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domenica 12 maggio 2024

Origine della guerra in Ucraina

In genere mi trovo d’accordo con quanto scrive e pensa UUiC con però una significativa eccezione: la lettura della situazione in Ucraina e, a rimorchio, della Russia.

In genere io, per carattere, non ho problemi con le opinioni diverse dalle mie: valuto se posso prenderne “pezzi” per migliorare la mia interpretazione del fatto/cosa e, semplicemente, ne prendo atto. Non sento cioè il bisogno di cercare di imporre la mia particolare visione: del resto, in genere, ho già spiegato quello che penso altrove ed è inutile che mi ripeta. Chi vuole convincersi di qualcosa lo farà mentre chi non vuole non lo farà: io posso condividere le mie argomentazioni ma è totalmente inutile insistere.

In questo caso però ho il dubbio di aver espresso il mio pensiero in maniera troppo frammentaria, magari su più pezzi e/o in risposta a qualche commento.
Mi sembra quindi possa valer la pena riassumere qui le mie argomentazioni sulla faccenda.

Ma quali sono i dettagli di questa “faccenda”?
Prendiamo il suo ultimo commento al pezzo Pericolo crescente: “Le nuvole all’orizzonte [...]
Elenco le sue affermazioni:
1. Russi non immacolati né completamente dalla parte della ragione.
2. Ucraini hanno il diritto all’autodeterminazione.
3. Ucraini hanno subito gravi torti dai sovietici ed è naturale che non vogliano avere a che fare con i russi.
4. Che Putin voglia il bene dei russi non impedisce che faccia il male altrove.
5. I russi considerano l’Ucraina la Piccola Russia ma gli ucraini non si sentono parte della Russia.
(4 e 5) sono in combinazione fra loro: siccome 4 e 5 allora si è verificata la guerra in Ucraina.
6. Gli USA hanno approfittato della situazione usando gli ucraini contro la Russia.

Da questa lista emerge una convinzione di fondo che è alla base di molte, anche se non tutte, divergenze col mio punto di vista.

Chi ha voluto la guerra in Ucraina?
Secondo UUiC è stata l’ambizione imperialista di Putin, il voler ricreare una grande Russia, il motivo di fondo che ha causato la guerra: gli USA ne hanno solo semplicemente, e cinicamente, approfittato per far sì che il tentativo di conquista fallisse e che danneggiasse la Russia e, magari, portasse alla rimozione di Putin.

Secondo me invece la guerra è stata principalmente provocata dagli USA con l’ausilio dei suoi lacchè occidentali. Putin non è folle ma estremamente razionale: era chiaro che rompere con l’Occidente avrebbe rafforzato la Cina che tradizionalmente e strategicamente è rivale con la Russia. Di malavoglia la Russia è stata spinta fra le braccia di Pechino che, probabilmente, è la nazione che più sta guadagnando da questa guerra.
Strategicamente Putin voleva avvicinarsi sempre di più alla UE e insieme a essa, in prospettiva di lungo termine, avrebbe potuto creare un blocco di potere coeso indipendente dagli USA e capace di resistere alla Cina: questo non con Putin ma con i suoi successori; mi sembrava infatti una tendenza generazionale (25 anni). La Russia, pesce piccolo in Asia, avrebbe potuto essere la potenza egemone in Europa: questo era il piano a lungo termine di Putin.
Insomma dal punto di vista di Putin, che a differenza dei nostri guidoni, vuole il bene per il proprio paese e per la propria gente non aveva motivo di inimicarsi l’Europa e, anzi, nel tentativo di conservarne l’amicizia era giunto (a suo dire) a compromessi (gli accordi di Minsk) che adesso rimpiange.
Fin qui le mie teorie valide come qualsiasi altra opinione: vediamo quindi di supportarle non con prove (in genere arbitrarie) ma con la logica.

A. La guerra in Ucraina NON è iniziata nel 2022 ma nel 2014: l’esercito russo avrebbe avuto allora la possibilità di sconfiggere le forze di Kiev che all’epoca erano male equipaggiate. Allora intervenne l’Europa e, in particolare, Francia e Germania. Si giunse così agli accordi di Minsk che prevedevano:
1. Kiev indipendente ma non nella NATO.
2. Donbass (che all’epoca cercava la secessione) sotto il controllo di Kiev.
3. Protezione e tutela delle minoranze russe in Ucraina.
4. Disarmo delle truppe irregolari di ispirazione ideologica nazista.

Se lo scopo della Russia/Putin fosse stato quello di espandere il proprio territorio perché non farlo allora e aspettare invece otto anni durante i quali Kiev è stata finanziata e pesantemente armata dall’Occidente? Al contrario la Russia accettò quegli accordi, con Francia e Germania garanti, proprio perché voleva mantenere buone relazioni con l’Europa.
Ma l’Occidente era in malafede: gli stessi Merkel e Holland l’hanno confermato. A suo tempo ho condiviso i collegamenti ai relativi articoli. L’Occidente voleva la guerra ma aveva bisogno di tempo per armare l’Ucraina.

