Che belle parole! Lo dice anche il primo articolo della costituzione italiana: “La sovranità appartiene al popolo...”.
Sembrerebbe logico che lo Stato facesse, o cercasse di fare, gli interessi dei suoi cittadini visto che questi sono il popolo, no? Mi pare infatti ovvio che i cittadini pretendano il proprio bene.
Cosa significa quindi se lo Stato, rappresentato dal governo in carica, va volontariamente contro gli interessi del popolo?
Secondo me si tratterebbe di un grave tradimento del mandato popolare nonché la dimostrazione di come la democrazia possa venir facilmente dirottata (*1).
Non credo che il governo del non-eletto Colline si preoccupi di queste sciocchezze: lui opera talmente bene per l'Italia che verrà ricordato non come una marionetta dei poteri forti ma come il Salvatore.
Si capisce che sto scherzando? Vorrei essere spiritoso ma sono talmente arrabbiato che non mi riesce...
In realtà ho fatto queste riflessioni dopo aver letto dei disordini in Spagna (vedi Spagna: scontri e feriti; o sul sito della BBC: Spain anty-austerity protests).
Il motivo delle proteste?
Il governo ha varato una manovra da 65 miliardi, che saranno pagati dai cittadini, per ricevere un prestito da 100 miliardi dall'Europa, che sarà distribuito alle banche spagnole.
E non sono io che distorgo i fatti per divertirmi ad affermare dei paradossi! cito l'articolo della BBC:
“The new 65bn-euro (£60bn; $80bn) package of public sector wage cuts and tax rises were announced last week” - “La nuova manovra da 65 miliardi di euro (£60bn; $80bn), composta da tagli ai salari dei dipendenti pubblici e aumento delle tasse, è stata annunciata la scorsa settimana”
e
“Germany's parliament voted in favour of the 100bn-euro bailout for Spain's debt-laden banking sector” - “Il parlamento tedesco ha votato in favore di un prestito da 100 miliardi per le banche spagnole oberate di debiti”
Davvero la crisi sarebbe peggiore per il popolo spagnolo se qualche banca fosse lasciata fallire?
Sicuramente no! Sarebbe peggio solo per le banche e i poteri forti che hanno grossi interessi finanziari.
Oltretutto queste manovre, così come in Italia e Grecia, sono sostanzialmente inutili perché non risolvono la situazione (state sicuri che le banche non reinvestiranno il denaro ricevuto in Spagna) e ammazzano l'economia.
Alla fine il fallimento sarà comunque inevitabile ma gli spagnoli l'affronteranno con molti meno soldi e capacità di recupero a disposizione.
Questo è lo scenario al quale il lungimirante Colline sta cercando, con tutte le sue forze, di portarci.
Quel che mi irrita è che almeno in Spagna si fanno le proteste mentre in Italia, al massimo, si condividono pochi messaggi di disgusto su FB: forse i media spagnoli non sono schiacciati sulle posizioni del governo come i nostri? Oppure gli spagnoli hanno una mentalità più democratica della nostra e, se il loro governo fa qualcosa contro i loro interessi, non si fanno problemi a scendere in piazza?
Nota (*1): presto mi deciderò a scrivere la terza parte della mia teoria sulla Democrazia dove probabilmente chiarirò questo concetto di “dirottamento”. Spero...
alla prima stazione
1 ora fa
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