Sono stupido due volte.
Qualche giorno fa ho scritto il post Crisi economica per idioti nel quale esprimevo alcune mie teorie economiche non particolarmente ortodosse.
La mia prima stupidata è stata quella di segnalare detto post a un amico laureato in economia (nickname Eug). Eug, non solo si è preso la briga di leggere il mio post, ma ha anche postato il commento più articolato e interessante che io abbia fin qui ricevuto: lo ho molto apprezzato e ringrazio sinceramente. E, poi, mi ha prontamente bacchettato (vedi commento) spiegando che le mie conclusioni erano totalmente errate...
Oggi mi propongo di fare la mia seconda stupidata: ovvero spiegare perché il commento di Eug non contraddice la mia teoria che, pertanto, resta valida...
Per chi non ha voglia di rileggere il vecchio post e relativo commento riassumo brevemente.
La mia teoria: ho considerato il sistema USA + Cina e, utilizzando dati forniti dal governo americano, ho fatto notare che il disavanzo commerciale fra US e China è stato negli anni '90 di 342.3 miliardi di dollari, dal 2000 al 2005 di 758.7 edal 2006 al 2009 di 987.4 miliardi. In totale, dal 1990, di 2088.4 miliardi di dollari.
In pratica suggerivo che, questo flusso di denaro verso la Cina, fosse l'origine della mancanza di liquidità negli USA.
Il commento di Eug: sostanzialmente concorda con il mio riassunto degli eventi iniziali della crisi americana (aggiungendo dettagli, usando una terminologia più accurata e correggendomi dove io avevo, erroneamente, parlato di obbligazioni invece che di derivati...). Poi aggiunge la frase "E la Cina? Be', c'ha rimesso un sacco di soldi, visto che e' un creditore, e' ha perso molti dei suoi soldi, del suo surplus.". Accenna alle recenti cause della più recente crisi (di cui io non avevo parlato ma che, implicitamente, consideravo come un'appendice di quella americana). Conclude poi scagionando completamente la Cina.
In conclusione l'argomento principale del mio post è il delta di liquidità fra USA e Cina. Nel suo commento Eug fa solo il vago accenno, sopra riportato, al fatto che la Cina abbia comunque un notevole capitale investito in america e che quindi, anch'essa, sia vittima della crisi. In altre parole Eug sembra suggerire che, riguardo il delta di liquidità, la Cina "compensi" tale deficit commerciale con investimenti finanziari negli USA.
L'osservazione di Eug è in linea di principio corretta ma sono i numeri a non tornare.
Secondo un'autorevole fonte (il dipartimento del tesoro americano) a marzo 2010 il totale dei bond americani posseduti dalla Cina ammonta a 895.2 miliardi. Una cifra notevole ma molto minore rispetto al disavanzo commerciale US-Cina dal 1990 ad oggi (2088.4 miliardi).
Inoltre questi due valori non devono essere confrontati come cifre totali ma, nel caso dei bond, bisogna considerare la differenza di debito posseduto fra un anno e l'altro. Questo perché siamo interessati a considerare il flusso di liquidità. Sfortunatamente ho trovato solo dei dati parziali relativi all'ultimo anno (qui) ma, comunque, indicativi: da marzo 2009 a marzo 2010 la Cina ha prestato agli Usa 127 miliardi di dollari. Sicuramente una cifra notevole ma solo poco più della metà del deficit commerciale per l'anno 2009 (226 miliardi). Questo significa che, al netto, il flusso di denaro è ancora in direzione Cina per 99 miliardi. Inoltre è facile calcolare/dimostrare che, negli anni precedenti, il flusso di denaro che dalla Cina rientrava negli USA è stato notevolmente minore...
Tutto questo per dire che, il commento di Eug, non scagiona assolutamente il deficit commerciale USA - Cina come origine della crisi.
Quindi la mia teoria resta valida perché non adeguatamente contraddetta...
alla prima stazione
1 ora fa
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