti consigliato un prodotto naturale con cui fare colazione e che funziona, almeno per me, al 100%. Non voglio fare pubblicità, quindi, dico soltanto che, il prodotto, si trova in ogni supermercato perché è fatto dall'azienda leader nel settore, la Chellogs, e ha il 27% di fibre naturali...
L'unico problema è che, queste fibre, sono piuttosto insipide (ella le chiama il "cartoncino"); io ho risolto aggiungendo, oltre al latte e allo zucchero, una buona dose di polvere di cioccolata solubile...
Per prima cosa apprezzo il consiglio in sè, in quanto, rispetto e valuto molto utile, l'esperienza altrui e i punti di vista diversi dal mio. Inoltre, l'operazione stessa della richiesta di consiglio, che il 99% delle volte effettuo via email, è fondamentale per chiarirmi le idee: nella email infatti, cerco di riassumere obiettivamente la situazione e, le alternative che ho considerato, con i loro pro e contro. In pratica, scrivendo, riesco a prendere le distanze dal problema quel tanto che basta per valutare razionalmente, io per primo, le varie possibilità.
Chiedo consiglio ma non seguo ciecamente ciò che mi viene detto! Però considero quanto mi viene consigliato: nei casi in cui sono più incerto, la mia decisione finale, può essere notevolmente influenzata da quanto consigliato.
Ricordo che rimasi molto sorpreso quando, al tempo in cui lavoravo in Pisdat, uno dei dirigenti mi disse che apprezzava particolarmente il fatto che io chiedessi consigli (informatici) a tutti i miei colleghi. Boh, a me pare logico chiedere l'opinione di chi è più esperto di me ma, evidentemente, per qualche motivo, altre persone possono essere ritrose a farlo...
La mia unica regola è, una volta considerati i vari consigli, di decidere di fare solo quello che IO credo sia la scelta migliore: questo perché voglio essere totalmente responsabile delle mie azioni. A volte, magari quando sono più incerto, sarei tentato di fare quanto mi viene consigliato, invece di quanto ritengo sia giusto fare, in maniera che, se poi le cose vanno male, poter dare la "colpa" al mio consigliere! Però no: alla fine faccio solo quello che io credo sia corretto. Non mi ha mai sfiorato l'idea di incolpare, per le mie inevitabili scelte errate, qualcun'altro all'infuori di me.
In genere, in base al problema che devo affrontare, mi rivolgo a diverse persone. Uno dei miei consiglieri più fidati è la mia cugina "olandese" (perché lavora e vive, più o meno, in Olanda). Principalmente perché ha la pazienza per leggere le mie lunghe (prolisse e logorroiche, in verità...) emails, di rifletterci sopra, e di darmi infine un'opinione che si basa su un punto di vista molto diverso dal mio. Inoltre, mi conosce abbastanza bene, da saper aggiungere la giusta dose di ottimismo realistico in maniera da controbilanciare le mie ipotesi più nefaste. Insomma, indipendentemente dal suo consiglio effettivo, alla fine, mi sento comunque (in genere almeno!) un po' rincuorato...
Il suo problema principale è che, vivendo lontano, quasi mai, ha una conoscenza diretta delle problematiche che le presento. La conseguenza è che il suo consiglio si basa sui fatti così come io glieli presento. Questo mi lascia una notevole possibilità di influenzare indirettamente le sue valutazioni e, quindi, il suo consiglio finale.
Di solito riesco a mantenere una razionalità tale da darle delle informazioni accurate e obiettive ma, alcuni anni fa, quando ero nel pieno di una crisi sentimentale, la situazione mi sfuggì di mano. Il mio inconscio, sempre molto protettivo nei miei confronti, fece si che la mia rappresentazione dei fatti fosse tale che, alla fine, ella mi dicesse/scrivesse quello che io volevo sentirmi dire.
Preferisco non dilungarmi su questa faccenda: basti dire che i suoi consigli, da me sordidamente influenzati, furono tragici ed ebbero esiti fantozziani...
