Premessa:
Durante il mio, lungo, periodo universitario, abitavo in un piccolo monolocale: da giugno in poi, diventava invivibile per il caldo ma, il vero problema, erano i miei vicini. In realtà, ne ero anche allora ben consapevole, si trattava di ragazzi normalissimi e non particolarmente rumorosi ma, sfortunatamente, il loro autoclave, rumorosissimo, era proprio dietro il muro della mia camera.
Ogni volta che usavano l'acqua, immancabilmente, l'autoclave si attivava facendo vibrare perfino i muri...
Per questo motivo, avevo sviluppato una notevole antipatia per i miei vicini che, inconsapevolmente, rendevano il mio sonno, già di per sé difficile, ancora più disturbato.
Per incalanare e sfogare il mio astio, mi divertivo ad appuntarmi sul diario "aforismi" su di loro.
Così, sono andato a tirare fuori questo diario (del 1995), e ho cominciato a leggiucchiarlo qua e là.
Ogni pagina è divisa in due parti: nella parte superiore c'è il racconto della giornata mentre, in quella inferiore, ci sono annotazioni varie (aforismi miei o altrui, idee, ricordi, teorie e altro che, invece, abbracciano un periodo di almeno tre anni) che, per capirci, equivalgono a brevi post.
La mia idea era semplicemente cercare le frasi sui vicini e copiarle in questo post.
Poi, però, leggendo questo e quello, mi sono perso nei ricordi: oltretutto l'inizio del diario è piuttosto traumatico e mi ricorda un periodo piuttosto stressante della mia vita...
Alcune annotazioni sono estremamente interessanti e divertenti (almeno per me!).
Adesso ho letto diverse annotazioni sui miei incubi da bambino: la sostanza è la stessa di KGB le Origini: lo Sterminatore ma ci sono dei particolari extra di cui mi ero dimenticato.
Poi ho trovato una rubrica chiamata SCCF, ovvero Strane Cose Che Faccio, in cui descrivo delle piccole manie che avevo e, alle quali ero così abituato, che quasi non mi rendevo conto di quanto fossero strane! Alcune cose piuttosto divertenti: no, non scuoiavo scoiattoli o altri piccoli animali...
Quando trovo tempo/voglia, magari, farò qualche esempio!
Poi c'è un'altra rubrica chiamata SSM, ovvero Scritte Sui Muri, dove riporto, pari pari, le scritte lette chissà dove (spesso a Pisa immagino...). Alcuni esempi (tanto sono brevi):
- Contro il Biscione autorganizzazione
- Andrea: dai gli occhi al cuore!
- Batti il tuo tempo, fotti il potere!
- La felicità è il vero obbiettivo della lotta rivoluzionaria
Nuova rubrica DD. Ricopio la mia definizione:
"Nuova rubrica! I paragrafi marcati con "DD" sono le cosiddette Domande Difficili alle quali può essere accodata una eventuale risposta (spesso soltanto parziale)"
Divertente la serie degli "Antichi proverbi". Sono spiacente però: nessun esempio adesso... meritano di essere riportati in un post a parte!
...
Leggo per molto tempo
...
Comunque alcuni miei aforismi non sono male. E poi ci sono le freddure che ha volte sono serie (Es: "Le persone si possono dividere in due categorie. Quella di chi non sa da dove viene e quella di chi non sa dove va. È per questo che, nelle grandi città, c'è sempre traffico.")
Sul finale del diario c'è tutta una serie di pensieri e poesie di quando ero innamorato: queste effettivamente abbassano il livello medio del diario!
No, non riporto nessun esempio perché me ne vergogno!
...
Ok, ma solo uno: "A., le dimensioni della bellezza, si misurano sul tuo volto"
Concludo il post con una delle annotazioni che mi sono parse più divertenti: la "spiegazione" di cosa sia un sillogismo:
Esempio di Sillogismo:
L'uomo ha la barba, l'uomo muore. Socrate ha la barba, l'uomo è Socrate. Socrate è un uomo, la barba muore. Se la barba è morta, e Socrate non è un uomo, allora la barba è finta. Comunque tutti gli uomini muoiono (ma, se Socrate non avesse avuto la barba, forse, sarebbe ancora vivo). Quindi anche Socrate è morto e ciò implica che aveva una barba molto lunga perché è morto da parecchio tempo. Supponiamo che Socrate non avesse la barba, allora sarebbe vivo, ma ciò è assurdo perché è un uomo, ma se invece avesse la barba sarebbe un uomo, ma ciò è assurdo perché è morto. Quindi l'ipotesi è falsa e se ne ricava che Socrate non è un uomo.
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