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domenica 26 dicembre 2021

Decadenza senza rete

È dal 26 dicembre pomeriggio che sono senza Internet: era almeno più di un anno che non avevo problemi diversi dalla momentanea disconnessione e che viaggiava con la mia usuale lentezza degna di un ADSL di venti anni fa…
Ovviamente sotto le feste era il momento migliore per guastarsi: spero però che in questo momento un tecnico FastWeb/Telecom stia riattaccando (con lo sputo) l’ennesimo cavo spezzato della mia linea…

Non avevo niente di particolare da scrivere ma qualche appunto vorrei farlo.

Uno in verità è abbastanza complesso e molto profondo ma è ancora in una forma embrionale sulla quale dovrò riflettere a lungo.
L’idea è sulla decadenza dell’occidente: ma cosa si intende per “decadenza”?
Quello che ho in mente per “decadenza” è l’incapacità di rispondere adeguatamente, in maniera costruttiva e magari proattiva, alle sfide presentate dal tempo e, spesso ma non solo, incarnate dalle altre nazioni maggiori (come Cina o Russia).
La “decadenza” consisterebbe quindi di due elementi principali: 1. persone non all’altezza nelle posizioni di vertice nel potere politico; 2. il completo disinteresse per il benessere del proprio popolo e paese da parte del potere politico locale.

Non mi chiedo qui quale possa essere l’origine di questa particolare decadenza anche se, probabilmente, approfondirò questo aspetto nell’Epitome dove sono presenti gli strumenti e lo spazio per farlo. Voglio invece porre l’attenzione sul risultato che è quello di un potere politico da una parte incapace e, da un’altra, in malafede nei confronti della popolazione che dovrebbe rappresentare. Si avrà quindi una gestione cattiva dell’ordinaria amministrazione e catastrofica per le emergenze.

La pandemia da questo punto di vista mi ha aperto gli occhi: una malattia che per la popolazione in generale non è molto più grave di un’influenza (*1) e stata “gestita” in maniera balzana seguendo principi meramente economici (affidando a pagamento, a privati, il compito di risolvere il problema) e ignorando buon senso e ovvietà scientifiche.
Capisco che nella primavera del 2020 si potesse essere colti impreparati ma già dall’estate sarebbe stato possibile attrezzarsi per uscire senza troppi strascichi dalla crisi sanitaria che invece si è ripresentata puntuale in autunno e inverno 2020. Non sto qui a ripetere cosa si sarebbe potuto fare e non si è fatto: ho scritto già ben troppi pezzi al riguardo.

Cambiando argomento (il precedente non è assolutamente esaurito mo lo riaffronterò con calma nella mia Epitome) mi è tornato a mente una possibilità di cui scrissi spesso nell’estate/autunno 2020: la maniera forse più facile e indolore per uscire dalla pandemia era quella dei tamponi rapidi a basso costo da effettuare da tutti un giorno si e l’altro no. Il tipo di tampone proposto (per tenerne basso il costo) sarebbe stato poco sensibile, non in grado cioè di rilevare sempre il virus ma solo quando questo sarebbe stato in concentrazioni abbastanza alte da infettare altre persone: non si sarebbe identificato gli ammalati ma solo colore capaci di infettare gli altri. Il costo previsto sarebbe stato di 1$ o meno a tampone: chiaramente meno se della produzione si fosse occupato lo stato e non lasciando il tutto ai privati.
La possibilità tecnica c’era ma politicamente si è scelto pervicacemente l’unica strada dei vaccini e SOLO dei vaccini.
Paradossalmente in Italia, imponendo col ricatto mafioso a milioni di italiani di effettuare i tamponi (molto più precisi ma anche estremamente costosi, 15€) quasi quotidianamente, si è contribuito in maniera significativa a individuare rapidamente dei focolai di malattia riducendo così la diffusione del virus. Il verdepasso infatti, giova ripeterlo, è solo una misura ricattatoria che non impedisce al virus di diffondersi, anzi funziona per esso come una specie di passaporto.

A proposito di terza dose: ancora non ho dati sulla durata della protezione aggiuntiva (*2) ma non mi stupirei se fosse per poche settimane. Intanto in Israele sperimentano la quarta!