Finalmente, durante le mie recenti vacanze olandesi, si è pienamente rifatta e mi ha dato, in assoluto, il suo miglior consiglio: grazie a lei ho infatti completamente risolto un problema di irregolarità intestinale che mi affliggeva da molti mesi (stranamente perché, in questo "campo", ero sempre stato un orologino...). Mi ha infatti consigliato un prodotto naturale con cui fare colazione e che funziona, almeno per me, al 100%. Non voglio fare pubblicità, quindi, dico soltanto che, il prodotto, si trova in ogni supermercato perché è fatto dall'azienda leader nel settore, la Chellogs, e ha il 27% di fibre naturali...
L'unico problema è che, queste fibre, sono piuttosto insipide (ella le chiama il "cartoncino"); io ho risolto aggiungendo, oltre al latte e allo zucchero, una buona dose di polvere di cioccolata solubile...
venerdì 11 giugno 2010
Amore
Tipicamente, anche le persone più pratiche e meno astratte, almeno in alcuni momenti della loro vita, si sono domandate quale sia la natura dell'amore.
Insomma, chiedersi cosa sia l'amore, è uno sport nel quale tutti, inevitabilmente, si sono cimentati.
Eppure, straordinariamente, ogni persona giunge a conclusioni diverse. La domanda su cosa sia l'essenza dell'amore, è così intrinseca alla natura dell'uomo, che sembra essere nata insieme ad esso. Attraverso i secoli, tale questione, ci ha accompagnato e filosofi, poeti, scrittori ma anche generali e imperatori, ci hanno lasciato la propria opinione.
Con questo mio post mi accingo a fare chiarezza e a mettere la parole "fine" alla plurimillenaria domanda: qual è la natura dell'amore?
Leggete il seguente post e lo scoprirete.
Iniziai a meditare su questo argomento quando avevo sui dodici-tredici anni (non ricordo di preciso). All'epoca stabilii che l'intima essenza dell'amore è la comprensione.
Negli anni successivi continuai le mie riflessioni su questo argomento e, sistematicamente, misi alla prova la mia teoria con le diverse esperienze di cui venivo a conoscenza.
Mi resi conto che la mia definizione non era del tutto soddisfacente e, anzi, per alcune coppie pareva totalmente inadeguata.
Non ricordo esattamente quando, direi intorno ai 18-20 anni, ma, lentamente, elaborai una teoria più complessa.
Mi resi conto che la mia equivalenza, amore=comprensione, era troppo soggettiva. La mia teoria si era basata su due elementi: sulle difficoltà del matrimonio dei miei genitori, dove avevo diagnosticato un difetto di comprensione e, come ho accennato nei vari post della serie "KGB le Origini", sul mio desiderio di essere compreso.
Insomma, la mia teoria iniziale, era stata basata su poche esperienze personali poi, erroneamente, generalizzate.
Col tempo mi resi conto di un importante elemento istintivo dell'uomo, basato su un certo egoismo di fondo ma parimenti comprensibilissimo, ovvero il cercare e desiderare ciò di cui ha più bisogno.
Mi resi conto che, l'essenza dell'amore, non era qualcosa di universale ma variava, da persona a persona, in base alle necessità delle stesse.
Da questa nuova ipotesi di partenza rielaborai la mia teoria sull'amore che, con piccole modifiche, è la stessa che attualmente sostengo.
Secondo questa mia più recente teoria, l'amore, può essere visto come un baratto fra due individui: cosa ci dà il nostro partner (di positivo e di negativo) e cosa noi siamo disposti a dare in cambio (di positivo e di negativo). In una relazione che funziona, entrambi gli individui, sono soddisfatti dallo scambio.
Ad esempio, una donna insicura cercherà nel proprio partner una sensazione di protezione oppure, un uomo egoista, cercherà una donna generosa, etc...
