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mercoledì 30 novembre 2011

Lezione 3 & 4

Sabato ho recuperato la lezione saltata e, subito lunedì, ho avuto la quarta lezione.

Inizio ad avere un'idea della metodologia del mio nuovo maestro SS (*1): di teoria ne facciamo il giusto (fortunatamente!), gran parte della lezione è incentrata sugli esercizi da fare a casa che mi cambia settimanalmente. Mi pare una buona idea: in questa maniera, anche se si tratta di esercizi noiosi, si è stimolati a perseverare.
Il tempo rimanente lo adopero per fargli delle domande che mi sono appuntato durante la settimana a casa.
Sfortunatamente, anche con SS, la mia partecipazione attiva (io che suono!) è molto limitata: mi sono però reso conto che, almeno al mio infimo livello, si tratta di una triste necessità. Infatti, solamente per iniziare a “carburare”, avrei bisogno di una ventina di minuti di riscaldamento che sarebbero, ovviamente, completamente sprecati. Se poi provo a suonare così, all'improvviso, faccio veramente pena e il maestro non saprebbe da che parte rifarsi per correggermi...
Immagino che mi farà suonare qualcosa a lezione quando sarò un po' migliorato.

In queste due lezioni di teoria mi ha spiegato la tonalità e i concetti ad essa collegati: in particolare come capire quali sono gli accordi che appartengono a una data tonalità (e altre cosette).
Adesso, ad esempio, so che per la tonalità di DO gli accordi che vanno bene insieme sono: C, Dm, Em, F, G, Am e Bdim...
Poi, non so se considerarlo teoria oppure no, ma mi ha insegnato un nuovo accordo: siccome F è al momento troppo difficile (richiederebbe il barrè) al suo posto userò Fmaj7 (*2).

A parte la teoria abbiamo rivoluzionato tutti gli esercizi!
Al riscaldamento oltre al ragno, alla verticale e all'orizzontale abbiamo aggiunto un nuovo esercizio per sciogliere le dita a due a due (e contemporaneamente fare pratica con la tecnica del legato): le coppie.
In pratica posiziono la mano sinistra all'altezza del quinto tasto e poi, con ogni combinazione di due dita, do una plettrata quando premo il tasto col primo dito mentre, col secondo, batto solo la corda senza pizzicarla. Per adesso vado lentissimamente (60bpm) e, come SS aveva predetto, ho i problemi maggiori con l'anulare e il mignolo (che o manca la corda o non ha abbastanza forza per farla suonare e anzi smorza del tutto il suono).

L'unico esercizio che mi è rimasto delle prime lezioni è la scala ingabbiata. Ho preso abbastanza confidenza con essa e la suono ragionevolmente bene a 108bpm. L'obiettivo è raggiungere i 120bpm. Non dovrebbe essere un problema...

Abbiamo aggiunto l'esercizio della scala arpeggiata che consiste nel suonare per ogni accordo solo le note che lo compongono. Per esempio per C dovrò suonare DO, MI, SOL poi per D suonerò RE, FA, LA etc...

Altro esercizio è la scala a gradini di 3: suono tre note della scala, poi torno indietro di una nota e suono altre tre note etc... Es: DO, RE, MI, MI, FA, SOL, SOL, LA, SI etc...

Gli esercizi sugli accordi sono stati cambiati: SS mi ha dato 4 serie di accordi (della tonalità di DO) su cui esercitarmi. Siccome includono il nuovo accordo F ho dovuto ricalare con la velocità: oggi ad esempio ho provato a 60 bpm ma i passaggi da Am → Dm e Dm → F mi vengono male...

Appena avrò assimilato decentemente l'accordo F inizierò a inserire nelle battute degli ottavi (attualmente suono ogni accordo 4 volte per battuta a tempo con i tic del metronomo). Dopo la brutta esperienza col precedente maestro pensavo che mi sarebbe stato impossibile imparare a suonare gli ottavi ma, dopo che SS mi ha fatto notare che la mano destra riflette i movimenti del piede, non mi impappino più e, a 60 bpm (senza cambiare accordo), vado benino.

Infine l'ultimo esercizio è quello delle forme. Come menzionai in Anche no, SS mi ha dato delle fotocopie con un metodo per riconoscere a colpo d'occhio la posizione delle note sul manico della chitarra. L'esercizio consiste nello scegliere una nota dalla cima del manico e, scendendo giù, suonare tutte le note con lo stesso nome. Dovrei farlo col metronomo ma ancora sono troppo impacciato e faccio senza...

L'esercizio più divertente delle lezioni passate (che mi è stato tolto) era quello di improvvisazione su corde adiacenti.
Il risultato dei miei sforzi è il seguente (*3):

Nota (*1): nessun doppio senso: SS sono solo le iniziali del suo nome...
Nota (*2): forse la mia chitarra è di nuovo scordata ma questo Fmaj7 mi sembra suoni uguale ad Am!!
Nota (*3): Sottolineate in celeste le melodie buone e, in verde, il capolavoro della settimana...

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