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lunedì 30 ottobre 2023

Video importante

Grande video del solito Berletic!
In questo caso passa al setaccio un documento scritto dal Brookings Institution nel 2009 che propone la strategia geopolitica che gli USA dovrebbero seguire per l’Iran.

Analogamente, lo stesso Berletic, aveva analizzato un documento (mi pare del 2004), sempre del Brookings Institution (mi pare), in cui veniva suggerita la strategia geopolitica contro la Russia e, in particolare, su come sfruttare l’Ucraina per provocare una guerra.
Questo per dire che questo “think tank” è decisamente ascoltato… e ovviamente non importa chi sia il presidente: si va da Obama, a Trump e, ovviamente, Biden (l’esecutore pasticcione).

Non entro nei dettagli (penso che ci scriverò un pezzo a parte) ma il succo è che gli USA vogliono una guerra con l’Iran ma hanno bisogno di un pretesto, di qualcosa che venga considerato un “attacco non provocato”. Si ipotizza anche l’idea di sfruttare Israele per provocare detto attacco o, addirittura una guerra a cui poi subentrerebbero gli USA.

Il video è questo: The 2009 US Plan for Iran War Sees New Opportunity in Israeli Gaza Ops Update on Ukraine dal canale The New Atlas

Come al solito Berletic fornisce i collegamenti a tutti i dati, compresi i documenti ufficiali del Brookings Institution (che non sono segreti ma disponibili sul loro sito).

Gaza e Ucraina - 31/10/2023
Era da tempo che la cercavo senza trovarla e così me la sono fatta da me: ho incollato il territorio della Striscia di Gaza su parte del territorio dell’Ucraina nella stessa scala.
Ecco qui:
PS: la Striscia di Gaza sarebbe quel rettangolino giallo con bordo arancione che ho sovrapposto, abbastanza a casaccio, in basso a destra...

Scherzetto alla Meloni - 1/11/2023
Mi sono imbattuto in questo cinguettio che riporta la conversazione telefonica fra un comico russo, che finge di essere il capo dell’Unione Africana, e la nostra Fotomodella Svedese: Meloni con Vovan & Lexus

Onestamente mi ha fatto una buona impressione: non ha detto stupidaggini, mi è parsa sincera e che abbia un’idea della situazione geopolitica, fa quello che può con i vincoli esterni e interni che ha. Decisamente pensavo peggio. E anche il suo inglese mi è parso più che dignitoso.
Ovviamente non sono d’accordo con tutto quello che dice però mi sembra che almeno abbia delle idee. Poi anche lei è stata prudente e non si è lasciata andare in dichiarazioni eclatanti come probabilmente sarebbe piaciuto al comico russo…

L’unica frase non in linea con la narrativa ufficiale è stata quando ha detto che la controffensiva ucraina non ha avuto i risultati sperati e che non cambierà il “destino del conflitto”. Indirettamente questo significa che anche in Europa si dà per scontato che l’Ucraina non possa vincere. Aggiunge poi che la guerra andrà avanti almeno un altro paio di anni: io invece credo che i tempi saranno più brevi e mi aspetto un crollo improvviso dell’esercito ucraino (*1).

Nota (*1): Una delle “mie” fonti osservava che il problema dei finanziamenti esteri all’Ucraina non è solo quando finiscono ma anche quando le autorità locali pensano che finiranno: in quel momento infatti i soldi (che ancora arrivano) smetteranno di essere distribuiti ai destinatari finali (per esempio come stipendio per i soldati) ma verranno intascati come “bonus d’uscita” dai vari alti papaveri ucraini...

Articolo paradossale - 1/11/2023
Incuriosito sono andato per la prima volta dopo settimane a dare un’occhiata all’Huffington Post per vedere se si parlava della telefonata della Meloni (sì).

Mi è così caduto l’occhio su questo articolo: Ci eravamo scordati una delle radici dell’Europa: l’antisemitismo di Marco Gervasoni.

Il sito mi ha avvisato che normalmente questo sarebbe un articolo a pagamento ma, per questa volta, me lo regalavano: e io scemo l’ho letto veramente!

Mi aspettavo che spiegasse le ragioni del riemergere dell’antisemitismo con la crisi della Striscia di Gaza ed ero curioso delle possibili argomentazioni.
Invece no: prima c’è una lunga introduzione generica sul fatto che l’antisemitismo non è mai morto e poi c’è il ricorso all’“Auctoritas” (v. Auctoritates, auctoritas e bifidus actiregularis), in questo caso quella dell’Adorno. Ma anche qui si dice che l’Adorno pensava che l’antisemitismo non fosse morto ma non si spiegano le sue argomentazioni.
Un articolo completamente inutile essendo privo di contenuto: solo asserzioni senza spiegazioni!

Per la cronaca la mia posizione è che essere contro la politica di Israele, e in particolare con i bombardamenti indiscriminati sulla Striscia di Gaza, non equivale a essere antisemiti. La dimostrazione è semplice: molti ebrei sono anch’essi contro l’attuale politica di Israele.

Augustus - 2/11/2023
Che tipo psicologico era Ottaviano Augusto?
Il solito sito inaffidabile che seguo lo dà come INTJ e, in alternativa, ISTJ.
Ovviamente giudicare una persona a millenni di distanza in base a pochi scritti è solo un gioco che, comunque, mi diverte…
Entrambe le classificazioni mi appaiono plausibili però, da quello che ho letto, opterei di più per ISTJ: Augusto era super tradizionalista… contemporaneamente però la sua fedeltà agli amici era più da INTJ…

2 commenti:

  1. Sicuramente sono "di coccio", però per quanto mi sforzi non riesco a ricordare qualche azione da parte dell'Iran che mi abbia procurato danno. Mi aiuta?

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    1. Non sono sicuro di aver capito il suo commento: non ho scritto che l’Iran abbia danneggiato l’Italia (né l’occidente) ma solo che, secondo la sintesi di Berletic del documento del “think tank”, gli USA vorrebbero un pretesto per attaccare l’Iran. La provocazione potrebbe essere l’offensiva via terra israeliana su Gaza e, per questo, gli USA avrebbero chiesto di ritardarla per aspettare di avere tutte le portaerei in posizione…
      Alcune fonti che seguo non escludono neppure una “false flag”. Questo nonostante che non tutti a Washington siano convinti che sia una buona idea fare la guerra all’Iran, destabilizzare tutto il Medio Oriente e rischiare un allargamento del conflitto che potrebbe trasformarsi in una guerra mondiale…
      Ma, come forse avrà notato, la mia stima di questa presidenza è molto bassa e per questo sono molto preoccupato...

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