Probabilmente, la maggior parte delle persone, non sono nemmeno consapevoli di quello che ricevono e di quello che danno in cambio. L'importante è che lo scambio lasci, entrambi i partner, mutualmente soddisfatti.
Inoltre bisogna tenere presente che, in questo "commercio" fra partner, non si scambiano solo valori "positivi" per il proprio compagno ma anche "negativi". Mi spiego meglio, torniamo alla nostra coppia esemplare con l'uomo, protettivo ed egoista, e la donna, insicura e generosa: entrambi gli individui non saranno definiti solamente dalle due caratteristiche elencate ma avranno altri pregi e difetti. I pregi, sono i valori positivi, mentre, i difetti, sono i valori negativi. Inoltre è utile tenere presente che, la percezione di positivo o negativo, dipende dal punto di vista del compagno e, a volte, una caratteristica generalmente considerata negativa (Es. estrema gelosia) potrebbe essere apprezzata dal partner...
Il concetto fondamentale è che i partner, nella loro relazione, non si scambiano solo i pregi (fra i quali spiccano quelli così apprezzati dal compagno) ma anche difetti. Generalmente, nelle coppie che funzionano, il peso dei valori negativi scambiati è trascurabile rispetto ai pregi.
Ad esempio, il "nostro" uomo, potrebbe essere gelosissimo mentre, la "nostra" donna, chiacchierona: però, entrambi questi difetti, sono considerati trascurabili da entrambi i partner perchè, quello che ricevono l'uno dall'altra, è nettamente più importante.
Sembrerebbe quindi che la mia teoria sia negativa in quanto nega che, l'amore, abbia un principio universale comune per tutti. Parzialmente è proprio così! Però è anche vero che, volendo, un elemento comune, l'amore, lo ha comunque: la ricerca nell'altro di ciò di cui si ha più bisogno.
Inoltre da questa teoria derivano un paio di utili corollari:
Vediamo i vari punti in maggior dettaglio:
Essere se stessi: È importante essere se stessi in maniera che, il potenziale partner, si renda conto dei pregi e dei difetti e possa valutare (magari istintivamente) che "il gioco valga la candela". Tipicamente, uno dei potenziali partner, potrebbe fingere di avere qualità che in realtà non possiede (o nascondere difetti!) per far colpo sul compagno. Poi, magari a matrimonio avvenuto, il compagno gli rinfaccia "Prima di sposarti eri così diverso!". Da questo punto di vista le convivenze sono utilissime per smascherare questi "imbrogli".
"ciò di cui abbiamo più bisogno" può cambiare: Può sembrare un'ovvietà ma le sue ripercussioni sono fondamentali. Nella mia teoria infatti, alla base dell'amore, c'è uno scambio fra i partner nei quali l'uno dà all'altra ciò di cui ha più bisogno. Ma cosa succede se uno dei due partner non ha più bisogno di quello che il compagno dà e, invece, volesse/necessitasse qualcosa di diverso? Se il partner non si adatta, o non è in grado di adattarsi, l'amore va in crisi. Ad esempio, cosa potrebbe succedere alla "nostra" coppia (che inizialmente funzionava benissimo) con, uomo protettivo ed egoista e donna insicura e generosa, dopo cinque anni? Magari, dopo cinque anni, è nato un figlio e la donna è maturata e ha trovato un ottimo lavoro. Le conseguenze sono che, gran parte della generosità della signora, adesso è rivolta al figlio e non al marito (che si sente trascurato) e, grazie agli anni in più e al buon lavoro, ella è molto meno insicura di prima (e magari inizia a trovare eccessiva la protettività del marito). In questo caso, entrambi i coniugi, diventano insoddisfatti l'uno dell'altro e il loro matrimonio o relazione, se va avanti, lo fa solo per inerzia: l'amore è già andato altrove...
Come postilla è importante notare che più sono maturi i partner (e quindi meno soggetti a cambiare i loro bisogni) e più probabile che la loro storia duri a lungo.