B. Già a marzo (o forse aprile?) del 2022 si era praticamente già raggiunto un accordo di pace, sulla falsariga del trattato di Minsk, fra Russia e Ucraina (vicenda confermata da mediatori ucraini). Accordo fatto saltare dall’Occidente, grazie alla “mediazione” diretta di Mastrociliegia, che voleva la guerra.
Perché la Russia avrebbe dovuto fare la pace con Kiev se voleva conquistare l’Ucraina?
Perché Boris, Mastrociliegia, Johnson dovette far saltare l’accordo se non perché l’Occidente voleva la guerra?

C. Alla domanda diretta di Carlson “se la Russia voleva conquistare l’Europa” Putin rispose sorridendo: “di terra ne abbiamo già abbastanza, che ce ne facciamo di altra?”.
Ovvio che ciò che afferma Putin non può essere considerata una prova ma bisogna ammettere che ha comunque molto senso: la Russia ha già terre e risorse in abbondanza e semmai, come ho spiegato, voleva l’amicizia con l’UE in funzione, sul lungo periodo, anti USA e Cina. Non è una prova ma di sicuro è un buon indizio!

Comunque in [E] 16.8, “Guerra fra Ucraina e Russia”, ho così riepilogato le ragioni del conflitto:
«Gli obiettivi della guerra:
La guerra è stata provocata dalla NATO: se la si fosse voluta evitare sarebbe stato sufficiente obbligare l’Ucraina a rispettare gli accordi di Minsk: in particolare lo scioglimento delle milizie neonaziste, protezione e parità di diritti per i cittadini russofoni, assicurare formalmente alla Russia che l’Ucraina non sarebbe mai entrata nella NATO e garantire una certa forma di autonomia alle autoproclamatesi repubbliche del Donbass. Sarebbe stato tutto facilmente fattibile se ve ne fosse stata la volontà ma così non è stato. Vediamo quindi quali erano gli obiettivi geopolitici di USA e
Russia.

Obiettivi USA:
- Se la Russia non avesse reagito portare l’Ucraina nella NATO; in caso contrario:
- Scavare un solco politico-economico fra Russia e UE anche a costo di impoverire l’UE.
- Giustificare l’aumento della spesa militare in funzione anti russa.
- Mantenere in Ucraina un fedele governo filo-occidentale.
- Una volta iniziata la guerra, prolungarla il più possibile in maniera da far pagare alla Russia il prezzo massimo in termini sia economici che di vite umane per arrivare alla sostituzione di Putin con un sostituto filo occidentale.

Obiettivi Russia:
- Evitare che l’Ucraina entri nella NATO.
- Proteggere e magari annettere le regioni a maggioranza russa.
- Una volta iniziata la guerra probabilmente occupare anche la zona costiera di Odessa prima di aprire le trattative di pace con l’Ucraina.
Come si vede da questo breve riepilogo solo gli USA avevano dei buoni motivi per volere la guerra: la Russia ne avrebbe volentieri fatto a meno ma vi è stata costretta dall’intransigenza occidentale e ucraina. Sembra che effettivamente, ad aprile 2022, l’Ucraina fosse disposta a percorrere la via diplomatica accettando la mediazione turca ma che tutto sia saltato a causa delle pressioni politiche occidentali, favorevoli al prolungamento della guerra, sul presidente ucraino. Probabilmente Putin pensava poi che i legami economici fra UE e Russia fossero abbastanza forti da prevenire sanzioni troppo pesanti: non aveva calcolato che l’obbedienza a Washington avrebbe portato agli eccessi autolesionistici di questi ultimi mesi da parte europea.

I risultati ottenuti:
Apparentemente gli USA hanno sbagliato completamente i propri calcoli. Vediamone di seguito il perché.

Risultati USA:
- Crisi del debito e inflazione negli USA.
- Profonda crisi economica nella UE.
- Indebolimento, forse fatale, degli alleati europei e rafforzamento dell’alleanza fra Russia e Cina.
- Spinta decisiva alla costituzione di un’alleanza in funzione anti occidentale costruita intorno ai paesi del BRICs ma non limitata a essi; spinta alla dedollarizzazione.
- L’Ucraina sta venendo completamente distrutta; conseguente crisi umanitaria.
- Molte delle armi inviate all’Ucraina sono finite sul mercato nero e, inevitabilmente, saranno acquistate anche da terroristi con conseguenze drammatiche.

Risultati Russia :
- La vittoria sull’Ucraina, nonostante gli aiuti occidentali, sembra essere vicina.
- L’idea di richiedere il pagamento in rubli per gas e petrolio si sta rivelando vincente: soprattutto in funzione anti dollaro. L’economia russa regge benissimo le sanzioni: l’eccesso di produzione sta venendo assorbito da Cina e India.
- Enorme crescita del prestigio sia Putin che della Russia che si tradurrà in maggiore influenza internazionale.
- Non solo il livello di approvazione di Putin all’interno del paese non è mai stato più alto ma anche all’estero è guardato con ammirazione.»

