Ho iniziato pezzi simili a questo almeno un altro paio di volte ma non li ho portati a termine: nei casi precedenti cercavo di intuire l’umorismo cinese come chiave per arrivare a intuizioni più profonde sul carattere collettivo.
Però gli elementi a mia disposizione erano (e sono) pochissimi e quindi temevo, data la mia sensibilità da ippopotamo in una cristalleria, di apparire razzista (in ambito culturale) anche se le mie considerazioni volevano solo essere oggettive.
Stavolta però ho un asso nella manica dato che ho in mente uno svolgimento del mio pensiero che terminerà in chiave estremamente positiva!
Il mio punto di partenza, come accennavo, è molto labile: per quanto io abbia chiesto a tutti coloro che sono stati in visita in Cina di fornirmi indicazioni sull’umorismo locale non ho mai ottenuto informazioni utili. Del resto per osservazioni di questo tipo occorrerebbe una sensibilità che pochi hanno.
Quello che ho a mia disposizione è invece un’abbondanza di video dal canale TwoSetViolins gestito da due giovani violinisti di origine cinese. Da quel che ho capito hanno vissuto i loro primi anni di vita in Cina e, per questo (oltre alle famiglie evidentemente cinesi), ipotizzo che ne abbiano almeno in parte assorbito un po’ dell’umorismo.
Il mio rapporto con i video di questo canale è sempre stato ambivalente: in genere mi divertono ma troppo spesso vi trovo dei momenti, delle battute, delle risate che stridono un po’ con la mia idea di buffo.
Allora ho cercato di scavare più in profondità nelle mie emozioni per cercare di comprendere che cosa esattamente non digerisco bene: mi sono reso conto che, ovviamente dal mio punto di vista, eccedono nel farsi beffa di chi commette degli errori. Dove io avrei magari un po’ di rispetto per un tentativo coraggioso loro invece scoppiano a ridere evidenziando tutti i difetti di ciò che sta facendo o tentando di fare la persona che commentano.
Mi spiego meglio: spesso i due autori commentano video buffi, di solito incidenti con strumenti musicali, dove ridono a crepapelle. Anch’io di solito li guardo con divertimento ma talvolta sento una punta di compassione che non percepisco invece nei due ragazzi.
E qui si arriva al nocciolo della mia intuizione: la mia interpretazione/spiegazione di questa differenza di comportamento è che nel confucianesimo gli uomini NON hanno tutti le stesse capacità e si dà invece grande importanza ai meriti e capacità personali: chi non è capace deve accontentarsi di ciò che è e ha ed è sbagliato che aspiri ad altro (*1).
Nell’occidente cristiano invece gli uomini sono considerati tutti uguali (perché le anime sono tutte uguali) a cui si aggiunge l’individualismo del liberismo: in questo contesto ogni persona è incoraggiata a mettersi alla prova col risultato che, se fallisce, ci mettiamo più facilmente nei suoi panni e quindi un po’ ci dispiace per lei.
Quindi se qualcuno fa un tentativo velleitario che si risolve a suo danno allora credo che i cinesi si sentano giustificati a riderci sopra senza sentirsi in colpa: questo perché per la morale del confucianesimo è sbagliato cercare di fare ciò che non si è in grado di fare. Invece l’occidentale si identifica maggiormente pensando che, anche lui un giorno, potrebbe tentare un qualcosa di simile con esiti altrettanto tragicomici (*2)…
Questa ipotesi, basata su una differenza culturale evidentemente molto profonda, mi pare possa spiegare l’umorismo caustico dei ragazzi di TwoSetViolins.
Ma come spiegavo nella premessa c’è anche un rovescio della medaglia molto positivo nel loro atteggiamento: così come ridono senza pietà di chi sbaglia sopravvalutando le proprie forze, altrettanto apertamente e schiettamente apprezzano il reale merito altrui. Come ho accennato infatti la meritocrazia è strettamente connessa al confucianesimo ed è quinti parte integrante della mentalità cinese.
Il merito eccezionale, proprio quello dove un occidentale abituato a lodare il banale potrebbe essere parco di apprezzamenti per una qualche gelosia inconscia (*3), viene altrettanto francamente e oggettivamente apprezzato dalla mentalità cinese.
Al riguardo voglio segnalare il seguente video: This violinist is NOT HUMAN??
È incredibile come il loro entusiasmo per l’esecuzione sia coinvolgente: rimangono letteralmente senza parole e, paradossalmente, fanno apprezzare anche a me che di violino non capisco niente un’abilità e una tecnica impressionanti.
Ovviamente non avendo dati è impossibile stabilire quanto questa mia intuizione sia corretta e generalizzabile come indicatrice di un aspetto dell’umorismo cinese in genere. Per esempio potrebbe essere totalmente sbagliata oppure applicabile solo ai TwoSetViolins.
Ovvio poi che sicuramente esisteranno tante altre sfumature di umorismo che non sono stato in grado di percepire.
Però, se la mia osservazione fosse corretta, mi pare una differenza interessante fra l’umorismo occidentale e quello cinese. Prendete però questa mia intuizione col beneficio del dubbio: io stesso farò così!
Conclusione: comunque mi piacerebbe saperne di più sulle diverse forme di umorismo e sul loro significato sociale e culturale. Se qualcuno ha libri o altre risorse da segnalarmi non esiti a farmelo sapere nei commenti: gliene sarò veramente grato!
Nota (*1): mi viene in mente una massima di Confucio dove dice che lui insegna solo agli studenti migliori: i meno capaci devono accontentarsi di maestri inferiori.
Nota (*2): sempre lavorando di fantasia/intuizione mi immagino il genitore cinese che ride del figlioletto che prova a fare qualcosa di cui non è capace; al suo posto, invece, un genitore occidentale avrebbe comunque incoraggiato il tentativo…
Nota (*3): una logica del tipo: “Dovremmo essere tutti uguali ma a questa persona riescono delle cose di cui io non sarei mai capace e, per questo, l’invidio e non voglio ammettere la sua superiorità”.
alla prima stazione
1 ora fa
Nessun commento:
Posta un commento