Persona speciale: per quanto possa sembrarci "strano" il nostro partner non è "speciale": è solo un individuo del quale i pregi e difetti si amalgano esattamente con i nostri. Se entrambe gli individui non sono impegnati (o se almeno sono ricettivi) scattano gli ormoni e si ha la "magia" dell'amore...
Forse, per motivi di spazio, ho sintetizzato e semplificato un po' troppo alcuni aspetti e dettagli della mia teoria ma, spero, di aver dato almeno un'idea di ciò che penso...
Insomma, chiedersi cosa sia l'amore, è uno sport nel quale tutti, inevitabilmente, si sono cimentati.
Eppure, straordinariamente, ogni persona giunge a conclusioni diverse. La domanda su cosa sia l'essenza dell'amore, è così intrinseca alla natura dell'uomo, che sembra essere nata insieme ad esso. Attraverso i secoli, tale questione, ci ha accompagnato e filosofi, poeti, scrittori ma anche generali e imperatori, ci hanno lasciato la propria opinione.
Con questo mio post mi accingo a fare chiarezza e a mettere la parole "fine" alla plurimillenaria domanda: qual è la natura dell'amore?
Leggete il seguente post e lo scoprirete.
Iniziai a meditare su questo argomento quando avevo sui dodici-tredici anni (non ricordo di preciso). All'epoca stabilii che l'intima essenza dell'amore è la comprensione.
Negli anni successivi continuai le mie riflessioni su questo argomento e, sistematicamente, misi alla prova la mia teoria con le diverse esperienze di cui venivo a conoscenza.
Mi resi conto che la mia definizione non era del tutto soddisfacente e, anzi, per alcune coppie pareva totalmente inadeguata.
Non ricordo esattamente quando, direi intorno ai 18-20 anni, ma, lentamente, elaborai una teoria più complessa.
Mi resi conto che la mia equivalenza, amore=comprensione, era troppo soggettiva. La mia teoria si era basata su due elementi: sulle difficoltà del matrimonio dei miei genitori, dove avevo diagnosticato un difetto di comprensione e, come ho accennato nei vari post della serie "KGB le Origini", sul mio desiderio di essere compreso.
Insomma, la mia teoria iniziale, era stata basata su poche esperienze personali poi, erroneamente, generalizzate.
Col tempo mi resi conto di un importante elemento istintivo dell'uomo, basato su un certo egoismo di fondo ma parimenti comprensibilissimo, ovvero il cercare e desiderare ciò di cui ha più bisogno.
Mi resi conto che, l'essenza dell'amore, non era qualcosa di universale ma variava, da persona a persona, in base alle necessità delle stesse.
Da questa nuova ipotesi di partenza rielaborai la mia teoria sull'amore che, con piccole modifiche, è la stessa che attualmente sostengo.
Secondo questa mia più recente teoria, l'amore, può essere visto come un baratto fra due individui: cosa ci dà il nostro partner (di positivo e di negativo) e cosa noi siamo disposti a dare in cambio (di positivo e di negativo). In una relazione che funziona, entrambi gli individui, sono soddisfatti dallo scambio.
Ad esempio, una donna insicura cercherà nel proprio partner una sensazione di protezione oppure, un uomo egoista, cercherà una donna generosa, etc...
Probabilmente, la maggior parte delle persone, non sono nemmeno consapevoli di quello che ricevono e di quello che danno in cambio. L'importante è che lo scambio lasci, entrambi i partner, mutualmente soddisfatti.
Inoltre bisogna tenere presente che, in questo "commercio" fra partner, non si scambiano solo valori "positivi" per il proprio compagno ma anche "negativi". Mi spiego meglio, torniamo alla nostra coppia esemplare con l'uomo, protettivo ed egoista, e la donna, insicura e generosa: entrambi gli individui non saranno definiti solamente dalle due caratteristiche elencate ma avranno altri pregi e difetti. I pregi, sono i valori positivi, mentre, i difetti, sono i valori negativi. Inoltre è utile tenere presente che, la percezione di positivo o negativo, dipende dal punto di vista del compagno e, a volte, una caratteristica generalmente considerata negativa (Es. estrema gelosia) potrebbe essere apprezzata dal partner...