Quindi, tornando alle affermazioni di UUiC (che ripropongo qui di seguito):
1. Russi non immacolati né completamente dalla parte della ragione.
2. Ucraini hanno il diritto all’autodeterminazione.
3. Ucraini hanno subito gravi torti dai sovietici ed è naturale che non vogliano avere a che fare con i russi.
4. Che Putin voglia il bene dei russi non impedisce che faccia il male altrove.
5. I russi considerano l’Ucraina la Piccola Russia ma gli ucraini non si sentono parte della Russia.
(4 e 5) sono in combinazione fra loro: siccome 4 e 5 allora si è verificata la guerra in Ucraina.
6. Gli USA hanno approfittato della situazione usando gli ucraini contro la Russia.

- 1 è molto generica e quindi è quasi impossibile non essere d’accordo.
- 2 è vera: ma davvero pensiamo che l’Ucraina di oggi sia uno Stato sovrano e indipendente?
- 3 è un altro degli argomenti su cui insiste sempre UUiC: per me Russia e URSS sono due paesi totalmente diversi. L’URSS era effettivamente imperialista e vi era il comunismo; la Russia non è imperialista e vi è il capitalismo. Le differenze sarebbero molte di più ma fermiamoci alle ovvie e inequivocabili. Questo per dire che l’odio degli ucraini per i russi è stato nutrito negli ultimi decenni, probabilmente dall’indipendenza e soprattutto dopo il colpo di stato del 2014 che porta al potere un governo filo occidentale e anti russo.
Quindi sì, l’odio attuale degli ucraini per i russi è reali (e sicuramente è stato esacerbato dalla guerra) ma la sua origine non risale a fatti di 70-80 anni fa ma è molto più recente: per decenni, fino alla fine dell’URSS, russi e ucraini hanno convissuto insieme senza problemi.
- 4 è un'affermazione lapalissiana valida per qualsiasi politico: sono d’accordo per definizione.
- Anche 5 è vero ma il sentimento, almeno da parte ucraina, è stato volutamente esacerbato dal nazionalismo.
- Sul 6 potrei essere d’accordo sulla forma ma non nella sostanza: gli USA hanno sì approfittato della guerra ma, soprattutto, l’hanno progettata e provocata a partire dal colpo di stato del 2014 col “bollino” CIA…

Conclusione: pezzo inutilmente lungo, mi spiace...

3 commenti:

  1. Vedi, non è tanto un problema se non c'è nemmeno un cosa vera in quello che hai scritto. Non è un problema se scrivi di cose di cui non hai la più vaga idea ed esperienza. Non è un problema nemmeno se non sei capace di intendere e volere.

    Il problema è che sei solo un ripetitore di segnale. Ripeti a macchinetta gli slogan della parrocchietta Travaglio, Orsini, Lilin, Oddifreddi e compagnia.

    Fosse per me dovresti beneficiare di un tutore legale. Nel senso che non dovresti avere i diritti civili.

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  2. In Ucraina cozzano i due imperialismi russo e statunitense. Cazzano in casa e sulla terra degli Ucraini che, col loro nazionalismo avverso alla Russia ne hanno combinate di tutti i coloro, nelle province russofone.
    Non riesco a vedere anime candide tanto meno a fare il tifo per una delle parto coinvolte.
    Un accordo ragionevole potrebbe essere quello che i Russi tengano la Crimea, da sempre diciamo "russa" e le province russofone.
    Ucraini neutrali, come L'Austria.
    Ma così è molto improbabile: gli Ucraini hanno avuto ulteriore conferma del pericolo russo, venderebbero pure l'anima al diavolo pur di affrancarsi da essi.
    Gli SUA rimestano e usano le aspirazioni ucraine contro Russia e pure contro l'Europa.
    Situazione incancrenita, Vapore Sodo.

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  3. In realtà quella che descrive era la sistemazione prodotta dagli accordi di Minsk che, anzi, erano ancora più favorevoli a Kiev dato che avrebbe mantenuto il controllo delle regioni russofone del Donbass. Fu l'occidente che "voleva di più" che poi li ha fatti fallire.

    Io credo che oggi la maggioranza degli ucraini accetterebbe tali accordi pur di far cessare la guerra ma la democrazia, intesa come volere del popolo, scarsamentge esistente in Occidente non può certo dettare legge in Ucraina.

    Aggiungo che io non cerco di dividere in buoni e cattivi, né di tifare per una parte ma cerco di essere obiettivo. Poi, come più volte ho scritto, riconosco delle convenienze. Per il bene dell'Europa avevo auspicato una rapida vittoria russa ma non per tifo bensì per convenienza nostra.
    Oramai non la vedo più così: dubito che, in caso di vittoria, Putin abbia interesse a normalizzare i rapporti, anche solo economici, con questa Europa totalmente sottomessa agli interessi statunitensi anche quando questi vanno contro i propri. Certo che se la guerra finisse almeno la smetteremmo di sprecarvi denaro... forse...

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