Oggi non ho voglia di sintetizzare troppo e pubblico questo post così come mi è venuto.
Ieri sera, mentre cucinavo, ho sentito diverse dichiarazione di voto. Qualche breve considerazione:
- I nostri politici sono molto in gamba a parlare: bravi ad apparire invece che a fare. Per questo preferisco così tanto la sostanza alla forma...
- Ho risentito molte delle mie idee provenire da politici di diversi schieramenti: ne deduco di essere politicamente molto trasversale!
- Ho avuto un brivido di incertezza quando ho scoperto che Di Sasso la pensa come me sui poteri forti rappresentati dal governo Colline...
- Il partito col quale mi sono sentito più in sintonia è stato la Lega: peccato però che, quando erano al governo, hanno fatto poco o nulla per cambiare le cose sulle quali ora puntano il dito...
Comunque ho avuto la conferma al mio sospetto riguardo l'abolizione del ministero del federalismo: dagli interventi in aula mi sono reso conto che ci sono dei partiti che sono scarsa o nulla espressione della volontà degli elettori: in toto o in parte sono formati da transfughi da altri partiti (principalmente PdL ma non solo). Adesso hanno bisogno di visibilità per cercare di legittimarsi con gli elettori e non sparire completamente dalla scena politica alle prossime elezioni. Potrei sbagliarmi ma mi pare di intuire che il loro bacino di potenziali elettori sia al sud e per questo vogliono apparire come i paladini degli interessi del nostro meridione. Colline gliene ha dato l'opportunità con il nuovo ministero della “Coesione territoriale” e in cambio si aspetta il loro sostegno politico (e infatti, almeno nelle dichiarazioni, mi sono parsi i più ferventi sostenitori del nuovo governo). Del resto la Lega si era già espressa contro il governo Colline e quindi “contro per contro”...
A breve termine la scelta di Colline potrebbe premiarlo ma nel medio-lungo periodo ne dubito: la lega è un partito con una forte base popolare e potrebbe creare molte noie al governo cavalcando la protesta.
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