Il concetto fondamentale è che i partner, nella loro relazione, non si scambiano solo i pregi (fra i quali spiccano quelli così apprezzati dal compagno) ma anche difetti. Generalmente, nelle coppie che funzionano, il peso dei valori negativi scambiati è trascurabile rispetto ai pregi.
Ad esempio, il "nostro" uomo, potrebbe essere gelosissimo mentre, la "nostra" donna, chiacchierona: però, entrambi questi difetti, sono considerati trascurabili da entrambi i partner perchè, quello che ricevono l'uno dall'altra, è nettamente più importante.
Sembrerebbe quindi che la mia teoria sia negativa in quanto nega che, l'amore, abbia un principio universale comune per tutti. Parzialmente è proprio così! Però è anche vero che, volendo, un elemento comune, l'amore, lo ha comunque: la ricerca nell'altro di ciò di cui si ha più bisogno.
Inoltre da questa teoria derivano un paio di utili corollari:
- È importante essere se stessi
- Nel tempo "ciò di cui abbiamo più bisogno" può cambiare
- Non esiste la "persona speciale"
Vediamo i vari punti in maggior dettaglio:
Essere se stessi: È importante essere se stessi in maniera che, il potenziale partner, si renda conto dei pregi e dei difetti e possa valutare (magari istintivamente) che "il gioco valga la candela". Tipicamente, uno dei potenziali partner, potrebbe fingere di avere qualità che in realtà non possiede (o nascondere difetti!) per far colpo sul compagno. Poi, magari a matrimonio avvenuto, il compagno gli rinfaccia "Prima di sposarti eri così diverso!". Da questo punto di vista le convivenze sono utilissime per smascherare questi "imbrogli".
"ciò di cui abbiamo più bisogno" può cambiare: Può sembrare un'ovvietà ma le sue ripercussioni sono fondamentali. Nella mia teoria infatti, alla base dell'amore, c'è uno scambio fra i partner nei quali l'uno dà all'altra ciò di cui ha più bisogno. Ma cosa succede se uno dei due partner non ha più bisogno di quello che il compagno dà e, invece, volesse/necessitasse qualcosa di diverso? Se il partner non si adatta, o non è in grado di adattarsi, l'amore va in crisi. Ad esempio, cosa potrebbe succedere alla "nostra" coppia (che inizialmente funzionava benissimo) con, uomo protettivo ed egoista e donna insicura e generosa, dopo cinque anni? Magari, dopo cinque anni, è nato un figlio e la donna è maturata e ha trovato un ottimo lavoro. Le conseguenze sono che, gran parte della generosità della signora, adesso è rivolta al figlio e non al marito (che si sente trascurato) e, grazie agli anni in più e al buon lavoro, ella è molto meno insicura di prima (e magari inizia a trovare eccessiva la protettività del marito). In questo caso, entrambi i coniugi, diventano insoddisfatti l'uno dell'altro e il loro matrimonio o relazione, se va avanti, lo fa solo per inerzia: l'amore è già andato altrove...
Come postilla è importante notare che più sono maturi i partner (e quindi meno soggetti a cambiare i loro bisogni) e più probabile che la loro storia duri a lungo.
Persona speciale: per quanto possa sembrarci "strano" il nostro partner non è "speciale": è solo un individuo del quale i pregi e difetti si amalgano esattamente con i nostri. Se entrambe gli individui non sono impegnati (o se almeno sono ricettivi) scattano gli ormoni e si ha la "magia" dell'amore...
Forse, per motivi di spazio, ho sintetizzato e semplificato un po' troppo alcuni aspetti e dettagli della mia teoria ma, spero, di aver dato almeno un'idea di ciò che penso...
giovedì 10 giugno 2010
Richiesta parere informatico
È incredibile quanto, il mio inconscio, sia protettivo nei miei confronti.