Tornando alla “decadenza” mi chiedo cosa accadrebbe in caso di una crisi veramente seria. Cosa succederà se la Cina decidesse di attaccare Taiwan? Gli USA riuscirebbero a rispondere efficacemente o verrebbero umiliati? Mi pare infatti evidente che così come i grandi finanziamenti alle case farmaceutiche per combattere il covid-19 si sono tradotti in vaccini che funzionicchiano così i grandi investimenti statunitensi per la difesa probabilmente vanno nelle tasche dei produttori di armi che, ora che c’è la competizione cinese (e forse russa) potrebbero non essere all’altezza delle aspettative. Il “famigerato” F-35 sembrerebbe esemplare: un areo costosissimo e non lontanamente all’altezza delle aspettative. Credo che solo l’Italia ne abbia comprato degli esemplari mentre a Israele sono stati regalati.

Questo tanto per ribadire come la “decadenza” non sia uniforme in tutti i paesi occidentali ma sia invece variabile perché determinata da fattori che influiscono con maggiore o minore intensità sui diversi paesi.
Mi viene in mente la Spagna: da un punto di vista economico non ho elementi per discuterne ma politicamente si vedono almeno due differenze significative con l’Italia.
La democrazia in Spagna non è completamente degenerata: lo testimoniano le numerose elezioni di questi anni. Quando i diversi partiti non sono riusciti a trovare un accordo le camere sono state sciolte e si è tornati al voto: ovvero gli elettori hanno potuto decidere chi aveva torto e chi ragione.
Questo ha portato anche i locali partiti sistemici (che sicuramente ci saranno) a cercare di lavorare per il bene del paese altrimenti gli elettori li avrebbero puniti col voto.
Il risultato complessivo è che la Spagna non dà l’idea di essere un paese svenduto al miglior offerente come nel caso dell’Italia.
Oppure il Regno Unito che ha prontamente abbandonato una nave che sta colando a picco, quella dei burocrati azzimati dell’Unione Europea.
Viene quasi da pensare che i politici delle monarchie costituzionali siano più legati e rispettosi del proprio paese…
Vero è che in Italia proprio i presidenti Napolitano e Mattarella NON hanno fatto il proprio dovere evitando di sciogliere le camere quando invece avrebbero dovuto: se la democrazia in Italia è morta gli assassini sono proprio loro. La morta della democrazia al vertice del paese sta necrotizzando le altre istituzioni, a partire da quelle politiche ma anche giuridiche e culturali. La decadenza italiana è ormai totale e non limitata a pochi aspetti del paese.

Sempre riguardo la decadenza dell’occidente, le idee mi vengano via via che scrivo, è fondamentale il ruolo degli USA. La decadenza delle democrazie occidentali è estremamente facilitata dalla decadenza della democrazia americana (che, intendiamoci, è ancora molto più vitale di quella italiana). In parte vi è un semplice fenomeno di imitazione sia da parte della politica (a farsi corrompere) che da parte dei poteri economici (a corrompere): da questo punto di vista è stato devastante l’effetto dell’Unione Europea sulle democrazie più deboli, come quella italiana, perché ha permesso ai poteri economici di influenzare ogni paese membro in maniera opaca ma pervasiva tramite le istituzioni europee in pratica prive di qualsiasi salvaguardia democratica. Solo il potere politico nazionale avrebbe potuto, se ne avesse avuto le capacità, opporsi alle tendenze distruttive, perché disequilibrate essendo tutte a favore dei poteri finanziari ed economici, dell’unione. Dove il potere politico nazionale era già poco intenzionato a garantire il benessere della propria popolazione il risultato è stato catastrofico.
L’altro effetto perturbante provocato dalla decadenza della democrazia americana è che alla popolazione occidentale in genere manca adesso un modello di riferimento virtuoso: nel paradigma statunitense è infatti facile adesso scorgerne i limiti (senza apprezzarne invece i meriti) e pensare che, da quello specifico punto di vista, il proprio paese è migliore: la conseguenza è che la popolazione, invece di tentare un’imitazione costruttiva, che si opporrebbe alla decadenza montante, rimane acquiescente alla deriva degenerativa.
Per esempio in Italia è facile puntare il dito contro il sistema sanitario americano o del razzismo sempre presente: questi elementi ci ingannano e ci portano a credere che la nostra società non sia così male come sembra; ci impedisce di migliorare i nostri punti di forza (che invece vengono continuamente erosi e indeboliti) e di cercare di copiare quelli altrui (come, per esempio, l'efficienza della giustizia americana).

Conclusione: è quasi 12:00 del 38 dicembre e sono sempre sena Internet (e quindi telefono fisso)...

Nota (*1): solo per gli anziani e i soggetti fragili è significativamente pericolosa.
Nota (*2): ormai la sperimentazione è solo un ricordo e, anzi, si usa richiami di vaccini diversi per chi ne aveva usati originariamente altri!

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