La censura dilaga da tutte le parti. Come da tempo avevo previsto (vedi Epitome) con varie scuse speciose, in primis la lotta alle bufale, si colpiscono i canali di informazione alternativa (per esempio dal ghiribizzo “Correndo sull’orlo del boccale”: YouTube sta boicottando progressivamente la controinformazione). Perfino questo ghiribizzo che nessuno legge è stato colpito (v. Censurato su Blogger e successivi).
Chiaramente il mandante della censura è politico: non è il privato che di sua iniziativa stabilisce delle linee guida su cosa sia o non sia possibile pubblicare come i più ingenui forse ancora credono. Al privato interessa solo il profitto mentre alla politica non interessa tutelare la popolazione più debole ma, al contrario, fuorviarla.
La riprova ce la dà la “costola” di YouTube dedicata ai bambini: YouTube Kids
I bambini non votano e alla politica quindi non interessano: in questa situazione di indifferenza politica i siti che forniscono contenuti per bambini possono concentrarsi sul massimizzare i propri profitti.
Questo è quanto fa YouTube Kids: non si censura ciò che porta profitto perfino se si tratta di materiale a sfondo sessuale destinato a bambini anche giovanissimi.
Ovviamente non mi credete: beh, nemmeno io mi crederei ma provate a guardare questo video ripreso e commentato da Asmongold: Kids Content Is INSANE
In pratica se avessi fatto generare a un’IA dei brevi video sulle puntate del mio romanzo su Strabuccinator le avrei potute pubblicare tranquillamente su YouTube Kids!!
Ripeto, guardate il video di Asmongold se (giustamente) non mi credete…
Ecco: la politica “protegge” i cittadini dalle bufale (da cui nessuno ha bisogno di essere protetto) mentre i bambini, che effettivamente andrebbero tutelati, sono abbandonati alla cupidigia del profitto ed esposti a contenuti osceni e squallidi (da Strabuccinator insomma).
Di positivo in questa corsa alla censura vi è che anche la gente comune inizia a rendersi conto che i media ufficiali non sono affidabili: il potere ricorre alla censura perché non riesce più a proiettare con l’usuale efficacia la propria narrativa ma proprio questa strategia dimostra alla popolazione che si vuole nascondere la verità, non combattere il falso.
Ormai solo i più ingenui chiamano la censura “lotta alle bufale”: alla fine se qualcosa è marrone, puzza e galleggia in un vaso WC allora si capisce che è me### anche se i media ci raccontano che è un sottomarino di cioccolata.
Pochi giorni fa Orban (Marco Poli è sul pezzo e proprio ora ha pubblicato Il discorso di Viktor Orban al Parlamento Europeo, versione italiana #1)
Aggiornamento (14/10/2024): Non sono più sicuro dell'esattezza della frase di Orban sopra riportata!
Io mi basavo su un video in ungherese sottotitolato in inglese ma non ne ho trovato traccia nel verbale del sito del Parlamento Europeo né sulla pagina Twitter di Orban.
Mi vengono quindi in mente due possibilità:
1. Orban ha effettivamente pronunciato tali parole ma il video si riferiva a un suo intervento in altra data.
2. I sottotitoli sono stati aggiunti a casaccio dato che lui parla in ungherese e nessuno ha segnalato l'errore (in genere Twitter scopre facilmente questo tipo di falsificazioni).
Considerando che il suo intervento terminava con un applauso convinto del parlamento sospetto l'ipotesi 2: comunque, per curiosità, continuerò a monitorare la situazione per saperne di più...
...
Ho riguardato meglio il video in questione: la frase che attribuivo a Orban è in realtà una sintesi, abbastanza forzata, del suo intervento: non è che dice espressamente quelle parole.
Per molti questa visione di Orban è ancora prematura: anche se le persone sanno che bisogna fidarsi sempre meno dei media comunque si è talmente diffamato il personaggio che qualsiasi cosa dica e/o faccia rimane sospetta. Eppure ha ragione e col tempo, temo, anche i più
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