Qualche giorno fa, ho perfino ventilato nel blog, di essere rimasto piacevolmente sorpreso per essere riuscito a installare il mio sito web su un servizio di hosting a bassissimo costo (5.99€ inclusa la registrazionde del dominio .net !).
Tutto pareva funzionare e, il mio inconscio, mi ha trattenuto dal fare un minimo di test un po' complessi. Ieri pomeriggio, finalmente, mi sono deciso a trovare una cavia per fare del testing e, subito, i nodi sono giunti al pettine.
Dopo circa dieci minuti di debugging, è apparso evidente che il DB online era privo di funzioni e store procedures...
Ah, dimenticavo! Questo post sarà piuttosto tecnico e, quindi, ne consiglio la lettura ai soli addetti ai lavori. Anzi, ripensandoci, non la consiglio a nessuno! beh forse ai masochisti...
Avevo notato che, la maggior parte dei servizi di hosting, permetteva di utilizzare solo MySQL e, quindi, per evitare seccature di compatibilità anch'io decisi di usarlo, fin dall'inizio, per il mio sito. Oltretutto non lo avevo mai usato e, questo, fu un ulteriore stimolo a provarlo.
Non so, negli ultimi anni, avevo lavorato molto con Oracle (ero addirittura amministratore!) e, forse per questo, database come MySQL, o anche postgresql, mi sembrano dei "balocchini".
In effetti, un amico esperto, mi aveva fortemente sconsigliato dall'usare MySQL; però pensavo che fosse un po' prevenuto nei confronti di MySQL e, visto che apparentemente lo usano tranquillamente per "soluzioni medie e medio/grandi", decisi di utilizzarlo comunque.
Ovviamente, provenendo da Oracle, vedere delle query sparse a giro per il codice non mi piaceva e, subito, decisi di utilizzare store procedure (chiamate routines in MySQL) e funzioni.
Immediatamente, il medesimo amico, passò dall'allarme giallo all'allarme rosso! "Le store procedure non funzionano in MySQL! Le hanno appicicate nell'ultima versione ma sono un imbroglio!" mi disse/scrisse (in un linguaggio più sobrio e tecnico!).
In effetti, rimasi estremamente sorpreso, nel constatare che la documentazione ufficiale era praticamente assente. Solo con grande fatica trovai degli articoli striminziti in blog dimenticati...
Comunque, con qualche tentativo, riuscii a farle funzionare e così pensai che, come al solito, questo mio amico fosse un po' troppo prevenuto verso MySQL.
Così arriviamo a oggi. Non so per quale motivo (visto che la versione del DB sul server in teoria le supporterebbe) ma le store procedures e funzioni non possono essere usate. Ho esplicitamente aperto un ticket per chiederlo e questa è stata la laconica risposta:
Vostra richiesta:
La vostra versione del DB MySQL supporta stored routines e functions?
Se sì, come è possibile inserirle nel DB?
Saluti,
KGB
Risposta del tecnico del Supporto di Primo Livello:
Gentile KGB, la ringraziamo per averci contattato.
Siamo spiacenti di informarla che non c'è supporto per le routines/functions sui nostri server DB.
Le auguriamo buona serata.
Adesso mi trovo quindi a decidere cosa fare:
Le funzioni sono usate direttamente (tipo "select myFunc(X) from Dual;") 14 volte: questo è il caso meno problematico in quanto basta espandere il codice della funzione nel mio codice php.
Le funzioni sono usate indirettamente (tipo nella clausola "where" di una select) 14 volte: questo caso, temo, sia più complesso; in genere dovrebbe essere sufficiente sostituire la funzione con la sua espansione (tipo, al posto di "where myFunc(Q.ID_N)=3" usare "where (select ... where ...)=3") ma non credo che filerebbe tutto liscio...
