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venerdì 11 marzo 2022

I sostenitori del verdepasso

Stamani mi chiedevo quali fossero i tipi di persone che erano state favorevoli al verdepasso in estate per cercare di stabilire se cambieranno idea su di esso questa primavera con la pandemia finita.

La stessa persona può appartenere a più dei seguenti insiemi.

Situazione estate 2021: con pandemia → verdepasso per contrastarla:
- Autoritari → Le regole sono tendenzialmente tutte buone perché portano ordine e controllo.
- Stupidi → Non capiscono le motivazioni ufficiali del provvedimento e si convincono che siano corrette.
- Ingenui → Manipolati dalla propaganda. Non sono totalmente convinti delle motivazioni ufficiali ma le accettano confidando nell’onestà dello Stato.
- Ignoranti → Per capire come stanno le cose è necessario rivolgersi a fonti estere, quindi in inglese. Per capire che la Scienza non è basata sull’autorità di pochi ma sugli esperimenti è necessaria un po’ di cultura scientifica.
- Conformisti → Quelli che pensano “sì, il verdepasso è sbagliato, ma non voglio grane e mi piace andare al ristorante”. Oppure “Lo fanno tutti, lo farò anch’io: alla fine il vaccino male non farà...”.
- Ipocondriaci → Quelli che indossano doppia mascherina in auto… da soli. Ben felici di farsi vaccinare altre N volte e pronti ad accettare con entusiasmo qualsiasi iniziativa che prometta di tutelare la loro salute.
- Sadici → Il poter imporre regole, talvolta insensate e/o crudeli, a chi la pensa diversamente da loro, oltretutto col plauso della società, gli dà grande piacere. Ben venga quindi il verdepasso.
- Insicuri → Le persone che dubitano delle proprie capacità (anche culturali) anelano a sentirsi superiori agli altri. La narrativa dominante del vaccinato buono e del “No-vax” cattivo, criminale, infetto, folle e licantropo soddisfa questa loro necessità: il verdepasso equivale al loro certificato di superiorità.
- Ricattati → Le persone che hanno ceduto al ricatto de “il vaccino o la vita”: in genere chi fa qualcosa contro la propria volontà non è felice di farla; vero che poi subentra il meccanismo psicologico dove il fare qualcosa va a modificare la prospettiva su di essa (vedi poi). Credo che si debba quindi distinguere fra i dubbiosi, che forse si sono convinti che in fondo il verdepasso è cosa buona e giusta, e chi era fortemente critico: in questo secondo caso probabilmente l’avversione al verdepasso si è esacerbata.

...passano i mesi...
Meccanismo psicologico: chi accetta il verdepasso lo legittima e si convince della sua utilità e bontà.
...passano i mesi...

Situazione primavera 2022: fine pandemia → verdepasso comunque e senza motivazione:
- Autoritari → Non cambia niente. Le regole sono tendenzialmente tutte buone perché portano ordine e controllo.
- Stupidi → Non si ricordano che il verdepasso era stato imposto per combattere la pandemia e quindi non capiscono l’incongruenza di mantenerlo anche in sua assenza.
- Ingenui → Se il governo ha deciso di mantenere il verdepasso avrà sicuramente delle buone ragioni per farlo e, di sicuro, lo toglierà appena possibile.
- Ignoranti → Non sanno che la pandemia è finita; non sanno ciò che accade veramente all’estero (necessità inglese) come l’abolizione di ogni restrizione.
- Conformisti → Ormai si sono adeguati e abituati al verdepasso (vedi anche il meccanismo psicologico): probabilmente preferiscono che sia mantenuto piuttosto che abolito; così, solo per non dover ricambiare le proprie abitudini.
- Ipocondriaci → Si convincono facilmente che senza il verdepasso la pandemia potrebbe tornare.
- Sadici → La possibilità di poter infierire su chi la pensa diversamente rimane un piacere inebriante, il poter negare ad altri diritti e libertà li rende felici: qualsiasi giustificazione per poter mantenere il verdepasso è ben accetta.
- Insicuri → Un certificato che garantisca di essere meglio di tanti altri è sempre cosa gradita: bene quindi che il verdepasso rimanga per distinguere facilmente fra superiori e inferiori.
- Ricattati → Credo che i ricattati, inizialmente solo un po’ dubbiosi, si siano convinti (grazie al meccanismo psicologico precedentemente citato) della bontà del verdepasso. I ricattati fortemente critici lo saranno ancora di più ma se hanno già ceduto in passato difficilmente si opporranno fermamente adesso.

Conclusione: molto negativa... nonostante sia ormai (*1) ovvio che il verdepasso non abbia ragioni mediche non credo che la percentuale di favorevoli e contrari a esso cambierà significativamente.
Ciò che anni fa pensavo potesse essere un passaggio critico nella creazione di una dittatura, ovvero la trasformazione di protomiti innocui o comunque parzialmente giustificati in protomiti pericolosi e arbitrari, in realtà sembra potersi realizzare con una facilità imbarazzante. Povera Italia, povera Europa, povero Mondo...

Nota (*1): per me era divenuto quasi certo già a dicembre 2021; per la maggioranza degli italiani lo sarà da aprile 2022 in poi immagino.

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