Inoltre 4 funzioni sono usate nel corpo di altre funzioni.
Le procedure le ho in genere usate solamente per raggruppare una serie di query logicamente collegate fra loro. 7 sono di questo tipo e non dovrebbero dare problemi. 2 hanno un minimo di codice ma non dovrebbe essere un problema simulare lo stesso codice in php.
Sfortunatamente 2 procedure sono piuttosto complicate (una richiama l'altra, usano un cursore...) e sembrerebbe piuttosto difficile simulare, efficientemente, lo stesso codice in php. Fortunatamente, a un'analisi più approfondita, ho scoperto che queste procedure non vengono utilizzate! Ho ricostruito la loro storia: create il 26 marzo ma, già il 30 avevo adottato una soluzione alternativa molto più semplice; una nota del 31 marzo mi autorizzava a eliminarle...
Immagino di averle conservate perché, data la carenza di documentazione, avere un esempio di SP per MySQL non banali che FUNZIONANO, mi avrebbe potuto fare comodo!
In definitiva il problema sono le funzioni usate in maniera indiretta: ho paura di introdurre qualche bug espandendole all'interno di altre query...
Ora non voglio partire a testa bassa a modificare il mio codice; voglio invece cercare di capire quale sia la soluzione migliore e, magari, anticipare le possibili problematiche in cui potrei imbattermi...
Insomma stasera deciderò: se in due giorni riesco a convertire tutte le SPs potrebbe valerne la pena... Ma non è solo un problema di tempo: le SP non erano un mio capriccio ma servivano a rendere il codice molto più pulito e mantenibile. Anzi, da questo punto di vista, rischierei di fare doppio lavoro andando a reinserirle se/quando passo a un altro DB...
Comunque ho ricontattato, un altro servizio di hosting che usa MySQL, per chiedergli se supportano le SP: io spero di sì... In questa maniera taglierei la testa al toro...
Suggerimenti??
Qualche giorno fa, ho perfino ventilato nel blog, di essere rimasto piacevolmente sorpreso per essere riuscito a installare il mio sito web su un servizio di hosting a bassissimo costo (5.99€ inclusa la registrazionde del dominio .net !).
Tutto pareva funzionare e, il mio inconscio, mi ha trattenuto dal fare un minimo di test un po' complessi. Ieri pomeriggio, finalmente, mi sono deciso a trovare una cavia per fare del testing e, subito, i nodi sono giunti al pettine.
Dopo circa dieci minuti di debugging, è apparso evidente che il DB online era privo di funzioni e store procedures...
Ah, dimenticavo! Questo post sarà piuttosto tecnico e, quindi, ne consiglio la lettura ai soli addetti ai lavori. Anzi, ripensandoci, non la consiglio a nessuno! beh forse ai masochisti...
Avevo notato che, la maggior parte dei servizi di hosting, permetteva di utilizzare solo MySQL e, quindi, per evitare seccature di compatibilità anch'io decisi di usarlo, fin dall'inizio, per il mio sito. Oltretutto non lo avevo mai usato e, questo, fu un ulteriore stimolo a provarlo.
Non so, negli ultimi anni, avevo lavorato molto con Oracle (ero addirittura amministratore!) e, forse per questo, database come MySQL, o anche postgresql, mi sembrano dei "balocchini".
In effetti, un amico esperto, mi aveva fortemente sconsigliato dall'usare MySQL; però pensavo che fosse un po' prevenuto nei confronti di MySQL e, visto che apparentemente lo usano tranquillamente per "soluzioni medie e medio/grandi", decisi di utilizzarlo comunque.
Ovviamente, provenendo da Oracle, vedere delle query sparse a giro per il codice non mi piaceva e, subito, decisi di utilizzare store procedure (chiamate routines in MySQL) e funzioni.
Immediatamente, il medesimo amico, passò dall'allarme giallo all'allarme rosso! "Le store procedure non funzionano in MySQL! Le hanno appicicate nell'ultima versione ma sono un imbroglio!" mi disse/scrisse (in un linguaggio più sobrio e tecnico!).
In effetti, rimasi estremamente sorpreso, nel constatare che la documentazione ufficiale era praticamente assente. Solo con grande fatica trovai degli articoli striminziti in blog dimenticati...
Comunque, con qualche tentativo, riuscii a farle funzionare e così pensai che, come al solito, questo mio amico fosse un po' troppo prevenuto verso MySQL.
Così arriviamo a oggi. Non so per quale motivo (visto che la versione del DB sul server in teoria le supporterebbe) ma le store procedures e funzioni non possono essere usate. Ho esplicitamente aperto un ticket per chiederlo e questa è stata la laconica risposta:
Vostra richiesta:
La vostra versione del DB MySQL supporta stored routines e functions?
Se sì, come è possibile inserirle nel DB?
Saluti,
KGB
Risposta del tecnico del Supporto di Primo Livello:
Gentile KGB, la ringraziamo per averci contattato.
Siamo spiacenti di informarla che non c'è supporto per le routines/functions sui nostri server DB.
Le auguriamo buona serata.
Adesso mi trovo quindi a decidere cosa fare:
- Eliminare tutte le SP dalla mia applicazione in maniera da poter continuare a usare l'hosting a basso costo
- Migrare su un diverso hosting service che supporti MySQL con SP
- Passare a postgresql e, una volta pronto, a un servizio di hosting, probabilmente molto più costoso, che supporti detto DB
Le funzioni sono usate direttamente (tipo "select myFunc(X) from Dual;") 14 volte: questo è il caso meno problematico in quanto basta espandere il codice della funzione nel mio codice php.
Le funzioni sono usate indirettamente (tipo nella clausola "where" di una select) 14 volte: questo caso, temo, sia più complesso; in genere dovrebbe essere sufficiente sostituire la funzione con la sua espansione (tipo, al posto di "where myFunc(Q.ID_N)=3" usare "where (select ... where ...)=3") ma non credo che filerebbe tutto liscio...
Inoltre 4 funzioni sono usate nel corpo di altre funzioni.
Le procedure le ho in genere usate solamente per raggruppare una serie di query logicamente collegate fra loro. 7 sono di questo tipo e non dovrebbero dare problemi. 2 hanno un minimo di codice ma non dovrebbe essere un problema simulare lo stesso codice in php.
Sfortunatamente 2 procedure sono piuttosto complicate (una richiama l'altra, usano un cursore...) e sembrerebbe piuttosto difficile simulare, efficientemente, lo stesso codice in php. Fortunatamente, a un'analisi più approfondita, ho scoperto che queste procedure non vengono utilizzate! Ho ricostruito la loro storia: create il 26 marzo ma, già il 30 avevo adottato una soluzione alternativa molto più semplice; una nota del 31 marzo mi autorizzava a eliminarle...
Immagino di averle conservate perché, data la carenza di documentazione, avere un esempio di SP per MySQL non banali che FUNZIONANO, mi avrebbe potuto fare comodo!
In definitiva il problema sono le funzioni usate in maniera indiretta: ho paura di introdurre qualche bug espandendole all'interno di altre query...
Ora non voglio partire a testa bassa a modificare il mio codice; voglio invece cercare di capire quale sia la soluzione migliore e, magari, anticipare le possibili problematiche in cui potrei imbattermi...
Insomma stasera deciderò: se in due giorni riesco a convertire tutte le SPs potrebbe valerne la pena... Ma non è solo un problema di tempo: le SP non erano un mio capriccio ma servivano a rendere il codice molto più pulito e mantenibile. Anzi, da questo punto di vista, rischierei di fare doppio lavoro andando a reinserirle se/quando passo a un altro DB...
Comunque ho ricontattato, un altro servizio di hosting che usa MySQL, per chiedergli se supportano le SP: io spero di sì... In questa maniera taglierei la testa al toro...
Suggerimenti??
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